pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite [...] legno di pino. In partic.: a. Fiaccola resinosa: L’uno e l’altro pagan ... Già ’l foco chiede a i cittadini, e porta Duo pini fiammeggianti invèr la torre (T. Tasso). b. Nave: sprezzando l’impeto marino Gisti a sfidar la morte in fragil pino (Marino ...
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cigolare
v. intr. [voce onomatopeica] (io cìgolo, ecc.; aus. avere). – 1. Stridere, mandare a brevi tratti suono stridente, detto di congegni non lubrificati o arrugginiti, come ruote, cerniere, o anche [...] connesse o sovraccariche di peso, e d’altre cose che, nel movimento, rendano suono simile: senti come cigola quella porta; la carrozza avanzava cigolando; un ventaccio freddo ... faceva stridere e c. tutti gli alberi della campagna (Collodi); prov ...
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mototaxi
(moto-taxi), s. m. o f. inv. Motoveicolo adibito al trasporto pubblico di passeggeri. ◆ Quando un europeo arriva in una metropoli del Terzo Mondo, tutto quello che vede dei «poveri» si limita [...] in genere allo sguardo assonnato da un taxi con aria condizionata che lo porta dall’aeroporto all’hotel. Case e casette di mattoni nudi, baracche di legno e lamiera, chioschi, negozietti, tende, carretti spinti a mano, piccole officine, venditori di ...
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movidoso
agg. (scherz.) Che vive secondo i ritmi della movida, della vita notturna e mondana. ◆ Benvenuta ironia, allora. Da Frankie ma pure da quella «movidosa» di Agatha Ruiz de La Prada che di prima [...] mattina porta sulle passerelle milanesi i suoi basculanti abiti arcobaleno e le sue creazioni-nuvola di tulle colorato. (Paola Pollo, Corriere della sera, 27 settembre 2004, p. 20, Cronache).
Dallo spagn. movidoso. ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; [...] anche di due cose della stessa specie, poste accanto o a riscontro per rinforzo e per servire a un medesimo scopo: d. porta, d. finestra, d. serratura, d. cancello, d. trave. In senso fig.: d. morale, v. morale1 (nel sign. 2); parlando di sentimenti ...
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raspare
v. tr. e intr. [dal germ. *raspōn]. – 1. tr. a. Lavorare un oggetto con la raspa, per sgrossarlo, pulimentarlo o levigarlo, liberarlo da materiali superflui o incrostazioni: r. le gambe di un [...] chi è che raspa con la forchetta sul tavolo?; Ogni cavallo ... Raspa, batte, nitrisce (T. Tasso); il cane sta raspando alla porta, aprigli; Senti raspar tra le macerie e i bronchi La derelitta cagna (Foscolo); i polli raspavano nell’orto in cerca di ...
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cilicio
cilìcio (o cilìzio; ant. cilìccio) s. m. [dal lat. cilicium, gr. κιλίκιον, propr. «della Cilicia»]. – 1. Stoffa grossolana di pelo di capra, adoperata dai Romani per vesti militari e anche come [...] per lo più di crini di cavallo: Di vil ciliccio mi parean coperti (Dante). 3. a. Cintura ruvida e nodosa che si porta sotto gli abiti, sulla pelle nuda, come pratica religiosa di penitenza: via passasti con la spada in pugno Ed il cilìcio Al cristian ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, [...] o catenelle), sia per tenervi appeso qualcosa, come per es. la c. (d’oro, d’argento) dell’orologio, sia come monile da portarsi al collo o al polso: un medaglione pendente da una ricca c. d’oro; uomini ... vestiti di velluto, un de’ quali avea due ...
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raspio
raspìo s. m. [der. di raspare], non com. – Il rumore prodotto da un raspare continuato, ripetuto: il r. del cane alla porta mi disturba; il professore ... udiva soltanto il r. delle loro penne [...] frettolose (Pirandello) ...
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ciliegiaio
ciliegiàio s. m. (f. -a) e agg. [der. di ciliegia]. – Propr., chi vende le ciliegie; come agg., e in senso fig., è usato nel prov. aprile carciofaio, maggio c. (che porta le ciliegie). ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai breve (8-10 cm di lunghezza) e di grosso...
porta-
porta- [Der. del tema di portare] [LSF] Primo elemento di parole composte che indicano oggetti destinati a reggere o custodire qualcosa: portafusibile, portalampada, portaobiettivi, portaoculare, ecc.