vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi [...] dal 1869 al 1870 (sospeso per la presa di Roma): sancì, fra l’altro, la formula dogmatica dell’infallibilità del pontefice con la costituzione «Pastor aeternus»; Concilio v. II, indetto da Giovanni XXIII nel 1962 e chiuso da Paolo VI nel 1965 ...
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abdicazione
abdicazióne s. f. [dal lat. abdicatio -onis, der. di abdicare: v. abdicare]. – Deposizione volontaria di una carica pubblica, prima del tempo stabilito; in partic., a. al trono, da parte [...] di un sovrano, a. al papato, da parte del pontefice. In senso più generale (e che, con riferimento al diritto romano, è quello originario), rinuncia volontaria a qualche cosa, per es. a un’eredità, alla tutela, ecc.; con questo sign., oggi solo in ...
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partefice
partéfice agg. – Alterazione tosc. ant. di partecipe, con metatesi e raccostamento ai composti in -fice (come pontefice, orefice, ecc.): partefici divennero del poder di Masetto (Boccaccio); [...] se tu vuogli essere partefice di questo beneficio, o maleficio che sia (Sacchetti) ...
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stirpare
v. tr. – Variante ant. e pop., per aferesi, di estirpare: il pontefice si affaticava con somma industria per s. la divisione della Chiesa introdotta dal concilio pisano (Guicciardini); col mietere [...] Di poche teste Si può d’un soffio Stirpar la peste (Giusti) ...
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disdetta
disdétta s. f. [der. di disdire1]. – 1. a. Anticam., con senso generico, il dir di no, rifiuto, ricusa: ubbidendo senza alcuna d. (Boccaccio). Oggi, dichiarazione di risoluzione di un contratto [...] all’inquilino; mandare, intimare, ricevere la disdetta. b. ant. Termine, tempo utile per disdire: fu conchiusa la concordia tra il Pontefice e tra Cesare per quattro mesi, con d. di due altri mesi (Guicciardini). 2. Sfortuna (per questo sign., cfr. l ...
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capitolare4
capitolare4 v. intr. [dal lat. mediev. capitulare, der. di capitŭlum «capitolo di una convenzione»] (io capìtolo, ecc.; aus. avere). – 1. ant. Addivenire a un capitolato, stipulare dei patti: [...] aveva adunque il pontefice capitolato appena col viceré (Guicciardini). 2. Accettare le condizioni imposte dal nemico, trattare la resa: le milizie assediate furono alla fine costrette a c.; c. per fame, per mancanza di munizioni, ecc.; anche fig., ...
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paolino3
paolino3 s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Scudo d’oro fatto coniare da papa Paolo III (1535) nella zecca di Ancona e poi in quelle di Roma, Bologna, Camerino, Parma e Perugia. Al [...] diritto porta lo stemma farnesiano, al rovescio la figura di s. Paolo in piedi o la mezza figura del santo con la leggenda Vas electionis, epiteto dell’apostolo ...
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paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato [...] di titolo; il nome fu poi esteso a monete di altri stati italiani, equivalenti al grosso papale. Durante il pontificato di Pio IX (1846-1878), denominazione (anche paoletto) del pezzo da 10 baiocchi ...
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aiutante
s. m. e f. [part. pres. di aiutare]. – Chi aiuta altri nell’esercizio delle sue mansioni: avere bisogno di un a.; servirsi di un a., o di una a., per l’esecuzione di un lavoro. È denominazione [...] o a terra. Nella Santa Sede: a. di camera, membro della Famiglia pontificia che presta servizio alla persona del pontefice negli appartamenti pontifici (la denominazione attuale è addetto di anticamera); a. di studio, impiegato di concetto delle ...
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clemente2
clemènte2 s. m. [dal nome proprio]. – In numismatica, nome della moneta d’argento (grosso papale) coniata da papa Clemente VII (1523-1534), del valore di un giulio; un’altra moneta d’argento [...] emessa dallo stesso pontefice, del valore di un giulio e mezzo, fu detta settimo clemente o semplicem. settimo perché corrispondente al valore di 1/7 di ducato d’oro papale. ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente forse designava colui che curava la...
Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. Il suo programma si articolò nella riforma...