afrocentrismo
s. m. Concezione che considera l’Africa come fulcro di equilibri politici. ◆ Se a fronte del genocidio dei tutsi in Ruanda (un milione di vittime!) un gruppo di Stati africani si fosse [...] «afrocentrismo» c’è il premier inglese, Tony Blair, che, come si diceva, nel prossimo G8 intende mettere al centro della politica mondiale l’obiettivo di duplicare i fondi per gli aiuti all’Africa; (Lucia Annunziata, Stampa, 9 giugno 2005, p. 1 ...
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separato
agg. [part. pass. di separare]. – Staccato, indipendente: dormire in stanze s., in letti s.; tenere due contabilità s.; pace s., conclusa separatamente, con il nemico, da uno o da una parte [...] però una vita del tutto autonoma l’uno dall’altro (e, estens., con sign. simile, riferita anche a gruppi o movimenti politici); per l’espressione fratelli s. nella storia della Chiesa, v. fratello, n. 2 c. Talora con il sign. di altro, diverso ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata [...] 1992, fu accompagnata da polemiche, anche all’interno della Chiesa. Polemiche che oggi sembrano tramontate: è cambiato il clima politico e culturale, ma anche l’Opus si è fatta più elastica e gode di migliore stampa. (Luigi Accattoli, Corriere della ...
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caminetto
caminétto (tosc. camminétto) s. m. [dim. di camino1]. – 1. Piccolo camino usato per riscaldare l’interno di una stanza e anche, talora, per cuocere cibi alla griglia, con focolare ricavato [...] in poltrona davanti al c.; fig. (nel linguaggio giornalistico), conversazioni al c., conversazioni informali, negli incontri tra uomini politici. 2. C. d’avviamento: piccolo camino, di lamiera o di muratura, situato sulla volta di un gassogeno e ...
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americanocentrico
(americano-centrico), agg. Relativo alla concezione che considera gli Stati Uniti d’America come fulcro di equilibri politici e culturali. ◆ Un vertice arabo con l’Irak rappresenta [...] : è una visione secondo cui le norme internazionali non guidano la condotta degli organi statali che gestiscono la politica interna e internazionale, ma valgono solo finché coincidono con gli interessi statunitensi e nei limiti in cui tali ...
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traversata
s. f. [der. di traversare]. – 1. L’azione, il fatto di traversare o attraversare, solo in determinate accezioni: a. Il fatto di percorrere, da un luogo o da un punto a un altro, uno spazio [...] compiuto dagli Ebrei dopo l’esodo dall’Egitto verso la terra promessa, per significare una fase di transizione fra due momenti storici o politici, e in partic. il ritiro dalla scena, per un periodo più o meno lungo, di una personalità nota del mondo ...
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ovviologia
s. f. (iron. scherz.) La scienza dell’ovvietà, di ciò che è ovvio, banale e scontato. ◆ Ma avete presenti certi ragionamenti politici di [Enrico] Boselli? Per associazione, e anche per concludere, [...] l’ovviologia, scienza del parlare molto dicendo cose ovvie; la tautologia ne rappresenta la forma estrema: (Piero Bianucci, Stampa, 5 gennaio 2000, Tuttoscienze, p. 4) • I corsi di «ovviologia» sono i ...
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svergognare
v. tr. [der. di vergognare, col pref. s- (nel sign 6) ] (io svergógno, ecc.). – 1. Far vergognare qualcuno rimproverandolo in presenza di altre persone, o rivelando qualche sua colpa o mancanza: [...] le colpe, le azioni disoneste o riprovevoli di una persona: l’inchiesta della magistratura ha svergognato molti uomini politici; durante l’interrogatorio il testimone è stato s. dal pubblico ministero. ◆ Part. pass. svergognato, anche come agg. (v ...
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andreottianita
andreottianità s. f. inv. La fedeltà agli insegnamenti politici di Giulio Andreotti, esponente democristiano, più volte presidente del Consiglio dei ministri. ◆ A leggere il curriculum [...] Enti locali della Margherita. Sì, ma la scuola? L’unica competenza sembra essere l’andreottianità. (Che[cchino] Ant[onini], Liberazione, 18 maggio 2006, p. 3, Politica e Società).
Derivato dall’agg. andreottiano con l’aggiunta del suffisso -ità. ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti [...] diffuso, nonché particolari notizie ad alto contenuto spettacolare ed emotivo (avvenimenti sportivi, fatti di cronaca, eventi politici, ecc.) che suscitano interesse ed attiva partecipazione in un pubblico molto vasto; designa inoltre le istituzioni ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti...