grappolo
gràppolo (ant. grappo) s. m. [dal germ. krappa «uncino»; v. grappa1]. – 1. In botanica, infiorescenza botritica con asse principale che porta a intervalli regolari delle brattee, alla cui ascella [...] la forma d’un grappolo d’uva: frange disposte a grappolo; un g. d’api; si tirava dietro un bel g. di figli; alla porta posteriore dell’autobus era attaccato un g. di persone (in questo sign. è anche com. la locuz. g. umano); per estens., un g. di ...
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avanti
(ant. e poet. avante) avv., prep. e s. m. [lat. tardo abante, da ante rafforzato con la prep. ab]. – 1. Avv. di luogo. a. Indica la direzione che si ha di fronte, in contrapp. a dietro, indietro, [...] di attaccare e segnare punti. b. Nel rugby, anche fallo che ha luogo quando il pallone viene lanciato in direzione della porta avversaria con la mano o con le braccia (un passaggio di mano si fa sempre all’indietro o lateralmente): commettere un ...
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gate
〈ġèit〉 s. ingl. (pl. gates 〈ġèits〉), usato in ital. al masch. – 1. Termine che significa propriam. «porta», e anche «cancello, passaggio, varco» (sono chiamati così, per es., negli aeroporti, i [...] Ciascuna delle vie di accesso di un circuito logico, che possono essere aperte oppure chiuse con appositi comandi. b. L’elettrodo di controllo dei transistori a effetto di campo. Nell’uno e nell’altro caso il termine è spesso reso con l’ital. porta. ...
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plaustro
plàustro s. m. [dal lat. plaustrum]. – 1. Nell’antica Roma, carro da trasporto prima a due poi a quattro ruote. 2. Nell’uso letter., carro, in genere: Come guardia lasciata lì del plaustro [= [...] legar vidi a la biforme fera (Dante); e con riferimento alla costellazione del Gran Carro, cioè l’Orsa Maggiore: da la porta d’austro [= meridionale] Entrò Marfisa; ... E vide poi di verso il freddo plaustro [= dalla parte in cui si trova il carro ...
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egioco
egìoco agg. [dal lat. tardo aegiŏchus, gr. αἰγίοχος, comp. di αἰγίς «egida» e tema di ἔχω «avere»]. – Che porta l’egida, armato di egida; nell’Iliade, è attributo frequente di Zeus, in quanto [...] porta l’egida, scuotendo la quale incute terrore: l’alme figlie dell’Egioco Giove (V. Monti). ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa [...] (o a, per) contanti, a rate, a pagamento dilazionato, a credito; v. per corrispondenza, v. corrispondenza, n. 3 a; v. porta a porta, v. porta1, n. 1 d; v. promozionale, effettuata in via straordinaria, con forti ribassi sui prezzi degli articoli, per ...
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tamagno
agg. [voce settentr., lat. tam magnus], ant. – Tanto grande, così grande; in senso assol., assai grande o, al contrario, molto piccolo. Con quest’ultimo sign. fu usato talvolta il dim. tamagnino, [...] da un personaggio del Boccaccio, Decameron VIII, 9: «de’ suoi baroni si veggon per tutto assai, sì come è il Tamagnin dalla Porta, don Meta, Manico di Scopa, lo Squacchera e altri»; e fu forse suggerito da questo passo del Decameron il soprannome di ...
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riuscire
(pop. riescire) v. intr. [comp. di ri- e uscire] (coniug. come uscire: io rïèsco, tu rïèsci, ecc.; aus. essere). – 1. Uscire di nuovo: è entrato in casa di corsa, e ne è riuscito quasi subito; [...] baccano che fate; non sono ancora riuscito a incontrarmi con lui; è così grosso che non riesce a passare per la porta; in altri casi, ottenere un effetto opposto a quello voluto: con le sue chiacchiere, è riuscito solo ad annoiarmi; riuscì soltanto ...
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claudicanza
s. f. La condizione umana interpretata come percorso perfettibile, a partire dalle ferite interiori e dalle lesioni spirituali che ciascun individuo porta inevitabilmente in sé e con sé. [...] 'imperfezione ma alla perfettibilità». (Antonio Gnoli intervista Haim Baharier, Repubblica.it, 10 agosto 2015, Cultura) • «Che lezione si porta dietro alla stagione numero 60?» «Credo nella teoria ebraica della claudicanza. Si cade e ci si rialza. È ...
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irrottamabile
agg. e s. m. e f. (iron.) Nel linguaggio giornalistico e politico, che, chi non si fa rottamare, cioè rimuovere dalle posizioni di potere che occupa, uscendo dalla scena pubblica. ◆ [tit.] [...] del potere. Il suo talk resiste a ogni governo e a ogni cambio di vento. Ecco il conduttore di “Porta a Porta”. (Foglio.it, 30 novembre 2014, Articoli) • [tit.] Irrottamabili, senza vergogna: ecco perché il rinnovamento di Renzi resta solo uno ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai breve (8-10 cm di lunghezza) e di grosso...
porta-
porta- [Der. del tema di portare] [LSF] Primo elemento di parole composte che indicano oggetti destinati a reggere o custodire qualcosa: portafusibile, portalampada, portaobiettivi, portaoculare, ecc.