deportare
v. tr. [dal lat. deportare (comp. di de- e portare «portare»), attraverso il fr. déporter] (io depòrto, ecc.). – Condannare alla pena della deportazione; più com., trasportare, accompagnare [...] di sterminio) lontani dalla madrepatria gruppi o masse di cittadini, perché invisi o sospetti, o come misura di carattere politico o militare, in periodo bellico o d’occupazione: durante la seconda guerra mondiale, ingenti masse di Ebrei sono state ...
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crimine
crìmine s. m. [dal lat. crimen -mĭnis, der. di cernĕre «distinguere, decidere»: propr. «decisione giudiziaria», poi «accusa», quindi «delitto»]. – Delitto grave (v. anche crimen). Nel diritto [...] , ecc.); crimini di lesa umanità (o, più comunem., contro l’umanità), l’assassinio, la strage, la deportazione di popolazioni civili, la persecuzione per motivi politici, razziali e religiosi (come, per es., la persecuzione degli Ebrei in Germania). ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può [...] , a cui nulla riesce bene. 2. estens. Grave sanzione adottata da gruppi, associazioni e spec. da partiti politici (soprattutto quelli comunisti) nei confronti di membri o anche di gruppi dissidenti, consistente nell’espulsione o nella sconfessione di ...
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sirventese
sirventése (o serventése; ant. e rari sermintése o sermontése) s. m. (raro come f.) [dal provenz. ant. sirventes o servantes, der. di sirven «servente», letteralm. «canto composto per il proprio [...] e 14°, usato in tutte le letterature romanze occidentali per trattare temi svariati, dall’invettiva personale agli argomenti politici, guerreschi, apologetici, didattici, religiosi, con esclusione di quelli amorosi: i s. di Bertrando del Bornio; i s ...
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europoltrona
(euro-poltrona), s. f. Carica di prestigio nelle istituzioni dell’Unione europea. ◆ [tit.] Euro-poltrone / I tanti candidati che si scaldano per sostituire un [Jacques] Santer azzoppato [...] base a una specie di «manuale Cancelli» delle europoltrone. (Ivo Caizzi, Corriere della sera, 19 luglio 2004, p. 9, Politica) • Giù le mani dalle europoltrone. Il bolognese Mauro Zani è in prima fila a Strasburgo nella strenua battaglia per impedire ...
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annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, [...] nell’antichità romana, raccolta di notizie annalistiche desunte dagli archivî del pontefice massimo, pubblicata, in 80 libri, probabilmente dal pontefice Publio Muzio Scevola alla fine del 2° sec. a. C.; ...
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fazioso
fazióso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. factiosus, der. di factio -onis «fazione»]. – Seguace di una fazione politica, o, più spesso, amante delle fazioni, della divisione di un popolo (o di qualsiasi [...] di persona che subordina tutto alla propria ideologia assumendo consapevolmente atteggiamenti privi di obiettività e quindi settarî: dirigenti politici f.; è un gregge di pecore che si lascia guidare ciecamente da quattro faziosi. ◆ Avv. faziosaménte ...
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maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, [...] , presso la corte dei Merovingi, maestro di palazzo che, inizialmente investito della funzione di soprintendente della casa, acquistò in seguito poteri politici e amministrativi sempre più ampî, fino a diventare la prima dignità dello stato. ...
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extrafondente
s. m. e agg. Cioccolato che contiene una percentuale molto elevata di cacao; altamente fondente. ◆ «Amaro» come un bon bon extrafondente anche il giudizio del presidente del movimento nazionale [...] Slow Food, Carlo Petrini: «Mi sembra che i nostri politici a Bruxelles piangano lacrime di coccodrillo». (Giornale, 17 gennaio 2003, p. 13, Scienze) • Ad andare a ruba è la specialità della casa: il «Buosino», una miscela di poco caffè e tanto ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, [...] ministro; m. di stato, carica del tutto onorifica, di solito conferita a persone con particolari benemerenze nel campo della politica e dell’amministrazione; m. ad interim, v. interim. In quanto designazione di carica, è usato ufficialmente il masch ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
partiti polìtici Gruppi organizzati di individui che si uniscono volontariamente per la conquista e l'esercizio del potere politico in una comunità, con il fine di realizzare aspirazioni, ideali, interessi dei propri membri, dei simpatizzanti...