ultraliberista
agg. Che sostiene decisamente il liberismo, anche nelle sue forme più estreme. ◆ «non è che questo sistema ultraliberista non funzioni. Anzi funziona benissimo per produrre ricchezza. [...] , che risponde all’insicurezza con la guerra e considera un’anticaglia che le controversie internazionali siano affrontate con mezzi politici e discusse in un foro come l’Onu. (Rossana Rossanda, Manifesto, 9 novembre 2004, p. 1, Prima pagina) • oltre ...
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psichiatrizzare
psichiatriżżare v. tr. [der. di psichiatria]. – Considerare di pertinenza della psichiatria, trattare con forme e metodi psichiatrici, anche in maniera arbitraria o illecita: p. i tossicodipendenti, [...] i dissidenti politici. ...
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governatore
governatóre s. m. (f. -trice, non com.) [lat. gubernator -oris, nei due sign. del verbo gubernare: v. governare]. – 1. a. Con senso generico, chi governa, reggitore: non si può forse dare [...] ben determinato, con mansioni varie secondo i tempi e i luoghi, e al quale sono attribuiti spesso, oltre ai poteri politici e amministrativi, anche quelli militari; in partic., era così chiamato in passato il capo del potere esecutivo di una colonia ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi [...] tra i protestanti nei paesi anglosassoni e nordeuropei), ed è stata in grado di influire variamente sugli eventi politici in varî stati, spesso in senso progressista, radicale, laicistico (in Francia appoggiò la Rivoluzione, in Italia il Risorgimento ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, [...] e di minore livello di organizzazione, in grado quindi di coinvolgere il più ampio numero di persone nelle azioni e nelle decisioni politiche (a partire dalla fine degli anni ’60 del Novecento il termine, usato assol. e con l’iniziale maiuscola, ha ...
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protagonismo
s. m. [der. di protagonista]. – Ruolo di protagonista, atteggiamento tipico di chi è o vuole essere il protagonista di una o di ogni situazione; il termine è usato spec. con riferimento [...] a comportamenti abituali caratterizzati dalla smania di essere in primo piano, di mettersi in mostra, di primeggiare a tutti i costi: il suo smodato p. è insopportabile; avere manie, ambizioni di p.; l’esasperato p. di alcuni uomini politici. ...
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latinetto
latinétto s. m. [dim. di latino (intendendo la lingua latina)], non com. – Al plur., lo stesso che latinucci, cioè gli elementi della grammatica latina, i primi esercizî di latino che si fanno [...] trovare i miei latinetti così corretti come per l’addietro (I. Nievo). Nel linguaggio giornalistico, il termine è talvolta adoperato per indicare le citazioni in un latino approssimativo che ricorrono in discorsi parlamentari o di uomini politici. ...
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riscossa
riscòssa s. f. [der. di riscuotere, part. pass. riscosso]. – 1. a. letter. o raro. Il fatto di impadronirsi nuovamente di posizioni, beni e persone, già in mano del nemico: le nostre truppe, [...] preparano una pronta r.; gente armata che alla r. delle donne venìa (Boccaccio). b. Riconquista di proprî diritti civili, politici, economici, che si ottiene combattendo contro gli oppressori: la r. del popolo italiano era ormai vicina; l’ora della ...
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latomie
latomìe (alla lat. latòmie) s. f. pl. [dal lat. lautumiae o latomiae, gr. λατομίαι, comp. di λᾶς «pietra» e tema di τέμνω «tagliare» (v. -tomia)]. – Nell’antichità, cave di pietra nelle quali [...] spesso venivano condannati ai lavori forzati i delinquenti comuni e i prigionieri di guerra o politici. Nella zona di Siracusa il termine è usato ancora oggi per indicare le cave di pietra da taglio (celebre il cosiddetto Orecchio di Dionisio). ...
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regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, [...] parlamentare, presidenziale; r. dei partiti, in cui hanno grande peso (ma minore che nella partitocrazia) i partiti politici; r. assembleare o di assemblea, in cui il potere risiede nelle assemblee parlamentari; più frequente nelle espressioni r. ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti...