aspettativa
s. f. [der. di aspettare]. – 1. L’atto, il fatto di aspettare, attesa: essere in a., stare in a., aspettare; superare l’a., essere superiore all’a., riuscire meglio di quanto si prevedeva: [...] a circostanze che devono ancora maturarsi. b. A. canonica, diritto a un beneficio o ufficio non ancora vacante, che il pontefice concedeva a un ecclesiastico per il momento in cui detto beneficio si fosse reso libero. 3. In economia, il valore atteso ...
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sbeffare
v. tr. [der. di beffa, o di beffare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io sbèffo, ecc.), non com. – Schernire, deridere crudelmente: né gli bastò con questa ingiuria avere offeso il pontefice, che [...] lo volle ancora con le parole ... sbeffare (Machiavelli); gli altri sempre più lo sbeffavano, ed egli cominciò a tremare e a farsi rosso dalla rabbia (De Amicis) ...
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neoeletto
neoelètto agg. [comp. di neo- e eletto]. – Che è stato da poco eletto a una carica, a una dignità: il pontefice, il sovrano n., i prelati, i senatori n.; anche sostantivato: l’incoronazione, [...] l’intronizzazione del n., l’insediamento dei neoeletti ...
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collegialita
collegialità s. f. [der. di collegiale]. – 1. L’essere collegiale, cioè comune a un collegio (come insieme di persone), o da esso emanante: c. di una deliberazione. Anche, il fatto di costituire [...] o collegio episcopale, con suprema e piena potestà sulla Chiesa, esercitabile collegialmente col consenso del romano pontefice e insieme con lui. Con riferimento alla magistratura romana dell’epoca repubblicana, principio secondo il quale ciascuno ...
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neoguelfismo
s. m. [der. di neoguelfo]. – Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; ne fu massimo esponente V. Gioberti, che nell’opera Del primato morale e civile degl’Italiani [...] un cattolicesimo nazionale e popolare e un programma politico che auspicava la federazione dei principi italiani sotto la guida del pontefice. Il termine è stato esteso talora a indicare tendenze del sec. 20° che, in varia forma, hanno riproposto, in ...
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chinea
chinèa s. f. [dal fr. haquenée (cfr. l’ital. ant. acchinèa o achinèa), che è dall’ingl. medio hakeney, dal nome di un paese del Middlesex ora detto Hackney]. – Cavallo o mulo da sella, cavalcatura: [...] avanti conducendo una ch. (D’Azeglio). In partic., il cavallo, o mulo, bianco che i re di Napoli offrivano ogni anno al pontefice in segno di vassallaggio, secondo un’usanza introdotta da Carlo d’Angiò nel sec. 13° e durata sino alla fine del sec. 18 ...
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intenzione
intenzióne s. f. [dal lat. intentio -onis, der. di intendĕre «tendere, rivolgere»; il sign. 4 si riconnette con intendĕre nel sign. di «capire»]. – 1. a. Orientamento della coscienza verso [...] ai suoi desiderî (per lo più inespressi); in partic., nel linguaggio della Chiesa, pregare secondo l’i. del sommo pontefice, o assol. secondo l’i. (sottint. della Chiesa), a proposito di preghiere collettive ordinate a un determinato fine, per ...
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secundicerio
secundicèrio s. m. [dal lat. tardo secundicerius, comp. di secundus «secondo1» e cera «cera» sul modello di primicerius]. – Nella Corte pontificia, ciascuno dei sette giudici palatini (v. [...] palatino3) ai quali, spec. tra il sec. 6° e il 12°, erano affidate funzioni varie, e in partic. quella di eleggere il nuovo pontefice. È stata usata anche la forma italianizzata secondocerio. ...
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sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] (dov’è meno com. che seduto) e nei sign. estens. e fig.: nel quadro, la Madonna è rappresentata sedente in trono; il pontefice allora sedente, Leone X (e in costruzione assoluta: questo libro più anni dopo la morte dell’auttore fu dannato da messer ...
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ricorrenza
ricorrènza s. f. [der. di ricorrere]. – 1. Il fatto di ricorrere, cioè il ritorno periodico di un avvenimento a determinati intervalli di tempo: r. cicliche; r. di un fatto, di un fenomeno; [...] di una festività, di una commemorazione; la festività stessa, o la celebrazione ricorrente: nella fausta r. del genetliaco del Sommo Pontefice; in questa solenne r.; la r. del Natale, della Pasqua; festeggia tutte le r., civili e religiose. In partic ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente forse designava colui che curava la...
Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. Il suo programma si articolò nella riforma...