revisionismo
reviṡionismo s. m. [der. di revisione]. – 1. Nella politica internazionale, qualsiasi atteggiamento o attività di stati, gruppi o partiti, tendente a «rivedere», cioè a modificare, l’assetto [...] 2. Tendenza ad attuare, all’interno di un partito, una revisione delle basi ideologiche e delle linee d’azione politica: r. moderato, involutivo; accusare un partito, un dirigente, di revisionismo. Il termine è stato usato con particolari riferimenti ...
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destra
dèstra s. f. [femm. sostantivato dell’agg. destro]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al fegato e che nella maggior parte delle persone è più agile e forte dell’altra: alzare la d.; [...] stesso). Per estens., l’insieme dei deputati che occupano ordinariamente quei settori e i partiti o i gruppi politici (generalmente i partiti a carattere nazionalista e conservatore) da essi rappresentati; più genericam., di qualsiasi movimento o ...
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coesistenza
coeṡistènza s. f. [der. di coesistere]. – 1. L’esistere insieme, e anche il manifestarsi contemporaneamente di cose che abbiano fra loro qualche relazione: c. di fenomeni; c. di principî, [...] russa usata dai tempi di Lenin per indicare la possibilità di pacifica convivenza fra i due diversi «sistemi politici», economici e sociali, quello capitalista e quello comunista. 2. In statistica, rapporto di c., quello istituito tra fenomeni ...
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visto
agg. e s. m. – È il part. pass. di vedere, più com. e più pop. della forma veduto (v.). 1. Con valore di participio: Quasi in un tratto vista, amata e tolta Dal fero Pluto, Proserpina pare (Poliziano); [...] loro realtà e verità; una situazione sociale vista da destra e (vista) da sinistra, esaminata e valutata da opposti schieramenti politici; la locuz. visto da destra e visto da sinistra è frequente anche nell’uso com. per indicare, per lo più con ...
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meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati [...] , produttiva e culturale del Regno d’Italia; anche il dibattito sulla questione meridionale, e in partic. gli studî sulla possibilità di una rinascita politica ed economica del Mezzogiorno elaborati, nel corso del sec. 20°, da gruppi e partiti ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî [...] , violazione di un legame, di un accordo e di rapporti analoghi, sia privati e personali, sia collettivi, giuridici, economici e politici: r. dell’amicizia, del fidanzamento (e assol.: ci deve essere stata una r., tra loro due); r. del contratto, del ...
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politicapolìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto [...] un uomo che ha molta p.; conosco la sua p.; con un po’ di p. si ottiene tutto; era venuto anche lui, per politica, e stava zitto, in un cantuccio (Verga); p. sporca, nell’uso fam., tutti gli espedienti, anche disonesti o poco corretti, messi in atto ...
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collusione
colluṡióne s. f. [dal lat. collusio -onis, der. di colludĕre «colludere»]. – 1. Nel diritto, ogni intesa clandestina fra due o più persone per conseguire un fine illecito, mediante il tradimento [...] o pubblici amministratori e malavita organizzata: la c. tra mafia e politica. b. Intesa contingente, sul piano tattico, di partiti politici, di forze economiche o di organizzazioni sociali, che pur sono opposte sul piano programmatico: ci fu una ...
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partitinocrazia
(partitino-crazia), s. f. Lo strapotere di movimenti e partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ questa continua frantumazione e ricomposizione dei gruppi, questa che il politologo [...] ) • I poteri di governo, pur nel contrasto fra partiti e presidenti che [Mauro] Calise ritiene, correttamente, oramai entrato a far parte della dialettica politico istituzionale italiana, ci sarebbero. Quello che manca è la capacità dei dirigenti ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere [...] , c. organizzatore (delle onoranze, delle celebrazioni, ecc.); c. di studio, di ricerca; c. centrale, organo deliberante di molti partiti politici (per il c. esecutivo dei partiti, v. esecutivo); comitati di base (propr. c. unitari di base, sigla CUB ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti...