martellare
v. tr. e intr. [der. di martello] (io martèllo, ecc.). – 1. tr. a. Battere col martello, ripetutamente e ritmicamente, la superficie di un oggetto, di una struttura o la massa di un materiale [...] . Ripresentarsi (alla mente, al ricordo) con frequenza e insistenza: un’idea fissa che martella in mente al poeta (Carducci); nella testa mi martellava quel pensiero (Civinini). c. Con uso assol., nel linguaggio venatorio, emettere un caratteristico ...
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coronare
v. tr. [lat. corōnare] (io coróno, ecc.). – 1. a. Cingere di corona: c. d’alloro un poeta; anche rifl.: coronarsi di edera (come usavano gli antichi nei banchetti). Con questo sign., nella forma [...] attiva è più usato incoronare, soprattutto riferito a re, imperatori. b. fig. Investire di una potestà: Per ch’io te sovra te corono e mitrio (Dante). c. estens. Cingere, circondare: il castello è coronato ...
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martelliano
agg. e s. m. [dal nome del poeta e commediografo P. I. Martello (1665-1727)]. – Verso m. (o assol. martelliano), verso composto di una coppia di settenarî (e perciò detto anche settenario [...] doppio), corrispondente all’alessandrino francese, così detto dal nome di Pier Iacopo Martello che, nel Seicento, lo rimise in onore: usato nella più antica poesia italiana, poi caduto in disuso, fu adoperato ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si [...] ispira all’opera di Orazio e in partic. alle Satire e alle Epistole, caratterizzato dalla ricerca dell’equilibrio, dalla moderazione delle passioni, da uno spirito di umanità ironica e velata da un sottile ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] crepuscolare Co ’l cuor di Gracco ed il pensier di Dante La terza Italia (Carducci, nel sonetto «Giuseppe Mazzini»); il poeta della t. Italia, perifrasi con cui tradizionalmente è indicato il Carducci stesso; t. mondo o T. Mondo, denominazione di ...
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lontananza
s. f. [der. di lontano]. – 1. a. L’essere, il trovarsi lontano, cioè a lunga o relativamente lunga distanza, di un luogo da altro luogo o da un punto di riferimento: la costa era poco visibile [...] nel tempo: la l. del pericolo acqueta i timori; vedere le cose in l., prevedere il loro svolgersi a distanza di tempo; poet., al plur.: m’affondo nelle lontananze Del tempo (A. Negri). 2. Con riferimento a persona, il fatto e la condizione d’esser ...
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imagista
agg. e s. m. e f. [dall’ingl. imagist; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Relativo all’imagismo: il movimento i., la poesia i., i poeti i.; come sost., sostenitore dell’imagismo, poeta aderente [...] al movimento imagista ...
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goethiano
‹ġeti̯àno› agg. – Relativo al poeta ted. Johann Wolfgang von Goethe ‹gö′öte› (1749-1832), alle sue opere e alla sua tematica: la poesia g.; i romanzi g.; la tragedia g. del «Faust»; bibliografia [...] della critica goethiana ...
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goethite
‹ġetìte› (o göthite) s. f. [dal nome del poeta ted. J. W. von Goethe (v. la voce prec.)]. – Minerale rombico, sesquiossido idrato di ferro, verde bruno, di lucentezza simile al diamante; si [...] rinviene, per lo più in masse compatte o fibrose, come minerale di alterazione, e si utilizza come minerale di ferro; alcune varietà ferrose gialle o brune (ocre) hanno interesse come materiali coloranti ...
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beatrice
agg. e s. f. [der. di beare]. – 1. Che rende beato, che dà beatitudine o gioia spirituale: dolce aura b. (Varchi); spec. riferito a donna: ramose piante,... Fra’ quai la mia beatrice Sola talor [...] sen viene (Poliziano). 2. Per antonomasia, l’ispiratrice di un poeta, di un artista (per allusione alla Beatrice di Dante): Eleonora Duse è stata, in un certo periodo, la b. di D’Annunzio. ...
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poeta [plur. anche poete]
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, usato per indicare sia i p. antichi, cioè i p. ‛ regolari ' (cfr. VE II IV 3), sia i moderni, i poete volgari (Vn XXV 4), detti anche dicitori per rima, rimatori (§§ 7-8)....
Nome con cui è designato un monaco di Corvey (sec. 9º) il quale al tempo di re Arnolfo compose un poema storico in distici su Carlomagno, che per i primi quattro libri reca il titolo Annales de gestis Caroli Magni imperatoris e per il quinto...