maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] forse la locuz. fig. andare per la m. (v. andare1, n. 8 d). In denominazioni partic., con iniziale maiuscola: Porta Maggiore (in Roma); (Chiesa di) Santa Maria Maggiore; Orsa Maggiore. b. Riferito a persona, indica eccellenza, grande rilevanza: il ...
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cappucciato
agg. e s. m. [der. di cappuccio2]. – 1. Fornito di cappuccio, che porta il cappuccio. In partic., frati c., i seguaci della riforma francescana di Giovanni de Puebla, così detti perché portavano [...] piramidale. 2. Cappucciati: associazione religiosa e sociale di laici in Francia, detta così dal bianco cappuccio che portavano. 3. Soprannome dato in Inghilterra ai lollardi per il fatto che rifiutavano di levarsi il cappuccio passando davanti ...
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tappare
v. tr. [der. di tappo]. – 1. Chiudere con un tappo: t. la bottiglia, il fiasco, la botte (cfr. stappare); per estens., chiudere un buco qualsiasi: il calafato tappa i buchi della barca con stoppa [...] pagare un debito. Con riferimento ad aperture più larghe, chiuderle in modo da eliminare ogni fessura: t. la finestra, la porta. 2. Nell’uso fam., con accezioni più ampie e per lo più fig., come corrispondente espressivo di chiudere: gli rispose ...
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avvisatore
avviṡatóre s. m. [der. di avvisare1]. – 1. (f. -trice) Chi avvisa, chi dà un avviso. In partic.: a. Inserviente del teatro che porta lettere e ambasciate agli attori e dà avviso dell’inizio [...] dello spettacolo. b. Persona addetta agli appostamenti di caccia e di uccellagione e alle battute, col compito di avvisare i cacciatori dello spostarsi e sopraggiungere della selvaggina. 2. Titolo di giornali ...
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punzone
punzóne s. m. [lat. punctio -ōnis «puntura», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. tosc. e letter. Forte colpo dato col pugno o con la mano aperta: fattoglisi incontro, gli diè [...] ). 2. Arnese fornito di puntale usato per la macellazione dei suini, detto più spesso bolzone. 3. Asta di acciaio duro che porta incisi a una estremità troncopiramidale una sigla, una lettera, un numero, ecc., e serve a marcare o a contrassegnare una ...
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avviso1
avviṡo1 s. m. [dal fr. ant. avis, dalla locuz. ce m’est à vis che è il lat. volg. mihi est visum per il class. mihi videtur «mi sembra»]. – 1. a. Notizia, informazione, avvertimento, dati oralmente [...] della spedizione o dell’arrivo di una merce, e sim. b. Nella procedura giudiziaria, notificazione con cui si porta a conoscenza di determinate persone un avvenimento o una situazione processuale: a. di garanzia, sinon. di informazione di garanzia ...
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disgangherare
v. tr. [der. di ganghero, col pref. dis-1] (io disgànghero, ecc.), letter. – Levare dai gangheri, sgangherare: ogni ritegno De la ferrata porta abbatte e frange, E per disgangherarla ogni [...] arte adopra (Caro). Non ha gli altri sensi del più com. sgangherare ...
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retrocecale
agg. [comp. di retro- e cecale]. – In anatomia e medicina, di organo o formazione anatomica situata posteriormente all’intestino cieco, nel cavo addominale: appendice r., varietà di appendice [...] ascendente (così denominata per il suo rapporto con l’intestino cieco), il cui apice si porta in prossimità del rene destro, talora del fegato; ernia r., varietà di ernia interna, formata per lo più da un’ansa del tenue. ...
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sconfortare
v. tr. [der. confortare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io sconfòrto, ecc.). – 1. Far perdere d’animo, togliere ogni possibilità di conforto, ogni entusiasmo; deprimere, scoraggiare: più che [...] e si sconforta Mia vita in tutto (Petrarca). 2. ant. e letter. Dissuadere, sconsigliare: Forse che l’odio che a Rinaldo porta A stare in sua presenza la sconforta (Berni); sconfortava il Re di Francia l’andata del Pontefice ai Principi (Guicciardini ...
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calderoliano
agg. Di Roberto Calderoli. ◆ A suggello di questo clima l’«Osservatore Romano», di solito meno rudimentale nei giudizi, scrive che [Romano] Prodi «alla ricerca di voti sta lacerando la famiglia», [...] gli insegnamenti del suo capo, Umberto Bossi, dire che uno sbaglia passa inosservato. Dire invece che è un colossale imbecille porta dritti in prima pagina. (Mattia Feltri, Stampa, 12 aprile 2006, p.7, Elezioni).
Derivato dal nome proprio (Roberto ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai breve (8-10 cm di lunghezza) e di grosso...
porta-
porta- [Der. del tema di portare] [LSF] Primo elemento di parole composte che indicano oggetti destinati a reggere o custodire qualcosa: portafusibile, portalampada, portaobiettivi, portaoculare, ecc.