sabotaggio
sabotàggio s. m. [dal fr. sabotage, der. di saboter «sabotare»]. – 1. a. Danneggiamento degli edifici o degli impianti di un’azienda agricola o industriale, compiuto allo scopo di impedire [...] di difesa antiaerea è stato portato a termine dagli incursori di marina. c. Azione di chi, per motivi politici o per comportamento sovversivo, attenta alla sicurezza dei mezzi pubblici di trasporto (terrestri, marittimi, aerei), oppure ostacola in ...
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ribaltonismo
s. m. Tendenza a assecondare i ribaltamenti radicali degli equilibri politici prodotti dalle consultazioni elettorali. ◆ Il trasformismo (oggi si dice il «ribaltonismo») non è un male che [...] un modello costituzionale dovrebbe evitare? Oppure, zitti zitti, si ritiene che, tutto sommato, un po’ di trasformismo, prima o poi, potrebbe ancora far comodo? (Marcello Pera, Giornale, 28 marzo 2004, ...
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dopo-euro
(dopo euro), loc. s.le m. e agg.le inv. Fase successiva all’entrata in vigore della moneta europea; successivo all’Euro. ◆ Tornando a [Romano] Prodi, lui sarà il primo presidente europeo dell’epoca [...] sfide collettive, molto menefreghista» [Giuseppe De Rita intervistato da Paolo Conti]. (Corriere della sera, 2 gennaio 2008, p. 10, Politica).
Derivato dal s. m. euro con l’aggiunta della prep. dopo, usata con funzione di prefisso.
Già attestato nel ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] , che avviene nelle forme prescritte, ed è quindi conforme a determinate regole o norme: incontro, colloquio, conversazione f., tra uomini politici, quelli svolti secondo le formalità burocratiche e quindi ufficiali (cfr. informale); crisi f., crisi ...
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vetrinizzazione
s. f. Esposizione, mostra pubblica, spettacolarizzazione di qualcosa. ◆ Haim Steinbach invece orchestra una sorta di vetrinizzazione nicciana dell’arte: mensole di diversi materiali che [...] ; ma si tratta del fatto che, per l’appunto, è, proprio «in vetrina» che oggi molte persone – dagli uomini politici (anche bruttissimi), agli intellettuali (civettanti con la moda e il kitsch) – si mettono in continuazione. E appunto di questa ...
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consociativismo
s. m. [der. di consociativo]. – Sistema di governo, caratteristico in partic. della situazione italiana degli ultimi decennî (in connessione con la politica dei blocchi internazionali), [...] governativa e partiti di opposizione, la quale consente a questi ultimi di influire sulle scelte politiche; più in generale, prassi politica che consiste nella collaborazione, fondata su precisi accordi programmatici, tra partiti o correnti di ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] arte o artificio: confini n., quelli delimitati geograficamente da fiumi, coste, catene montuose, non sempre coincidenti con i confini politici; morte n., non provocata da azioni violente (e, un tempo solo nell’uso burocr., oggi più spesso in tono ...
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chavista
s. m. e f. e agg. Chi o che si richiama a Hugo Chávez. ◆ Violenza e duri scontri a Caracas tra gli oppositori del governo, scesi in piazza per difendere una delle domocrazie più antiche dell’America [...] distribuiva «l’Unità» a L’Aquila. (Guido Rampoldi, Repubblica, 16 dicembre 2005, p. 18, Politica) • Nelle liste degli invitati alle sue feste compaiono politici di primo piano ma anche figure meno raccomandabili. Le foto dei party ci mostrano donne ...
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innovare
v. tr. [dal lat. innovare, der. di novus «nuovo»] (io innovo, ecc.). – 1. Propriam., rendere nuovo; è per lo più sinon. di rinnovare, con uso ristretto a casi particolari: a. Mutare uno stato [...] quali non c’è speranza di poter i. gran che; più spesso con uso assol., introdurre innovazioni in ordinamenti politici o d’altro genere: desiderio, smania, necessità di innovare. b. intr. pron. Rinnovarsi, riacquistare forza, vigore, efficienza: Come ...
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crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, [...] non ha eredi di diritto, la successione al trono dà luogo a controversie che dal piano giuridico possono trasferirsi su quello politico e militare. Nel linguaggio giornalistico si parla inoltre di c. al buio, per indicare una crisi di governo che si ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti...