necroforo
necròforo s. m. [dal gr. νεκροϕόρος, comp. di νεκρο- «necro-» e -ϕόρος «-foro»]. – 1. Chi porta via i morti, becchino. 2. Genere di insetti coleotteri silfidi (lat. scient. Necrophorus), detti [...] anche becchini, con livrea nera o a fasce rosse, così chiamati per l’abitudine di sotterrare carogne di piccoli animali, presso le quali vengono deposte le uova e che serviranno di nutrimento per le larve ...
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crocifero
crocìfero (raro crucìfero) agg. e s. m. [dal lat. tardo crucĭfer -fĕri, comp. di crux -ucis «croce» e -fer «-fero»]. – 1. agg. Che porta la croce: asta c., antenna c., asta che sostiene una [...] , secondo il prescritto del nuovo Caerimoniale episcoparum (1984) precede le processioni liturgiche, in chiesa e fuori, portando la croce. Al plur., crociferi, denominazione, come crocigeri, di appartenenti a varî ordini religiosi contraddistinti da ...
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turbostatoreattore
turbostatoreattóre s. m. [comp. di turbo- e statoreattore]. – In aerotecnica, propulsore per velivoli supersonici in cui un turboreattore porta il velivolo a una velocità sufficiente [...] per consentire il funzionamento a regime supersonico dello statoreattore o autoreattore ...
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spessore
spessóre s. m. [der. di spesso1, sull’esempio del fr. épaisseur, der. di épais «spesso1» (da un prec. espesseur, der. di espes, lat. spissus)]. – 1. a. Estensione di un oggetto secondo una delle [...] dello s. di 2/10 di mm; anche di oggetti posti o considerati verticalmente: lo s. di un muro, di una parete, di una porta; s. di uno strato geologico, la potenza dello strato; mattoni disposti in s. (in una muratura), in modo che le facce più grandi ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare [...] pronta a intervenire su segnale di allarme generale). La g. in porto è svolta, nella marina militare (dalle ore 7 alle 7 del non va in bocca, ma serve a tener fermo il morso stesso e porta l’anello a cui si fissano le briglie. c. Nei libri, guardia ...
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podosoma
podosòma s. m. [comp. di podo- e -soma] (pl. -i). – In zoologia, la porzione del cefalotorace degli acari che porta le zampe; è talvolta divisa in una porzione anteriore (propodosoma) e una [...] posteriore (metapodosoma), che portano ciascuna due paia di zampe. ...
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irrito
ìrrito agg. [dal lat. irrĭtus, comp. di in-2 e ratus «fissato, stabile, valido», part. pass. di reri «stabilire»]. – Nel linguaggio giur. (ant.), privo di valore legale, detto di una legge, di [...] ., nell’uso letter., senza effetto, privo di validità, inutile, vano: quante promesse sono state fatte i. e vane per la infidelità de’ principi (Machiavelli); E cerca assai, perché gli porta amore, Di fargli quel pensiero i. e nullo (Ariosto). ...
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guardiola
guardiòla s. f. (meno com. guardiòlo m.) [der. di guardia1]. – 1. In senso generico, non com., stanza, casotto o sim., dove stanno le guardie. 2. Nella fortificazione medievale, piccola opera [...] sentinelle di vigilare sugli accessi dell’opera. 3. Nel linguaggio com. odierno, piccolo vano per uso del portiere, disposto vicino alla porta d’entrata di edifici pubblici e privati, consistente spesso in una cabina a vetri ricavata nell’atrio d ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai breve (8-10 cm di lunghezza) e di grosso...
porta-
porta- [Der. del tema di portare] [LSF] Primo elemento di parole composte che indicano oggetti destinati a reggere o custodire qualcosa: portafusibile, portalampada, portaobiettivi, portaoculare, ecc.