tulle
(pop. e region. tull) s. m. [dal fr. tulle, che è dal nome della cittadina di Tulle, nella Francia centro-merid.]. – 1. Tessuto trasparente, molto leggero, a trama finissima, usato per produzione [...] sacchettini dei confetti): era alta e magra, le usciva dal collarino di tulle nero un lungo collo giallognolo (Fogazzaro); una porta a vetri con fitti cortinaggi di tulle color nocciola spento (N. Ginzburg). 2. Punto tulle, punto di ricamo che serve ...
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formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; [...] . c. Per estens., ogni motivo ornamentale inquadrato in una cornice, spec. se ripetuto in serie (per es., le formelle della porta di Andrea Pisano nel Battistero di Firenze); anche come decorazione di volte lignee o in muratura (sinon. di cassettone ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] fatto di toccare o no: è così alto che con la mano riesce a t. il soffitto, e con la testa l’architrave della porta; e in senso fig., t. il cielo con un dito, essere al colmo della felicità (soprattutto nel vedere realizzato un proprio desiderio, una ...
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piantare
v. tr. [lat. plantare; v. pianta]. – 1. Mettere nella terra un seme, un pollone, o altra parte di una pianta (anche una piantina giovane tolta da un semenzaio), perché attecchisca nel suolo, [...] si piantò a gambe larghe in mezzo alla stanza; mi si piantò davanti impedendomi di passare; s’era piantato davanti alla porta insistendo per essere ricevuto; ormai s’è piantato in quell’ufficio e non sarà facile rimuoverlo; più genericam., collocarsi ...
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slam2
slam2 〈släm〉 interiez. ingl. [da (to) slam «sbattere», prob. di origine scandinava]. – Nel linguaggio dei fumetti, forma grafica che riproduce il rumore di una porta chiusa con forza. ...
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formica1
formica1 (pop. formìcola) s. f. [lat. formīca (affine al gr. μύρμηξ, lat. tardo formīcŭla (dim.)]. – 1. a. Insetto imenottero aculeato della famiglia formicidi, che conduce una vita sociale [...] ; ha piccole dimensioni, e il corpo ben distinto da due strozzamenti in capo, torace e addome: la testa, relativamente grossa, porta occhi composti, antenne ripiegate a gomito, e mandibole più o meno sviluppate a seconda della specie; le regine e i ...
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escludere
esclùdere v. tr. [dal lat. excludĕre, comp. di ex- «fuori» e claudĕre «chiudere»] (coniug. come accludere). – 1. letter. Chiuder fuori: e. dall’aula; il peccato escluse Adamo ed Eva dal paradiso [...] orizzonte il guardo esclude (Leopardi). ◆ Part. pass. escluṡo, chiuso o lasciato fuori, non ammesso, ecc.: chiusa È poi la porta, e sol Clorinda esclusa (T. Tasso); in costruzione assoluta, nessuno escluso, nessuno eccettuato. Per l’uso come agg., v ...
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pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un [...] non ha la p. sufficiente per giungere al quarto piano; con riferimento a macchine a vapore: mettere le macchine in p., portare la pressione del vapore a valori tali che la macchina possa agire; essere sotto p., di macchina che è in queste condizioni ...
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slanciare
v. tr. [der. di lanciare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io slàncio, ecc.). – Forma intens. di lanciare, usata quasi esclusivam. come rifl., nel sign. di gettarsi con impeto, avventarsi, scagliarsi, [...] a persone e animali: slanciarsi contro il nemico; slanciarsi sull’avversario; slanciarsi all’inseguimento; si slanciò fuori della porta; e nel sign. fig. di tendere, protendersi: l’agile campanile gotico si slancia verso il cielo. ◆ Part. pass ...
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oste1
òste1 s. m. (f. -éssa) [lat. hŏspes -pĭtis (cfr. ospite), prob. attraverso il fr. ant. oste (mod. hôte)]. – 1. Padrone o conduttore di un’osteria (sia nel sign. attuale, sia in quello ormai ant. [...] di locanda dove si trova vitto e alloggio): l’o. della «Luna piena», nei Promessi Sposi; oste, porta ancora mezzo litro! Tradizionalmente l’oste è spesso inteso come persona disposta a fare i proprî interessi a scapito di quelli degli avventori: per ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai breve (8-10 cm di lunghezza) e di grosso...
porta-
porta- [Der. del tema di portare] [LSF] Primo elemento di parole composte che indicano oggetti destinati a reggere o custodire qualcosa: portafusibile, portalampada, portaobiettivi, portaoculare, ecc.