scottatrice
s. f. [der. di scottare]. – Nell’industria conserviera, macchina mediante la quale i pomodori sono tenuti per breve tempo a contatto con una soluzione alcalina a circa 95 °C, o con vapore [...] acqueo saturo, e poi pelati per mezzo di due cilindri di gomma controrotanti ...
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spiaccicare
v. tr. [voce di origine onomatopeica] (io spiàccico, tu spiàccichi, ecc.). – Schiacciare una cosa molle o cedevole fino a spappolarla o comunque a deformarla: s. una banana tra le dita, un [...] scarafaggio sotto il piede; si è seduto sul mio cappello spiaccicandomelo tutto; come intr. pron., rimanere schiacciato, spappolarsi: i pomodori mi sono caduti dalle mani e si sono spiaccicati a terra. ◆ Part. pass. spiaccicato, anche come agg.: come ...
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pelare
v. tr. [lat. tardo pĭlare, der. di pĭlus «pelo»] (io pélo, ecc.). – 1. a. Privare dei peli, togliere i peli dalla superficie cutanea, strappandoli, raschiandoli, o altrimenti: p. le pelli prima [...] vigna (Pavese). c. Molto com., anche se improprio, con riferimento a frutti e ortaggi, sbucciare: p. le patate, i cetrioli, i pomodori, le castagne. 3. fig. Privare una persona dei soldi, per es. vincendo al gioco, o (con riferimento a commercianti e ...
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pelatrice
s. f. e agg. [der. di pelare]. – 1. Nelle tecnologie meccaniche, particolare tipo di tornio che esegue una rifinitura superficiale (pelatura) su barre tonde laminate. 2. Nelle industrie alimentari, [...] nome generico di macchine di vario tipo per sbucciare ortaggi diversi (pomodori, patate, ecc.). ...
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carotenoide
carotenòide s. m. [comp. di carotene e -oide]. – In biochimica, nome di composti organici polienici derivati dalla polimerizzazione naturale di più molecole (in genere 8) di isoprene; possono [...] idrocarburi (caroteni) o derivati ossigenati. Sono liposolubili e costituiscono pigmenti giallo-rossi di origine vegetale (carote, pomodori, mais, albicocche, certi fiori, ecc.) o animale (fegato, tuorlo d’uovo, ecc.). Alcuni sono precursori della ...
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carrata
s. f. [der. di carro]. – Quantità di roba che può stare in un carro: una c. di legna; una c. d’uva. Come locuz. avv., a carrate, in grande quantità: si raccolsero pomodori a carrate; spropositi [...] a carrate; prov., il male viene a carrate e va via a once ...
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cacciucco
s. m. [da un der. del turco küçük «piccolo»] (pl. -chi). – Zuppa di pesce caratteristica di Livorno e Viareggio: è fatta con pesce di varie qualità cotto in un soffritto di cipolle, cui si [...] aggiungono pomodori sbucciati, aglio, pepe o peperoncino, e un po’ di vino bianco o rosso, versando poi il tutto in una zuppiera su fette di pane abbrustolito. ...
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piccia
pìccia s. f. [deverbale di appicciare «congiungere, unire»] (pl. -ce), tosc. – Coppia di oggetti che siano uniti insieme, per lo più nel senso della lunghezza; si dice in partic. dei pani o panini, [...] , vengono appiccicati l’uno all’altro e seccati), e per estens. di altri frutti, anche in filze (per es., di pomodori): se era la stagione delle ciliegie, con le picce gli faceva i pendolini alle orecchie (G. Salvadori); non avrebbe separato una ...
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pomodorata
(pop. pomidorata) s. f. [der. di pomodoro]. – Lancio di uno o più pomodori, scagliati contro qualcuno (attore, cantante, oratore, o persona che disturba in qualche modo la quiete) per manifestare [...] scherno, disprezzo, violento dissenso, protesta: l’oratore fu colpito da una p.; il concerto in piazza è finito a pomodorate; in senso fig.: accogliere, ricevere a pomodorate, fare una cattiva accoglienza a qualcuno. ...
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penzolo
pènżolo agg. e s. m. [forse lat. *pèndiolus, der. di pendēre «pendere»]. – 1. agg., ant. Pendente, penzolante: si volse per prendere la scala p. (D’Annunzio). 2. s. m. a. Cosa che pende dall’alto; [...] in luogo asciutto per conservarli, o anche un insieme di frutta o di ortaggi appesi a grappolo: un p. di sorbe, di pomodori. b. Nell’attrezzatura navale, pezzo di cavo di canapa o di acciaio, con una o con ambedue le estremità foggiate a occhio ...
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POMODORI O POMIDORO?
Il sostantivo pomodoro ha due plurali, entrambi corretti.
• Pomodori, con la prima parte (pomo) invariabile e la desinenza in -i (come la maggior parte dei nomi maschili in -o), è la forma oggi di gran lunga più comune.
•...
spaccatura In fitopatologia, la rottura della buccia dei frutti quasi maturi, quali ciliegie, susine, pomodori, che si ha quando le piogge seguono a un prolungato periodo di siccità. Altro tipo di s. si ha nella corteccia o anche nel legno di...