sospendi-processi
(sospendi processi), agg. Che sospende lo svolgimento dei processi giudiziari a carico delle più alte cariche istituzionali durante l’esercizio del loro mandato. ◆ Ciò non toglie, aggiunge [...] di presidenza italiana della Ue, sospese il processo del Cavaliere. (Liana Milella, Repubblica, 10 ottobre 2004, p. 21, Politica) • La sospensione non riguarderà i processi per mafia, terrorismo, stragi, omicidio, tratta di persone, sequestro a scopo ...
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spaccapoli
(spacca-poli), agg. inv. Che minaccia la coesione politica dei due opposti schieramenti parlamentari. ◆ È sempre più un referendum «spaccapoli». La consultazione popolare che vuole abolire [...] per ora solo la sortita spacca-poli di Giuseppe Arnone, dirigente di Legambiente ed esponente storico dell’opposizione politica agrigentina che è passato alla Margherita e che propone una giunta di salute pubblica. (Emanuele Lauria, Repubblica, 6 ...
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valzer
vàlzer s. m. [dal ted. Walzer, der. di walzen «strisciare», propr. «ballo che si fa quasi strisciando i piedi, anziché saltellando»; in Italia, nell’Ottocento, la voce ted. fu anche adattata in [...] ., deviazione dal tradizionale o normale indirizzo seguito da uno stato in politica estera e, per estens., da una formazione politica in politica interna; è, in origine, la traduz. dell’espressione extratour (coniata col fr. tour «giro»: propr. «giro ...
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subpartito
s. m. (iron.) Partitino, formazione politica di esigue dimensioni, ma determinante per il successo elettorale di una coalizione. ◆ Ma perché il partito [Forza Italia] è così lacerato? Si è [...] sta perdendo la presa, visto che il leader viene messo in discussione dagli alleati. E in questo scomporsi del quadro politico del centrodestra chi ne fa le spese rischia di essere Milano, dove non si prenderà più nessuna decisione» [Marilena Adamo ...
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setta
sètta s. f. [dal lat. secta, propriam. «séguito», da sectus, part. pass. di sequi «seguire»]. – 1. a. Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa [...] del Settecento e i primi dell’Ottocento, nei varî paesi dell’Europa, con programmi e attività contrarî al governo o alla politica dei singoli stati: le s. liberali e democratiche; le s. reazionarie dell’Italia centro-meridionale; l’importanza delle s ...
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teatrocrazia
s. f. (spreg.) Retorica del potere, carica di atteggiamenti, artifici e toni da rappresentazione teatrale eccessiva e ostentata. ◆ la prevalenza delle regole della comunicazione sui principi [...] «Domenico Fisichella ha parlato dei rischi dell’affermarsi di una sorta di “teatrocrazia” in cui gli attori politici stanno perennemente sul palcoscenico, inseguendo le luci della ribalta, a prescindere dalla ricerca degli interessi nazionali» [Luigi ...
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censura
s. f. [dal lat. censura «ufficio di censore; giudizio, esame»]. – 1. Grado e dignità di censore (nella Roma antica), e tempo che durava la carica. 2. a. Esame, da parte dell’autorità pubblica [...] in periodo di guerra (e, in qualche nazione o in determinate contingenze, anche in tempo di pace) l’autorità politica e militare esercita sulla corrispondenza proveniente dall’estero o da zone militari, o ivi diretta, e anche sulla corrispondenza fra ...
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trappolone
s. m. Grande trappola, insidia, alla quale è difficile sottrarsi. ◆ La pausa estiva del Centro-sinistra continua a essere «tormentata» dalle discussioni sulla scelta del candidato premier [...] «trappolone» preparato da una parte del Centro-sinistra in combutta con il Polo. (Sole 24 Ore, 18 agosto 2000, p. 8, Italia-Politica) • [tit.] La crisi dell’Ulivo / Così il povero Rutelli è caduto nel trappolone teso dai Ds [testo] Alla fine il gioco ...
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berluschese
s. m. Il nuovo modo di comunicare la politica promosso da Silvio Berlusconi, leader politico del centrodestra e più volte presidente del Consiglio dei ministri. ◆ [tit.] Berluschese [testo] [...] suo, si capisce. Sostituendo il politichese con il berluschese. (Sebastiano Messina, Repubblica, 10 giugno 2004, p. 14, Politica).
Derivato dal nome proprio (Silvio) Berlusconi con l’aggiunta del suffisso -ese.
Già attestato nella Repubblica del 16 ...
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berlusconite
s. f. (iron.) Atteggiamento eccessivamente ottimistico, tipico di Silvio Berlusconi, che può arrivare a distorcere la realtà dei fatti. ◆ [tit.] La berlusconite contagia anche [Domenico] [...] giornali: le polemiche, gli annunci e le reazioni agli annunci». (Sebastiano Messina, Repubblica, 16 luglio 2007, p. 8, Politica).
Derivato dal nome proprio (Silvio) Berlusconi con l’aggiunta del suffisso -eide.
Già attestato nel Corriere della sera ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera di Aristotele Politica ha anche a lungo...
Politica
Enrico Berti
Opera di Aristotele, in otto libri, comprendente la parte della filosofia pratica che tratta dello stato (polis). Nel Corpus aristotelicum occupa la posizione intermedia fra le Etiche e gli Economici, che trattano rispettivamente...