ultramontano
agg. [comp. di ultra- e monte, sul modello di cismontano; nel sign. 2, dal fr. ultramontain, a sua volta dal lat. mediev. ultramontanus]. – 1. Che sta di là dai monti. Nello Studio di Bologna [...] sec. 13° comprendeva 13 «nazioni», poi la sua composizione fu modificata e il numero delle nazioni accresciuto. 2. Nei paesi d’Oltralpe, aderente agli atteggiamenti dell’ultramontanismo (e quindi partigiano del pontefice «che sta di là dalle Alpi»). ...
Leggi Tutto
gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, [...] durante il periodo dell’assolutismo monarchico, dall’autorità esercitata dal pontefice e dalla Curia romana sul clero francese: la Chiesa g., il clero g., la dottrina g.; le libertà g., le immunità e i privilegi invocati dalla Chiesa gallicana. Con ...
Leggi Tutto
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente [...] ), a Dio; con questa accezione è più com. sommo, tranne che nelle locuz., che ricalcano le corrispondenti latine, Giove Ottimo M., pontefice massimo. 2. Sostantivato, con valore neutro, la cosa, la parte, la quantità più grande possibile: è il m. che ...
Leggi Tutto
vacante
agg. [dal lat. vacans -antis, part. pres. di vacare «essere libero»]. – 1. Di ufficio, carica, dignità privi temporaneamente del titolare, e quindi liberi, disponibili: attualmente il posto di [...] un vescovo e la nomina del successore; nel pontificato, il periodo che intercorre tra la morte o rinuncia di un pontefice e l’elezione del successore; beneficio v., un beneficio ecclesiastico privo di titolare; rendita v., la rendita di un beneficio ...
Leggi Tutto
nomenclatore
nomenclatóre s. m. [dal lat. nomenclator -oris, comp. di nomen «nome» e tema di calare «chiamare»]. – 1. Nell’antica Roma, schiavo o liberto che annunciava al padrone i clienti o amici in [...] secoli dal 6° al 12°, denominazione di uno dei sette giudici palatini (v. palatino3, n. 1) che partecipavano all’elezione del pontefice. 3. a. (f. -trice) Chi si dedica allo studio della nomenclatura di una determinata scienza o arte. b. Più spesso ...
Leggi Tutto
vacanza
s. f. [dal lat. vacantia, neutro pl. sostantivato di vacans -antis, part. pres. di vacare (v. vacare), attrav. il fr. vacance]. – 1. Il fatto, la condizione di essere o di rimanere vacante; lo [...] . di una cattedra episcopale, la situazione, e il periodo di tempo per cui si protrae, che si determina tra la morte del pontefice, o la morte o la cessazione dall’ufficio di un vescovo, e l’elezione o la nomina del successore; dichiarare la v. della ...
Leggi Tutto
potesta1
potestà1 (letter. podestà; ant. potestate, potestade, podestate) s. f. [dal lat. potestas -atis, der. di potis «che può, potente»]. – 1. a. Potere, autorità inerente a una carica, o piuttosto [...] ed esigere imposte; in diritto canonico, p. di giurisdizione o di governo, il potere di governare la Chiesa, che spetta al pontefice e, subordinatamente, ai vescovi e ad altri grandi prelati; p. di ordine, il potere di amministrare i sacramenti, che ...
Leggi Tutto
abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; [...] costituzioni dell’ordine e dalle norme della S. Sede; a. territoriale, quello nominato, o almeno confermato, dal sommo pontefice con funzioni di vescovo nel suo territorio, staccato da qualsiasi diocesi. b. In origine, maestro e padre spirituale ...
Leggi Tutto
nominazione
nominazióne s. f. [dal lat. nominatio -onis], ant. – L’atto, il fatto di nominare, sia nel senso di dare un nome, o di menzionare, chiamare per nome, sia in quello di designare come candidato [...] a una carica o sim.: rispose il pontefice che nel concilio ... era necessario levare tal facoltà di nominazione a quei prencipi che l’avevano (Sarpi). V. anche nomination. ...
Leggi Tutto
pescatore
pescatóre s. m. (f. -trice; pop. -tóra) [lat. piscator -oris, der. di piscari «pescare»]. – 1. a. Chi esercita l’attività della pesca per mestiere o per diletto: fare il p.; una famiglia, un [...] convertito al cristianesimo). Quindi, anello del p. (o anello piscatorio), anello recante l’immagine di san Pietro, con cui il pontefice appone il sigillo ai brevi e ad altri atti (v. anche anello, n. 1 a). 2. Attributo di alcuni animali predatori ...
Leggi Tutto
Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente forse designava colui che curava la...
Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. Il suo programma si articolò nella riforma...