procella
procèlla s. f. [dal lat. procella], letter. – 1. Violenta tempesta, burrasca: le furie della p.; una p. di vento; nave sbattuta dalla p., in balìa della p.; Io veggo ... Una p. apparecchiar [...] o di altri fatti che sconvolgono l’animo: la p. della guerra, della rivoluzione; le p. della vita; la p. delle passioni; anche con riferimento a fatti politici, economici, sociali: la p. napoleonica, che tolse al Leone alato ogni rifugio (I. Nievo). ...
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telecrazia
telecrazìa s. f. [comp. di tele- e -crazia]. – In genere, il potere che ha la televisione, come mezzo di comunicazione e di informazione, di esercitare una notevole influenza sull’opinione [...] ., come termine polemico del linguaggio giornalistico, l’uso (e la possibilità d’uso) della comunicazione televisiva da parte di uomini politici per guidare la pubblica opinione e ottenere il consenso popolare. Con l’uno e con l’altro sign., è usato ...
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neocomunista
s. m. e f. e agg. [comp. di neo- e comunista] (pl. m. -i). – Chi, o che, appartiene ad uno dei movimenti politici di ispirazione marxista sorti nei Paesi dell’Europa orientale dopo la caduta [...] dei regimi comunisti: l’avanzata dei n.; la vittoria n. alle ultime elezioni ...
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riciclare
v. tr. [der. di ciclo1, col pref. ri-]. – 1. Nella tecnica, riportare nel ciclo di lavorazione: r. le materie non trasformate; r. l’acqua. Più genericam., riutilzzare materiali di scarto o [...] veste apparentemente nuova, adattandosi a condizioni mutate ma mantenendo i privilegi acquisiti: in attesa delle elezioni, molti politici si riciclano in nuovi partiti; il calciatore si è riciclato come conduttore televisivo. ◆ Part. pass. riciclato ...
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rovina
(ant. o letter. rüina) s. f. [lat. rŭīna, der. di ruĕre «precipitare»]. – 1. a. Grave distruzione e crollo, totale o parziale, di edifici e strutture edilizie: la bomba provocò la r. del palazzo; [...] rimasto sepolto sotto le r.; la città risorge dalle sue r., anche fig., ritorna a essere florida economicamente e politicamente. Sempre al plur., i resti, le strutture superstiti di edifici e di complessi urbani rovinati, parzialmente distrutti: le r ...
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oricellario
oricellàrio agg. [dal nome del capostipite della famiglia Rucellai, Alamanno (sec. 13°), detto Oricellario perché aveva scoperto una tintura per i pannilani ottenuta mediante la macerazione [...] dell’oricello]. – Orti o., i giardini del palazzo Rucellai a Firenze, famosi perché, spec. nel secondo decennio del sec. 16°, vi si riunivano artisti, letterati, politici. ...
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neodamodi
neodamòdi s. m. pl. [dal gr. νεωδαμώδεις, der. di νέος «nuovo» e δᾶμος, forma dorica per δῆμος «popolo»]. – Nell’antica Sparta, classe di iloti liberati che forse godevano dei diritti civili, [...] ma non di quelli politici, e combattevano nell’esercito in numero di alcune migliaia, al principio del sec. 4° a. C. ...
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collateralismo
s. m. [der. di collaterale]. – Nel linguaggio giornalistico, opera di appoggio e fiancheggiamento svolta da movimenti e organismi non dichiaratamente politici (sindacali, culturali, confessionali, [...] ecc.) a favore di un partito, come forma di partecipazione politica indiretta (è usato per lo più in tono spreg.). ...
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polizia1
polizìa1 s. f. [dal lat. tardo politīa, gr. πολιτεία (con alcuni dei sign. del n. 1), der. di πολίτης «cittadino»; i sign. moderni sono ricalcati sul fr. police]. – 1. ant. Forma di governo; [...] di sorveglianza clandestine, spesso di tipo extra-legale, soprattutto da parte di regimi totalitarî nei confronti dei proprî oppositori politici. Stato di p., tipo di stato che nell’Europa del sec. 18° rappresenta la più compiuta forma evolutiva dei ...
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volantino2
volantino2 s. m. [dim. di volante1; in alcune accezioni, der. direttamente da volare2]. – 1. Foglietto volante pubblicitario o propagandistico, o comunque informativo, distribuito al pubblico: [...] stampare, ciclostilare, distribuire v. pubblicitarî, di propaganda elettorale, sindacali, politici. 2. raro. Piccolo volant (v. volant e volante3). 3. Rete da posta alla deriva usata nel Garda per la pesca del carpione, calata a profondità diverse a ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti...