non-notizia
(non notizia), s. f. Notizia priva di reali contenuti, che ha scarso valore, non dà informazioni. ◆ Per ora, il primo segreto di Sergio D’Antoni svelato a «Porta a Porta» è «una non notizia», [...] come l’ha liquidata il popolare Lapo Pistelli. Lascia il sindacato, fonda una Fondazione, si riserva di decidere di trasformarla in partito quando avrà raccolto sufficienti «consensi e adesioni». (Foglio, ...
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anti-Dico
(anti-dico), agg. inv. Contrario all’approvazione della proposta di legge che regola i cosiddetti Dico, diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. ◆ Ieri il premier [Romano Prodi] [...] . (Michele Serra, Repubblica, 11 marzo 2007, p. 24) • ieri è partita a Roma una sorta di campagna anti-Dico porta a porta per iniziativa del cardinale Camillo Ruini (Caterina Maniaci, Libero, 18 marzo 2007, p. 17, Italia).
Derivato dall’acronimo Dico ...
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postierla
postièrla (o postèrla; anche pustièrla o pustèrla) s. f. [lat. tardo postĕrŭla («porticina di dietro»), dim. femm. di postĕrus «che sta dietro»]. – 1. a. Nelle fortificazioni del passato, piccola [...] 2. Nel linguaggio dell’araldica il termine, per lo più nella forma pusterla, è usato anche con senso più generico per indicare le porte di cinte fortificate (per es., quelle che si aprono nelle corone turrite di città e comuni). ◆ V. anche posterula. ...
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apriporta
apripòrta s. m. e f. [comp. di aprire e porta2], invar. – 1. s. m. Dispositivo per comandare a distanza l’apertura di porte; può funzionare per mezzo di trasmissione pneumatica (per es., porte [...] , ecc.) o di trasmissione elettrica (per es., porte di appartamenti, cancelli, ecc.). 2. s. m. e f. Nel linguaggio burocr., il portiere di un condominio. 3. s. m. Nel gergo dei venditori porta a porta, il prodotto che consente di stabilire un primo ...
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aprire
v. tr. [lat. apĕrīre] (pass. rem. aprìi o apèrsi, apristi, ecc.; part. pass. apèrto). – 1. Verbo di largo uso e di sign. ampio e generico, contr. di chiudere e serrare. a. Disgiungere le parti [...] nel duro sasso (T. Tasso). b. Dischiudere ciò che è chiuso, scostando le imposte, sollevando il coperchio, e sim.: a. la porta, la finestra, l’armadio, il baule, una scatola; a. un cassetto, tirandolo a sé. E riferito allo strumento con cui si apre ...
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decumano
agg. e s. m. [dal lat. decumanus, variante di decimanus, der. di decĭmus «decimo»]. – 1. Presso i Romani, soldato della decima legione. 2. Appaltatore della decima dei prodotti del suolo pagata [...] dei reticolati con l’incrocio di decumani e di cardini ad essi perpendicolari. Porta d., una delle due porte principali dell’accampamento romano, opposta alla porta pretoria. 4. letter. Flutto d. (lat. decumanus fluctus), la decima onda, che avrebbe ...
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imbasciatore
imbasciatóre s. m. (f. -trice). – Variante tosc. di ambasciatore, nel sign. estens. del termine (chi porta cioè un’imbasciata); usato talvolta anche in senso proprio: imbasciator pena non [...] porta (Ariosto). ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. [...] ; meno proprio espiare) la p. di un reato; non com., portare (la) pena, essere punito, con riferimento alla persona (nelle frasi prov.: il giusto porta la p. per il peccatore; ambasciator non porta p.) o al reato (in locuz. oggi rare come delitti che ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, [...] al dritto la sigla del re e al rovescio, intorno a una palma fruttifera, la denominazione Apuliensis; a. imperiale, denaro degli imperatori svevi Enrico VI e Federico II, che porta al dritto il nome dell’imperatore e al rovescio la corona imperiale. ...
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anti-salotto
antisalotto (anti-salotto) s. m. e agg. Il luogo di elaborazione dell’alternativa culturale; che si oppone ai dettami e alle valutazioni della cultura dominante. ◆ Per il titolo, Parla con [...] che per numeri e per influenza, «Che tempo che fa» sta diventando, una settimana dopo l’altra, il vero potenziale «Porta a porta» della tv postmoderna di sinistra, l’antisalotto e pure l’anti-salotto e mezzo. (Paolo Martini, Stampa, 5 febbraio 2006 ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai breve (8-10 cm di lunghezza) e di grosso...
porta-
porta- [Der. del tema di portare] [LSF] Primo elemento di parole composte che indicano oggetti destinati a reggere o custodire qualcosa: portafusibile, portalampada, portaobiettivi, portaoculare, ecc.