invaiare
v. intr. [der. di vaio1] (io invàio, ecc.; aus. essere). – Propr., divenire vaio, nereggiante, detto dell’uva e delle olive quando s’avviano a maturità; per estens., d’altri frutti, assumere [...] all’inizio della maturazione il colore proprio di ciascuno (v. invaiatura): le olive, i pomodori invaiano. Talora usato come trans.: l’uva ingrossa, e invaia I chicchi già (Pascoli). ...
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agropecuario
agg. Relativo all’agricoltura e alla zootecnia. ◆ Ho visitato un mercato «agropecuario» nei pressi della Avenida de las Americas. Qui alcuni mediatori autorizzati dallo Stato portano i fagioli, [...] i pomodori, i cetrioli, i peperoni, le carote, le cipolle, le patate, le papaia, i mango, le banane, l’ananas, le noci di cocco, e gli altri frutti tropicali che crescono nelle piccole fattorie private dell’isola [di Cuba]. Qui, in un tripudio di ...
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concasse
concassé s. m. [fr. concassé, part. pass. di concasser, dal lat. conquassare «fare in mille pezzi»]. – Preparazione di verdure ottenuta tagliandole in cubetti di circa mezzo centimetro di lato: [...] tortino di zucchine con c. di pomodori. ...
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nizzarda
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. nizzardo]. – 1. Danza popolare piemontese simile alla monferrina. 2. Cappello di paglia femminile a tesa larga e senza cupola, di moda nel sec. 19°. 3. Alla [...] fr. à la niçoise, che, nel linguaggio gastronomico internazionale, indica la preparazione di varie vivande con un condimento di pomodori, filetti d’acciuga, olive nere e capperi: insalata alla nizzarda (anche, assol., nizzarda); orata alla nizzarda. ...
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serbo2
sèrbo2 s. m. [der. di serbare]. – L’azione del serbare; si usa quasi esclusivam. nelle espressioni mettere, tenere, avere in serbo, conservare mettendo e tenendo da parte; dare in serbo una cosa, [...] darla ad altri perché la conservi; non com., pomodori, uva da serbo, che si conservano per qualche tempo, in genere allo stato naturale. ...
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testata2
testata2 s. f. [der. di testo2], tosc. – Quantità di cibo che si cuoce in una volta in un testo, cioè in una teglia di coccio: una t. di pomodori ripieni. ...
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pseudoittero
pseudoìttero s. m. [comp. di pseudo- e ittero]. – Colorazione gialla della cute e della mucosa causata dalla ingestione di determinati farmaci o, più raramente, dall’uso prolungato ed eccessivo [...] di vegetali ricchi di carotenoidi (carote, arance, pomodori). ...
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zighini
żighinì s. m. [voce di origine eritrea]. – Pietanza della cucina eritrea ed etiope, a base di spezzatino di manzo o di montone accompagnato a verdure (generalm. pomodori e cipolle) e condito [...] con berberè, consumato con il pane tipico dell’area e servito, secondo tradizione, in un unico grande piatto a cui i commensali attingono direttamente con le mani ...
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setaccio
setàccio (o stàccio) s. m. [lat. saetacium, der. di saeta «setola1»]. – 1. Arnese di uso domestico, costituito, nella forma più semplice, da un telaio di legno di forma cilindrica cui è fissato [...] rado. In usi region., anche l’arnese simile (ma, per lo più, tutto metallico), a fori più larghi, per passare pomodori, legumi, ecc. 2. Nella tecnica, dispositivo per l’analisi granulometrica di materiali granulari o polverulenti, sinon. di vaglio e ...
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POMODORI O POMIDORO?
Il sostantivo pomodoro ha due plurali, entrambi corretti.
• Pomodori, con la prima parte (pomo) invariabile e la desinenza in -i (come la maggior parte dei nomi maschili in -o), è la forma oggi di gran lunga più comune.
•...
spaccatura In fitopatologia, la rottura della buccia dei frutti quasi maturi, quali ciliegie, susine, pomodori, che si ha quando le piogge seguono a un prolungato periodo di siccità. Altro tipo di s. si ha nella corteccia o anche nel legno di...