distomatosi
distomatòṡi s. f. [der. del nome del genere Distomum «distoma»]. – Malattia parassitaria di varî animali e anche dell’uomo, dovuta a vermi trematodi, localizzata generalmente nel fegato e [...] talvolta, soltanto nell’uomo, nei polmoni. ...
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frattaglia
frattàglia s. f. [der. del lat. fractus, part. pass. di frangĕre «spezzare»]. – Di solito al plur., frattaglie, le interiora degli animali macellati (soprattutto bovini, ovini e suini, non [...] invece del pollame e dei volatili, per i quali si usa rigaglie): fegato, cuore, milza, polmoni, ecc. ...
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spolmonarsi
v. rifl. [der. di polmone, col pref. s- (nel sign. 5)] (io mi spolmóno, ecc.). – Affaticarsi, rovinarsi i polmoni a forza di parlare molto a lungo o a voce molto alta: si spolmona tutto il [...] giorno a far lezione; mi sono spolmonato a chiamarvi, ma non mi avete sentito; iperb., con riferimento a sforzi vocali generalmente inutili: non ti spolmonare a convincerlo, è testardo come un mulo ...
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interessare
v. tr. [der. di interesse] (io interèsso, ecc.). – 1. a. Essere d’interesse (per qualcuno), avere cioè importanza, riguardare da vicino, concernere: la difesa della libertà interessa tutti [...] gruppo sociale, ecc.: il provvedimento interessa larghe categorie di produttori; lesioni interne che interessano i polmoni e le vie respiratorie. In partic., nel linguaggio dei meteorologi: precipitazioni a carattere temporalesco che interesseranno ...
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volume
s. m. [dal lat. volūmen «cosa avvolta, rotolo (di papiro); giro, spazio occupato da un corpo», der. di volvĕre «volgere»]. – 1. L’estensione di un solido (o di un fluido, e in questo caso il volume [...] per caldaia o per deposito di combustibile, ecc.). Per estens., riferito anche a liquidi o aeriformi: il v. d’aria contenuto nei polmoni; sciogliere un v. di una sostanza in due v. di solvente, cioè in un volume doppio di solvente. Più genericam., un ...
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emotorace
s. m. [comp. di emo- e torace]. – In medicina, versamento di sangue nella cavità pleurica per traumi contusivi (e. traumatico), oppure, raram., per processi morbosi a carico delle pleure o [...] delle zone superficiali dei polmoni (e. spontaneo). ...
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saccobronco
saccobrónco s. m. [comp. di sacco e bronco2] (pl. -chi). – In zoologia, ciascuno dei bronchi che fanno comunicare i sacchi aerei degli uccelli con i polmoni. ...
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valva
s. f. [dal lat. valvae -arum «battenti di una porta»]. – 1. a. In zoologia, ciascuna delle parti, generalmente due, fra loro articolate e mobili, che rivestono particolari organi o l’intero individuo, [...] (D’Annunzio). 4. Strumento chirurgico, di forma per lo più piatta, variamente foggiato e munito di manico; si usa per divaricare orifizî naturali o artificiali, ampie ferite chirurgiche, per spostare organi parenchimatosi (polmoni, fegato), ecc. ...
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monoaminossidasi
monoaminossidaṡi (o monoamminossidaṡi) s. f. [comp. di mono-, am(m)ino- e ossido, col suffisso chim. -asi]. – In biochimica, gruppo di enzimi (talora indicati con la sigla MAO) che trasformano [...] in aldeidi, a scopo protettivo, amine biologicamente attive (derivati della triptamina, della catecolamina, dell’istamina, ecc.); sono presenti soprattutto nel canale digerente e nel fegato, ma anche nel cervello, nei reni e nei polmoni. ...
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idatidosi
idatidòṡi s. f. [der. di idatide, col suff. -osi]. – Malattia determinata dalla tenia echinococco, nella sua fase larvale cistica (cisti idatidea) che si localizza in organi e tessuti varî [...] (principalmente fegato e polmoni) dell’uomo, e di animali ovini e bovini, in seguito a ingestione di cibi infetti da uova della tenia, o a promiscuità con cani. È detta anche, meno propriam., echinococcosi. ...
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polmoni e respirazione
Giulio Levi
Fare il pieno di ossigeno
Il nostro corpo ha bisogno del gas ossigeno presente nell’aria, perché le sue cellule possano vivere e crescere. Il rifornimento di ossigeno avviene nei polmoni, dove questo gas...