papalino
agg. [der. di papale]. – Del papa; solo in qualche locuz. riferita all’autorità sovrana del pontefice: i soldati p. (e, come sost., i papalini); i sudditi p., del vecchio Stato Pontificio. Anche, [...] spec. come sost., fautore del potere temporale dei papi e, per estens., clericale ...
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papetto
papétto s. m. [der. (propr. dim.) di papa1]. – Moneta d’argento dello Stato della Chiesa, del valore di 2 paoli o di 20 baiocchi, coniata da Benedetto XIV a Pio IX, così detta perché portava [...] come tipo l’effigie del pontefice regnante. ...
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veltronizzare
v. tr. (iron.) Ammorbidire, smussare, far rientrare in uno schema politicamente corretto, ma talvolta nebuloso; inserire nei grandi circuiti democratici, informativi e culturali. ◆ Pezzo [...] con le medesime critiche: il centrosinistra ha finora avanzato «solo intenzioni», ha «veltronizzato» le parole del Pontefice, non ha fatto chiarezza sulle risorse economiche da destinare alla riforma delle carceri. (Marco Galluzzo, Corriere della ...
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leonino3
leonino3 agg. – Relativo a un personaggio, e per lo più a un pontefice, di nome Leone; in partic., Città l., denominazione della zona di Roma, comprendente il Vaticano e una parte degli odierni [...] Borghi, che è racchiusa fra il Tevere e le mura (mura l.) erette da Leone IV dopo l’invasione saracena dell’846 ...
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stratore
stratóre s. m. [dal lat. strator, gr. tardo στράτωρ]. – Nel medioevo, chi conduceva il cavallo del pontefice, aiutandolo a salirvi o a discendere, ufficio svolto da imperatori e re come segno [...] di rispetto filiale o riconoscimento di superiorità ...
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grosso2
gròsso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. grosso; cfr. lat. mediev. grossus]. – Moneta medievale d’argento, la più diffusa in Europa e nel Levante, inizialmente del valore di un soldo di lira [...] più noto). In partic., a seconda del tipo: g. aquilino, della bissa (o biscione visconteo), della colonna (del pontefice Martino V), della lupa (senese), della volpe (fiorentino), ecc.; a seconda dell’autorità emittente o del luogo di coniazione ...
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ruiniano
s. m. e agg. Sostenitore del cardinale Camillo Ruini, già presidente della Conferenza episcopale italiana; di Camillo Ruini. ◆ visto che si è fatto cenno al dialogo con la «cultura laica», devo [...] Anche il leghista Mario Borghezio arriverà dalla sua Padania fino alla romanissima San Pietro per il «gesto d’amore» al pontefice. L’europarlamentare in camicia verde è solo l’ultimo di una lunga lista di politici che accorreranno stamattina sotto le ...
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P. M.
〈pi-èmme〉 s. m. e f. – 1. s. m. Abbreviazione di Pubblico Ministero (anche riferito a donna). 2. s. f., non com. Abbreviazione di Posta Militare e Polizia Militare. 3. s. m. Nell’epigrafia latina, [...] abbrev. di Pontifex Maximus «Pontefice Massimo». ...
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genuflettersi
genuflèttersi v. intr. pron. [dal lat. tardo genuflectĕre, comp. di genu «ginocchio» e flectĕre «piegare»] (pass. rem. mi genuflettéi o mi genuflèssi, ti genuflettésti, ecc.; part. pass. [...] , o anche le due ginocchia, a terra, come atto di riverenza; fare la genuflessione: g. nel passare davanti all’altare, durante l’Elevazione, per ricevere la benedizione; g. davanti al Pontefice. ◆ Part. pass. genuflèsso, anche come agg. (v. la voce). ...
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corridoio politico
loc. s.le m. Spazio riservato alle relazioni e alle trattative politiche. ◆ Diventa quantomeno imbarazzante tacciare un fesso di essere pollo, deridere uno stolto dandogli del bue [...] , proprio il corridoio politico tracciato dal minuscolo «partito della grande unione». Ma ora, la visita del pontefice, preceduta dalle critiche alla lectio magistralis di Ratisbona, e la comune avversione alle aspirazioni europee della Turchia ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente forse designava colui che curava la...
Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. Il suo programma si articolò nella riforma...