pollinepòlline s. m. [dal lat. pollen -lĭnis, propr. «fior di farina» e per estens. «polvere finissima»]. – 1. In botanica, il complesso di granuli pollinici che si formano nelle sacche polliniche delle [...] diadi, singole o riunite in masse più o meno grandi, come per es. i pollinî delle orchidee. Per l’analisi dei p., v. pollinico. Per l’allergia da polline, in medicina, v. pollinosi. 2. P. di licopodio, altro nome con cui è talora indicata la polvere ...
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pollinicopollìnico agg. [der. di polline] (pl. m. -ci). – Del polline, relativo al polline: granello o granulo p., ciascun elemento che costituisce il polline; tubo o tubetto o budello p., masserella [...] sacco p. (o sacca p.), la porzione fertile dell’antera che contiene il polline; massa p., il pollinio. Analisi p. (o dei pollini), esame del polline fossile per identificare la sua composizione floristica e valutare quantitativamente la presenza dei ...
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impollinare
v. tr. [der. di polline] (io impòllino, ecc.). – 1. In botanica, i. lo stimma di un fiore (e, per estens., i. il pistillo, i. un fiore, i. una pianta, e, nelle gimnosperme, i. un ovulo), [...] depositarvi il polline rendendolo atto alla fecondazione. 2. Nel rifl., impollinarsi, coprirsi di polline. ...
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cattura-pollini
(cattura pollini), agg. Che è in grado di imprigionare e trattenere i pollini diffusi nell’aria. ◆ Una nuova proposta cattura-pollini, presentata in Europa da poche settimane, è una sorta [...] […] al quale viene incollata una striscia di plastica (melinex), resa adesiva con olio di silicone, che cattura per impatto i pollini e le altre particelle presenti nell’aria». (Resto del Carlino, 13 aprile 2004, p. 5).
Composto dal v. tr. catturare ...
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pollinifago
pollinìfago agg. [comp. di polline e -fago] (pl. m. -gi o -ghi). – In biologia, detto di insetti che si nutrono del polline dei fiori, e più generalmente di animali che si nutrono prevalentemente [...] di polline (per es. alcuni pipistrelli). ...
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ape
s. f. [lat. apis]. – Insetto dell’ordine imenotteri, appartenente all’omonimo genere (lat. scient. Apis) della famiglia apidi, che comprende varie specie viventi in società polimorfe, persistenti, [...] alla società, e con la cera costruiscono i favi, fatti di cellette a sezione esagonale, che riempiono di miele e polline per la nutrizione delle larve. L’a. domestica (Apis mellifica), allevata perché produce il miele e la cera utilizzati dall ...
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xenia
xenìa s. f. [dal gr. ξενία «ospitalità»]. – In botanica, fenomeno per il quale l’avvenuta ibridazione di due varietà di una specie si rende manifesta già nel seme prodotto dalla pianta madre (che [...] Il fenomeno si spiega con la doppia fecondazione che è caratteristica delle angiosperme: dei due nuclei maschili portati dal tubetto pollinico, uno feconda l’oosfera, da cui poi si origina l’embrione, l’altro si unisce col nucleo secondario del sacco ...
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pollinifero
pollinìfero agg. [comp. di polline e -fero]. – In botanica, che porta o che contiene polline: fiore p., sinon. di fiore staminifero. ...
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antipolline
antipòlline agg. [comp. di anti-1 e polline], invar. – Che serve a contrastare l’effetto allergizzante del polline di talune piante o a bloccarne la penetrazione in un ambiente, spec. in [...] funzione attributiva: filtro antipolline ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I granuli pollinici costituiscono il prodotto...