intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, [...] o superiorità culturale e spirituale, non di rado solo immaginaria: è un i.; fa l’i.; posa a intellettuale. In ambienti politici, la parola è stata usata con accezioni e sfumature diverse, talora per definire coloro che, in un gruppo sociale, in un ...
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videocrazia
videocrazìa s. f. [comp. di video- e -crazia]. – Termine, di uso soprattutto giornalistico, che, con il sinon. telecrazia, indica la tendenza o la possibilità che hanno i personaggi politici, [...] e in genere gli uomini di potere, di cercare e ottenere il consenso facendo ricorso al mezzo televisivo. Meno com. per significare il potere che ha per sé stessa la televisione di influenzare, con la scelta ...
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assenteismo
s. m. [dall’ingl. absenteeism (der. di absentee «assente»), termine coniato dall’uomo politico ingl. Th. P. Thompson nel 1829 per designare l’abitudine dei proprietarî terrieri irlandesi [...] uno stabilimento con punte elevate di assenteismo. 2. Indifferenza, disinteressamento, spec. di fronte ai doveri civici, ai problemi politici e sociali o comunque a questioni d’interesse comune, collettivo, da parte sia di un singolo cittadino sia di ...
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emigrato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di emigrare]. – Che o chi è espatriato, temporaneamente o definitivamente, per ragioni di lavoro: i connazionali e.; notizie dagli e.; le rimesse degli e., [...] i risparmî che essi mandano alla famiglia di origine; e. politici, coloro che hanno lasciato la patria per ragioni politiche. ...
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polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella [...] con riferimento a cose, concetti opposti, a posizioni o situazioni antitetiche: i p. del bene e del male; in fatto di idee politiche, io e lui siamo ai p. opposti. 3. Per analogia: a. Nei palloni aerostatici sferici, la zona circolare dell’involucro ...
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rudere
rùdere (raro rùdero) s. m. [dal lat. rudus -dĕris]. – 1. Si usa quasi sempre al plur., per indicare avanzi di costruzioni edilizie o di statue antiche: i r. del castello, delle mura, del ponte [...] dimenticati. 2. fig. Persona, cosa o istituzione, molto mal ridotta, cadente, o arretrata, superata: quella donna, ormai, è un r.; uomini politici del passato, che i giovani considerano dei r.; leggi, procedure invecchiate, che ormai sono dei ruderi. ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o [...] , hockey o pallanuoto. Nel calcio, e. difensore, il portiere. 2. agg., fig. a. Con riferimento a idee e dottrine (spec. politiche), o sim., eccessivo, troppo spinto, non moderato: opinioni e., tendenze e., quelle dei partiti e., cioè dei partiti ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare [...] (per es., l’errore, la violenza, il dolo, e, in diritto amministrativo, l’eccesso di potere). c. Nel linguaggio politico, disponibilità collettiva a seguire un dato comportamento o a manifestare un atto volitivo: la v. democratica, o di pace, di ...
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collocare
v. tr. [dal lat. collocare, der. di locus «luogo», col pref. con-] (io còlloco, tu còllochi, ecc.). – 1. a. Mettere in un posto determinato: c. i libri negli scaffali; il monumento sarà collocato [...] sign. di trovar marito, sposarsi. b. Con diverso e più recente sign., riferito a partiti, gruppi, movimenti politici, collocarsi, occupare una determinata posizione nello schieramento delle forze, avere un determinato orientamento: un partito che si ...
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contrassegno2
contrasségno2 s. m. [comp. di contra- e segno]. – 1. a. Segno particolare col quale si distingue o si riconosce una persona o una cosa: cucire un c. sul vestito; portava per c. un fiore [...] uffici, contraddistingue a fini elettorali (ed è quindi riportato sulle schede di votazione) i singoli partiti o gruppi politici che si presentano alle elezioni con una propria lista; c. di legittimazione, documento che serve a identificare il ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti...