pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati [...] sistema di ascesa istituzionale – dalla scuola della funzione pubblica dell'Ena fino ai vertici dello stato – impone una vita dedicata alla politica. Hollande e gran parte della sua squadra ne sono il tipico prodotto. Ma a ben guardare la pratica del ...
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esercito Ue
loc. s.le m. Esercito comune agli Stati membri dell’Unione europea. ◆ [tit.] La proposta italiana / «Cinque quartieri generali per l’esercito Ue» / [Antonio] Martino al vertice dei ministri [...] ad un esercito europeo: sarebbe stato più facile? «Per mandare le truppe dove è minacciata la pace serve una politica estera europea. Un esercito Ue è il secondo grande traguardo dopo l’euro: gli stati nazionali avevano due grandi fondamenti ...
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dopo-strage
(dopostragi, dopo strage), s. m. Fase politica immediatamente successiva a una strage o a una sequenza di stragi terroristiche o mafiose. ◆ Al Circolo [Ponte della Ghisolfa] è arrivata anche [...] , Sole 24 Ore, 23 marzo 2004, p. 1, Prima pagina) • Dal 1993, data di una relazione della commissione su mafia e politica, approvata con larga maggioranza, in omaggio al clima del dopostragi in cui tutti, o quasi, fingono di essere antimafiosi e si ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare [...] che il diritto internazionale consente a una nazione di compiere contro un’altra nazione con cui sia in stato di guerra; v. politica, la pressione che uno stato esercita su di un altro – e in partic., alla fine di un conflitto bellico, lo stato ...
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cittadinizzazione
s. f. Il processo di integrazione e assimilazione alla cittadinanza, il diventare e sentirsi cittadino; il progressivo coinvolgimento dei cittadini nella cosa pubblica. ◆ Caro ministro [...] il suo cuore batte per la «cittadinizzazione». (Giovanni Sartori, Corriere della sera, 20 agosto 2000, p. 17) • «Nel nostro progetto politico noi diciamo che occorre sovvertire i rapporti di potere, anche perché il centro del potere non è più negli ...
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patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, [...] a persona che riesce a fare, a ottenere o a sapere cose straordinarie). b. P. sociale, nella concezione filosofico-politica del contrattualismo, lo stesso che contratto sociale, cioè l’accordo che sarebbe intervenuto fra gli uomini di abbandonare lo ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] un grande s.; una città stretta tra mare e monti, dove non c’è più s. per edificare. Nel linguaggio politico, s. vitale, traduzione corrente del ted. Lebensraum (v.), con la quale si indica l’estensione territoriale indispensabile, secondo la visione ...
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Ostpolitik
‹òstpolitik› s. f., ted. [comp. di Ost «oriente» e Politik «politica»; propr., «politica orientale», cioè politica verso l’Est]. – Espressione con cui si è indicata la politica di distensione [...] avviata, a partire dalla fine degli anni ’60 del Novecento, dal cancelliere della Repubblica Federale di Germania Willy Brandt verso l’Unione Sovietica e gli altri paesi socialisti dell’Europa orientale ...
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pacifinto
s. m. e f. e agg. Chi si proclama pacifista, senza operare realmente per il conseguimento di soluzioni pacifiche; a esso relativo. ◆ Le bandiere italiane, i simboli col tricolore e le scritte [...] cartacei contro i «pacifinti» e la fotona con le frecce tricolori simbolo del Paese, da tutelare, da riverire. Insomma, la coreografia politica un po’ gridata c’è tutta, anche quella che qui a Roma è un po’ superata, (Simona Casalini, Repubblica, 21 ...
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panpoliticismo
(pan-politicismo), s. m. Tendenza a far prevalere le istanze della politica nella vita e nei rapporti che regolano una società complessa. ◆ È […] patologica sia la condizione (che era [...] sia la condizione opposta in cui si afferma, almeno a parole, un «pangiuridicismo» che si mangia, o pretende di mangiarsi, la politica e la sua (necessaria) discrezionalità. La seconda, collegata, ragione ha a che fare con il fatto che in un Paese in ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera di Aristotele Politica ha anche a lungo...
Politica
Enrico Berti
Opera di Aristotele, in otto libri, comprendente la parte della filosofia pratica che tratta dello stato (polis). Nel Corpus aristotelicum occupa la posizione intermedia fra le Etiche e gli Economici, che trattano rispettivamente...