dopo-strage
(dopostragi, dopo strage), s. m. Fase politica immediatamente successiva a una strage o a una sequenza di stragi terroristiche o mafiose. ◆ Al Circolo [Ponte della Ghisolfa] è arrivata anche [...] , Sole 24 Ore, 23 marzo 2004, p. 1, Prima pagina) • Dal 1993, data di una relazione della commissione su mafia e politica, approvata con larga maggioranza, in omaggio al clima del dopostragi in cui tutti, o quasi, fingono di essere antimafiosi e si ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare [...] che il diritto internazionale consente a una nazione di compiere contro un’altra nazione con cui sia in stato di guerra; v. politica, la pressione che uno stato esercita su di un altro – e in partic., alla fine di un conflitto bellico, lo stato ...
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cittadinizzazione
s. f. Il processo di integrazione e assimilazione alla cittadinanza, il diventare e sentirsi cittadino; il progressivo coinvolgimento dei cittadini nella cosa pubblica. ◆ Caro ministro [...] il suo cuore batte per la «cittadinizzazione». (Giovanni Sartori, Corriere della sera, 20 agosto 2000, p. 17) • «Nel nostro progetto politico noi diciamo che occorre sovvertire i rapporti di potere, anche perché il centro del potere non è più negli ...
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patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, [...] a persona che riesce a fare, a ottenere o a sapere cose straordinarie). b. P. sociale, nella concezione filosofico-politica del contrattualismo, lo stesso che contratto sociale, cioè l’accordo che sarebbe intervenuto fra gli uomini di abbandonare lo ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] un grande s.; una città stretta tra mare e monti, dove non c’è più s. per edificare. Nel linguaggio politico, s. vitale, traduzione corrente del ted. Lebensraum (v.), con la quale si indica l’estensione territoriale indispensabile, secondo la visione ...
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Ostpolitik
‹òstpolitik› s. f., ted. [comp. di Ost «oriente» e Politik «politica»; propr., «politica orientale», cioè politica verso l’Est]. – Espressione con cui si è indicata la politica di distensione [...] avviata, a partire dalla fine degli anni ’60 del Novecento, dal cancelliere della Repubblica Federale di Germania Willy Brandt verso l’Unione Sovietica e gli altri paesi socialisti dell’Europa orientale ...
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pacifinto
s. m. e f. e agg. Chi si proclama pacifista, senza operare realmente per il conseguimento di soluzioni pacifiche; a esso relativo. ◆ Le bandiere italiane, i simboli col tricolore e le scritte [...] cartacei contro i «pacifinti» e la fotona con le frecce tricolori simbolo del Paese, da tutelare, da riverire. Insomma, la coreografia politica un po’ gridata c’è tutta, anche quella che qui a Roma è un po’ superata, (Simona Casalini, Repubblica, 21 ...
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panpoliticismo
(pan-politicismo), s. m. Tendenza a far prevalere le istanze della politica nella vita e nei rapporti che regolano una società complessa. ◆ È […] patologica sia la condizione (che era [...] sia la condizione opposta in cui si afferma, almeno a parole, un «pangiuridicismo» che si mangia, o pretende di mangiarsi, la politica e la sua (necessaria) discrezionalità. La seconda, collegata, ragione ha a che fare con il fatto che in un Paese in ...
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Pesc
s. f. Acronimo di Politica estera e di sicurezza comune dell’Unione europea. ◆ Nelle maggiori capitali europee è in atto un negoziato segreto: quello relativo alla nomina dell’Alto rappresentante [...] ampliata in quello di Amsterdam, anche per le difficoltà in cui l’Ue si è trovata quando ha dovuto affrontare crisi politico-militari alle porte di casa (come nel caso dell’ex-Jugoslavia). (Foglio, 7 agosto 1998, p. 1, Prima pagina) • Indubbiamente ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; [...] . Con sign. più specifico, il complesso degli interventi dello stato nell’economia, realizzati sulla base di un piano pluriennale: politica di p.; la p. per il mezzogiorno; una p. quinquennale. Il termine viene solitamente usato, nella pubblicistica ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera di Aristotele Politica ha anche a lungo...
Politica
Enrico Berti
Opera di Aristotele, in otto libri, comprendente la parte della filosofia pratica che tratta dello stato (polis). Nel Corpus aristotelicum occupa la posizione intermedia fra le Etiche e gli Economici, che trattano rispettivamente...