gravido
gràvido agg. [dal lat. gravĭdus «aggravato» (e, nel femm., «incinta»), der. di gravis «grave, pesante»]. – 1. Di donna, e in genere della femmina dei mammiferi, che è in stato di gravidanza, [...] quel periodo, era g. del suo primogenito); con la seconda accezione, anticam. anche gravida in: il sogno della madre del nostro poeta, quando in lui era gravida (Boccaccio). Può essere riferito anche al grembo, all’utero, al ventre della donna o dell ...
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orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento [...] alla corrente pittorica detta orfismo (o anche cubismo orfico). Canti orfici, titolo di una raccolta di poesie, prose liriche e frammenti pubblicata nel 1914 dal poeta Dino Campana (1885-1932). 2. s. m. (f. -a) Seguace dell’orfismo, in pittura. ...
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predetto
predétto agg. [dal lat. praedictus, part. pass. di praedicĕre «dire prima»]. – Che è già stato detto, menzionato o ricordato prima, in un discorso o in uno scritto (cfr. suddetto): sì come dice [...] lo p. poeta, nel p. quinto libro (Dante); quasi nel principio della primavera dell’anno p. (Boccaccio); per le ragioni p.; il p. autore. ◆ Per l’uso di predetto come part. pass. di predire, v. questo verbo. ...
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erotico
eròtico agg. [dal lat. tardo erotĭcus, gr. ἐρωτικός, der. di ἔρως -ωτος «amore», prob. attraverso il fr. érotique] (pl. m. -ci). – 1. a. Di amore, dell’amore, come fatto fisiologico: desiderî [...] arte profana o religiosa che rappresenta esplicitamente scene di vita amorosa, per lo più con intenti didascalici. In senso più ampio, scrittore, poeta e., che ha per soggetto l’amore in genere; anche come s. m., soprattutto se riferito a scrittori e ...
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grazioso
grazióso agg. [dal lat. gratiosus, der. di gratia «grazia»]. – 1. a. Che ha in sé grazia, che piace per la sua grazia: un bambino g.; una g. ragazza; un viso molto g.; è graziosa quando sorride, [...] ; di donna, fare la g., cercare di attirare l’attenzione maschile con atti di civetteria per lo più caricati. Nell’uso poet., con riferimento a spettacoli naturali: O grazïosa luna, io mi rammento ... (Leopardi). b. Di atti, movenze e sim., fatto con ...
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noverare
v. tr. [lat. nŭmĕrare: v. numerare] (io nòvero, ecc.), letter. – Contare: andava noverando i minuti per impazienza di rivedervi (Foscolo); anche, enumerare, cioè elencare ad altri: Giovanni [...] nel novero: le avevano insegnato a n. fra i meriti della civiltà cattolica la bellezza dell’arte (Bacchelli). Raro e poet., rievocare, ripercorrere minutamente con la memoria: mi giova La ricordanza, e il noverar l’etate Del mio dolore (Leopardi). ...
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clinamen
s. neutro lat. (propr. «inclinazione»), usato in ital. al masch. – Termine con il quale il poeta latino Lucrezio, nel De rerum natura, indica il casuale spostamento degli atomi dalla loro verticale [...] linea di caduta, traducendo così i corrispondenti vocaboli greci παρέγκλισις, κλίσις, ἔγκλισις usati da Epicuro (v. anche declinazione) ...
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ingloriare
v. tr. [der. di gloria, col pref. in-1] (io inglòrio, ecc.), letter. raro. – Celebrare, esaltare: il poeta di Augusto ingloria la monarchia (Carducci). ...
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mediocre
mediòcre agg. [dal lat. mediocris, der. di medius «medio»]. – 1. a. In origine, sinon. di medio, riferito a cosa che per grandezza, quantità o qualità è nel mezzo fra i due estremi: fu il nostro [...] poeta di m. statura (Boccaccio); stile m., nella classificazione dantesca degli stili, quello medio tra l’umile e il sublime; inchino m., nella liturgia cattolica, l’inchino fatto abbassando le spalle e il capo, atto di riverenza medio fra l’inchino ...
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venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. [...] il V., Orazio, nativo appunto di Venusia, Venosa; e con riferimento a Orazio e alla sua poesia: ... e ’l venosino Miel gl’impetrò da le tiburti muse Torquato (Carducci), il Tasso diede al sonetto la dolcezza ...
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poeta [plur. anche poete]
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, usato per indicare sia i p. antichi, cioè i p. ‛ regolari ' (cfr. VE II IV 3), sia i moderni, i poete volgari (Vn XXV 4), detti anche dicitori per rima, rimatori (§§ 7-8)....
Nome con cui è designato un monaco di Corvey (sec. 9º) il quale al tempo di re Arnolfo compose un poema storico in distici su Carlomagno, che per i primi quattro libri reca il titolo Annales de gestis Caroli Magni imperatoris e per il quinto...