sporta
spòrta s. f. [lat. spŏrta «paniere», der., per intermediazione etrusca, del gr. σπυρίδα, accus. di σπυρίς che aveva lo stesso sign.]. – 1. a. Nell’uso ant., cesta, paniere di vimini intrecciati, [...] in una sporta (nel sign. ant. o nell’accezione moderna): ho comprato una s. di verdure varie; aveva raccolto nell’orto due s. di pomodori, o di pere; è partito con una s. di provviste per il viaggio. Di uso com. la locuz. un sacco e una s., per ...
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spremipomodoro
spremipomodòro s. m. [comp. di spremere e pomodoro]. – Arnese usato in cucina per spremere i pomodori, quando si voglia farne sughi o conserva. ...
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pro-vita
agg. inv. Che è a favore della vita, nei diversi settori della bioetica. ◆ Sono pro-vita, come [Giuliano] Ferrara, e contro la morte. Perciò, come lui, penso che un feto, cioè un bambino, ha, [...] di una donna stuprata, forse: qui Ferrara cosa direbbe? (Nicholas Farrell, Libero, 3 febbraio 2008, p. 15, Italia) • Uova, pomodori, sedie, fumogeni. Giuliano Ferrara non si scompone. Si augura, dice, di ottenere dai venti ai venticinque deputati. E ...
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sugoso
sugóso agg. [der. di sugo]. – Ricco, pieno di sugo, che ha molto sugo (sinon. più propr. di succoso): arance s., pomodori maturi e s.; condito con molto sugo: questo risotto, o questo intingolo, [...] è troppo s., stanca subito. Più raram. in senso fig.: un racconto s., una storiella poco sugosa. ◆ Avv. sugosaménte, raro, con molto sugo, in senso fig.: riassumere sugosamente un lungo discorso; o saporitamente: ...
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specializzare
specialiżżare v. tr. [der. di speciale, sull’esempio del fr. spécialiser]. – 1. Indirizzare un’attività verso un settore specifico e ben delimitato, allo scopo di far acquisire maggiore [...] si è specializzata in costruzioni di cemento armato; la nostra azienda agricola si va progressivamente specializzando nella produzione di pomodori in conserva. 2. Nel linguaggio della matematica e delle sue applicazioni, con sign. affine a quello di ...
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scartare2
scartare2 v. tr. [der. di carta (da gioco), col pref. s- (nel sign. 4)]. – 1. In giochi di carte, gettare al monte o calare in tavola, al proprio turno, una o più carte, secondo una scelta [...] e sim., dichiararlo non idoneo fisicamente. b. Eliminare, gettare via o mettere da parte, in base a una scelta, ciò che si ritiene inservibile, inutile o superfluo: i pomodori troppo maturi vanno scartati; bisogna s. i vestiti che non si mettono più. ...
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marcire
v. intr. [lat. marcēre] (io marcisco, tu marcisci, ecc.; aus. essere). – 1. a. Diventare marcio, detto di materia organica che si decompone: frutti che marciscono perché nessuno li mangia; cavoli, [...] pomodori lasciati m. sul terreno; strati di foglie che marciscono nell’umidità del bosco. Per estens., della canapa (e di altre piante che necessitano di analogo trattamento), macerarsi. b. Guastarsi, diventare fradicio, e quindi disgregarsi, detto ...
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cimice
cìmice s. f. [lat. cīmex -mĭcis]. – 1. Nome dato a varie specie d’insetti emitteri eterotteri (della famiglia cimicidi e anche di altre famiglie) e in particolare a due specie del genere Cimex, [...] l’uomo. Altre specie: la c. dei campi o selvatica, la c. acuminata della famiglia pentatomidi, che punge i germogli di patate, pomodori, zucche, fagioli e simili; la c. rossa del cotone, che arreca grave danno al cotone, la c. nero-azzurra dei cavoli ...
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ratatouille
〈ratatùui〉 s. f., fr. (propr. «intingolo grossolano, cucina grossolana»). – Pietanza a base di peperoni, pomodori, zucchine e cipolle cotti in olio, tipica della cucina francese. ...
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marmellata
s. f. [dal port. marmelada, der. dal lat. melimelum, gr. μελίμηλον «melo innestato su un cotogno»]. – Conserva alimentare ottenuta facendo cuocere e raffreddare la polpa, macinata (o passata [...] al setaccio) e zuccherata, di frutti varî, o anche di ortaggi (carote, pomodori verdi, melanzane, ecc.); nell’uso com. è sinon. di confettura o composta, che nell’industria è tuttavia prodotta cuocendo pezzi di frutta senza nòcciolo né semi, ma non ...
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POMODORI O POMIDORO?
Il sostantivo pomodoro ha due plurali, entrambi corretti.
• Pomodori, con la prima parte (pomo) invariabile e la desinenza in -i (come la maggior parte dei nomi maschili in -o), è la forma oggi di gran lunga più comune.
•...
spaccatura In fitopatologia, la rottura della buccia dei frutti quasi maturi, quali ciliegie, susine, pomodori, che si ha quando le piogge seguono a un prolungato periodo di siccità. Altro tipo di s. si ha nella corteccia o anche nel legno di...