pedale1
pedale1 agg. [dal lat. pedalis (der. di pes pedis «piede») «che misura un piede», ma inteso nel sign. etimologico di «relativo al piede»]. – 1. In zoologia, che si riferisce al piede, spec. dei [...] molluschi (ganglî p., cordoni nervosi p.), dei rotiferi (ghiandole p.), dei celenterati idrarî (disco p.: v. idrari). 2. In botanica, che si riferisce al piede o pedale di un albero: pollone pedale. ...
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pedarola
pedaròla (o pedaruòla) s. f. [der. di piede]. – 1. ant. Pollone di una pianta. 2. Nell’attrezzatura navale, l’angolo inferiore prodiero delle vele auriche e latine; sinon. di mura. 3. Piccola [...] rete a strascico del tipo della sciabica, adoperata lungo le coste abruzzesi e pugliesi per la cattura di blennî, paganelli, ecc.: è alta circa 2 m, lunga 15 o 20 m, ha alle estremità due aste di legno ...
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ozonio
ożònio s. m. [der. del gr. ὄζος «germoglio, pollone»]. – In botanica, micelio sterile d’aspetto simile al feltro, che precede la formazione degli apparati sporiferi di taluni funghi superiori. ...
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polla
pólla s. f. [der. dell’ant. pollare]. – 1. a. Fessura del suolo da cui sgorga una vena d’acqua; più comunem., la vena stessa nel punto di sorgenza: camminando un po’ ... avrei bevuto alla p. del [...] , fluida, cristallina come una p. (D’Annunzio). b. In senso fig., letter., ispirazione poetica (cfr. l’analogo uso di vena): la p. viva della poesia (B. Croce). 2. non com. Pollone, germoglio: nuove p. uscenti Da qualche ceppa d’albero (Pascoli). ...
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pollonante
agg. [der. di pollone; propriam., part. pres. di un raro pollonare «mettere polloni»]. – In agraria, detto di albero che dà facilmente polloni. ...
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pollonifero
pollonìfero agg. [comp. di pollone e -fero]. – In agraria, detto di pianta che dà origine a polloni. Capacità p. è la maggiore o minore attitudine degli alberi a dare polloni. ...
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messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate [...] si intende il suo collegamento con la sorgente di alimentazione). 2. a. non com. Il mettere delle piante, e più spesso concr., pollone, germoglio: Ora sfogliava le seconde mésse Dei gelsi (Pascoli); le m. novelle. b. In musica, m. di voce (dove messa ...
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cursoncello
cursoncèllo s. m. [der., con suffisso dim., del fr. courçon «tralcio di vite»]. – Pollone che si lascia crescere lungo il fusto o sul pedale, spec. della vite, per sbassare il tronco o per [...] sostituirlo, allo scopo di ricostituire o ringiovanire la pianta ...
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Ramo, detto anche succhione, originato per lo più da gemma avventizia di piante legnose, alla base del fusto o attorno ai cercini di cicatrizzazione di vecchi tagli. Costituisce un segnale di decadenza della parte su cui sorge, oppure è elemento...