sinocentrismo
(sino-centrismo), s. m. Concezione che considera la Cina come fulcro di equilibri economici e politici. ◆ Soon Bum-ahn, esperto coreano della Rand Corporation, teorizza apertamente «il [...] ritorno del sinocentrismo in Asia». (Federico Rampini, Repubblica, 31 agosto 2004, p. 17, Reportage) • Il confronto tra India e Cina non è solo la gara tra democrazia e autoritarismo ma anche (ironia della ...
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gauchiste
〈ġošìst〉 agg. e s. m. e f., fr. [der. di gauche s. f. «sinistra»]. – Che, o chi, fa parte di, o è in relazione con, movimenti e gruppi politici della sinistra extraparlamentare (l’uso della [...] parola si è affermato durante i movimenti studenteschi in Francia del maggio-luglio 1968 e si è poi esteso con significato analogo anche ad altri paesi). ◆ Con parziale adattamento ital., gauchista 〈ġošìsta〉 ...
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trionfalismo
s. m. [der. di trionfale]. – Tendenza a esagerare l’importanza di risultati, conquiste, vittorie proprie, o del proprio partito, o del gruppo di cui si fa parte, presentandole con toni di [...] esaltazione e di esultanza sproporzionati rispetto al loro effettivo valore: il t. di tanti discorsi politici; il t. con cui certi partiti annunciano i loro risultati elettorali; una relazione sul proprio operato improntata a fastidioso trionfalismo. ...
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fondamentalista
s. m. e f. e agg. [dall’ingl. fundamentalist] (pl. m. -i). – 1. Sostenitore o seguace del fondamentalismo. Per estens., che o chi sostiene in modo intransigente le proprie idee, i proprî [...] principi religiosi o politici. Come agg., relativo al fondamentalismo: teorie, posizioni f.; gruppi, movimenti fondamentalisti. 2. Più genericam., sono così chiamati talora i teologi che distinguono alcuni articoli di fede come fondamentali, in ...
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sinistrese
sinistrése agg. e s. m. [der. di sinistra (nel sign. 3 a), con la terminazione -ese degli etnici quali francese, inglese, o anche piemontese, milanese, ecc.]. – Termine usato, con intonazione [...] e, per quanto riguarda il lessico, dalla presenza di termini tecnico-burocratici o specifici dei diversi orientamenti sindacali e politici e, soprattutto, dall’uso insistente, e talvolta intercalare, di stilemi idiomatici (per es., cioè, a monte, a ...
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leghizzazione
s. f. Tendenza a seguire modelli politici localistici; assimilazione alla linea politica del partito della Lega Nord. ◆ Nel suo dialogo tuttora ravvicinato con la Lega, [Giulio Tremonti] [...] avrebbe capito che il sogno bossiano è di andare al voto del 2006 accarezzando una sorta di «leghizzazione» dell’Italia: partiti regionali «nordisti» che si alleano con «Leghe meridionali». (Massimo Franco, ...
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antivaccinista
s. m. e f. e agg. Chi, che è contrario alla vaccinazione e, in particolare, al fatto di sottoporre la popolazione infantile alla profilassi vaccinale. ◆ I vaccini sono tossici, fanno venire [...] ultimi mesi c'è stato un consistente aumento dei casi di morbillo, tanto che il ministero, in risposta ad alcuni politici e antivaccinisti, ha nuovamente raccomandato l'importanza dei vaccini. (Repubblica.it, 21 marzo 2017, Salute).
Derivato dal s. m ...
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anarcocapitalismo
(anarco-capitalismo) s. m. Sintesi tra capitalismo e libertarismo di tipo anarchico, considerata come alternativa all’eccessivo potere dello Stato; anche, capitalismo selvaggio, che [...] è il premio Nobel Milton), è un autorevole voce dei libertari statunitensi. Secondo lui, lo Stato è una cricca di politici, legislatori e burocrati che punta a ridurre l'autonomia dell'individuo, anche con la forza se necessario. Quindi meglio ...
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candidato civico
loc. s.le m. Chi si presenta alle elezioni come espressione di particolari interessi locali o di categoria e non è esplicitamente legato a partiti politici. ◆ In mezzo al divampare delle [...] , Genova, p.1) • È ufficiale: l’area dell’europarlamentare Vito Bonsignore sosterrà un aspirante sindaco che non sia un politico. È stato deciso ieri in un convegno sulla formazione del Ppe in Italia. «Contrapporremo a Chiamparino un candidato civico ...
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formattatore
s. m. Chi, all'interno del Popolo della libertà, si batte per il rinnovamento del partito, a partire da un ricambio generazionale ai vertici. ◆ Loro, spiegano, non vogliono distruggere, [...] Di Sorte [...], 28enne assessore di Bolsena, che su Twitter ha dato vita a un gruppo che è già un programma politico: «Formattiamo il Pdl». E dà uno scossone partendo dalle fondamenta, con sindaci e consiglieri come Roberto Ricco, presidente di ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti...