Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale [...] sia difficile espellere uno Stato membro. (Alessandro Perelli, Avantionline.it, 24 ottobre 2021).
Dall'europeismo Polexit, a sua volta composto da Pol(ish) (polacco) o da Pol(and) (Polonia) ed exit ('uscita'); sul modello di Brexit, Grexit e simili. ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. [...] la si può definire europeismo: cfr. ingl. mandatory solidarity, fr. solidarité obligatoire, sp. solidaridad obligatoria, pol. obowiązkowa solidarność; in ted. si preferisce una loc. più complessa: verbindlicher Solidaritätsmechanismus (‘meccanismo di ...
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impatriato agg. e s. m. (f. -a) Lavoratore che può fruire di uno speciale regime fiscale agevolato temporaneo se trasferisce la propria residenza in territorio italiano svolgendo attività lavorativa prevalentemente [...] da Usa, Uk, Asia. (Sole24Ore.com, 22 aprile 2024, NtPlus Lavoro).
Rifatto sull’agg. e s. m. espatriato, con cambio di prefisso. Europeismo tecnico-giuridico: al pl., cfr. per es. ingl. impatriates, fr. impatriés, sp. impatriados, pol. impatrianci. ...
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carroteli
(carro teli), s. m. inv. Veicolo in dotazione ai vigili del fuoco munito di teli di salvataggio. ◆ I Vigili del fuoco accorsi immediatamente sul posto con diversi mezzi (un’autobotte, un’autoscala [...] e l’autoscala -- partite dal distaccamento Lingotto -- sono arrivate rapide, ma il «carro teli» ha dovuto attraversare la città. (L. Pol., Stampa, 11 maggio 2006, p. 49, Cronaca di Torino).
Composto dai s. m. carro e telo.
Già attestato nel Corriere ...
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podolico
podòlico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Della Podòlia (russo Podol´ja, pol. Podole), regione dell’Europa orient. senza confini ben definiti, costituita da un altopiano (Ripiano Podolico) [...] profondamente inciso dalle valli dei fiumi che l’attraversano, la cui popolazione è costituita da Ucraini, Polacchi e Ebrei, e che politicamente fa ora parte dell’Ucraina; come sost., i Podolici, gli abitanti ...
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polabico
polàbico agg. (pl. m. -ci). – Relativo ai Polabi (pol. Połabi 〈pouàb’i〉, cèco Polabané 〈pòlabanee〉, ted. Polaben 〈polàabën〉, dallo slavo po Labě «presso l’Elba»), nome generico di varie tribù [...] slave insediatesi tra l’Elba e l’Oder fra il sec. 3° e il 4° d. C., le quali, dopo aver formato uno dei cinque gruppi in cui erano distinti gli slavi occidentali, scomparvero verso il sec. 12°, assorbite ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, [...] la letteratura p.; le danze p.; i profughi p.; gli Ebrei p.; legioni p., formazioni armate di volontarî polacchi che, dopo la spartizione della Polonia (1795) e fino alla seconda guerra mondiale, intervennero ...
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obertas
‹obèrtas› s. m., pol., usato in ital. al femm. – Vecchia danza polacca, non molto dissimile dalla mazurka, ma più rude nel carattere: ha movimento vivace e ritmo ternario (è nota quella introdotta [...] da A. Boito nel 1° atto, sc. 1a, del Mefistofele, ballata da popolani e popolane). In polacco, la denominazione più com. è oberek ...
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pole position
〈póul pë∫ìšn〉 locuz. ingl. [comp. di pole «palo (di partenza)» e position «posizione» (riferita in origine alle corse di cavalli)], usata in ital. al femm. (e comunem. pronunciata 〈pól [...] po∫ìšon〉). – Nella disposizione di partenza di gare automobilistiche, e anche motociclistiche, il posto in prima fila e più vicino al margine interno della pista, occupato dal corridore che ha fatto registrare ...
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voivoda
voivòda (non com. vaivòda) s. m. (f. voivodina) [voce di origine slava, der. di vodit’ «guidare»: cfr. cèco vojvoda, russo voevoda, pol. wojewoda, ecc., ant. slavo vojevoda, che traducono il [...] gr. ἡγεμών «capo, condottiero»]. – Nome dato sin dal medioevo nell’Europa centro-orient., dalla Polonia ai Balcani, ai capi o governatori (elettivi o nominati o riconosciuti dal sovrano) di determinati ...
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Pittore e scultore belga, nato a Haine-Saint-Pierre il 26 aprile 1922. All'Académie des Beaux-Arts di Mons nel 1938-39 studia pittura, disegno e decorazione sotto la guida di L. Buisseret e di L. Navez. Nel 1939 a La Louvière fonda con A. Chavée...
Poeta polacco (Lublino 1807 - Cracovia 1872), di origine austriaca. Partecipò all'insurrezione del 1830-31, e ne ritrasse, con suggestiva semplicità, figure ed eventi in Pieśni Janusza ("Canti di Janusz", 1833). Tentò poi, con maggiori ambizioni...