trarre
(ant. tràere e tràggere) v. tr. [lat. trahĕre] (io traggo, tu trai [ant. traggi], egli trae [ant. tragge], noi traiamo [ant. traggiamo], voi traéte, essi tràggono; pres. cong. tragga, ... traiamo [...] del cor profondo tragge Quella ch’al ciel se ne portò le chiavi (Petrarca), i sospiri che Laura fa uscire dal cuore del poeta; un scudier pallido in volto, Che potea a pena trar del petto il fiato (Ariosto). Con immagine simile, ma con un sign. che ...
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rimatore
rimatóre s. m. (f. -trice) [der. di rimare]. – 1. Chi rima, cioè compone versi rimati; anticam. (dal partic. sign. che ebbe rima1 nei secoli 13° e 14°), poeta in volgare. Si usa talvolta, nella [...] storia letteraria, con sign. più generico di poeta: i rimatori del dolce Stil nuovo, del Settecento. 2. Nei balli popolari toscani, il canterino suonatore di armonica, che invita con versi allusivi le coppie dei danzatori. ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] in me la fiducia; non è ancora morta ogni speranza; l’affetto, se non è alimentato, muore presto. 3. Nell’uso ant. e poet., è talvolta usato con la particella pron.: ella già sente Morirsi, e ’l piè le manca egro e languente (T. Tasso); anche nei ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che [...] ; ma un mare vero, in cui ci sono bianche barche – i pettini –, onde in tempesta, ecc., e nel quale il poeta naufragherà). 7. In matematica, e in genere nei sistemi ipotetico-deduttivi in cui un concetto (ente, operazione, ecc.) si definisce facendo ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle [...] essere invitato a c.; gentiluomo, dama di c., addetti rispettivamente al servizio del re e della regina; poeta di c., poeta cesareo. Per estens., ant., ricevimento, festa nella reggia, spec. nella locuz. tener c.; dare splendidi ricevimenti; anticam ...
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pariniano
agg. – Del poeta Giuseppe Parini (1729-1799): le odi p.; lo stile p., classicamente nitido; la satira, la coscienza morale p.; estens., che riprende o richiama i caratteri, lo stile, le tematiche [...] del Parini: un sonetto d’un poeta p. del primo Ottocento (Ungaretti). ...
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arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava [...] , sotto un bel cielo pagano (Gozzano). 2. Socio dell’accademia romana dell’Arcadia: poeta, poetessa a.; le adunanze degli Arcadi. 3. Di scrittore o poeta che vive e rappresenta un mondo idillico, fuori della realtà, compiacendosi di forme ricercate ...
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archilocheo
archilochèo agg. e s. m. [dal gr. ἀρχιλόχειος, lat. archilochīus]. – 1. Del poeta greco Archiloco, attivo intorno alla metà del 7° sec. a. C.: la lirica a.; spesso con allusione alla violenza [...] o archilocheo s. m. (in questo senso anche archilòchio o archilochìo), verso della metrica classica, così detto dal nome del poeta nei cui frammenti primo si trova; è composto di due membri separati da dieresi, un alcmanio e un itifallico. Strofe a ...
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tibulliano
agg. – Relativo al poeta elegiaco latino Albio Tibullo, vissuto nella seconda metà del 1° sec. a. C., e alla sua produzione poetica: corpus tibulliano (più spesso nella forma lat. Corpus Tibullianum), [...] di Tibullo o a lui attribuite, raccolte in tre libri di cui il terzo miscellaneo e scritto da varî poeti del circolo letterario dell’uomo politico, erudito e poeta Messalla Corvino, circolo di cui Tibullo faceva parte, insieme con Ovidio e altri ...
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si natura negat, facit indignatio versum
〈... indin’n’àzzio ...〉 (lat. «anche se non lo concede la natura, è l’indignazione che mi fa poeta»). – Espressione che costituisce un celebre verso di Giovenale [...] I, v. 79), assunta di solito quasi a epigramma dell’opera del poeta, in quanto ne sintetizza il carattere fondamentale, cioè il moralismo sferzante; è talvolta citata, in senso estens., con riferimento ad altri poeti, o anche con valore generico. ...
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poeta [plur. anche poete]
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, usato per indicare sia i p. antichi, cioè i p. ‛ regolari ' (cfr. VE II IV 3), sia i moderni, i poete volgari (Vn XXV 4), detti anche dicitori per rima, rimatori (§§ 7-8)....
Nome con cui è designato un monaco di Corvey (sec. 9º) il quale al tempo di re Arnolfo compose un poema storico in distici su Carlomagno, che per i primi quattro libri reca il titolo Annales de gestis Caroli Magni imperatoris e per il quinto...