ilarodia
ilarodìa s. f. [dal gr. ἱλαρῳδία, comp. di ἱλαρός «allegro» e ᾠδή «canto»]. – Forma di rappresentazione popolare greca, di contenuto non scurrile, generalmente accompagnata dal flauto, sorta [...] alla fine del sec. 4° a. C. e fiorita nell’età alessandrina; era detta anche simodia, dal nome del poeta Simo di Magnesia. ...
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usignolo
uṡignòlo (letter. uṡignuòlo; ant. o poet. luṡignòlo) s. m. [lat. *lusciniŏlus, dim. di luscinius (lat. class. luscinia) «usignolo»; attraverso il provenz. ant. rosinhol si hanno altre varianti [...] , gorgheggiare come un u.; è, sembra un u.; l’u. di Ceo, perifrasi antonomastica con cui è tradizionalmente indicato il poeta lirico greco Simonide di Ceo. In denominazioni iron. di altri animali dal verso rauco e sgradevole: u. di pantano, la rana ...
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sensualita
sensualità s. f. [dal lat. tardo sensualĭtas -atis, der. di sensualis «sensuale»]. – 1. ant. Facoltà, capacità sensoriale; sensibilità. 2. Il sentire fortemente, e spesso in modo predominante, [...] di un racconto, di una scena, di una situazione; libro, quadro, brano musicale pieno di sensualità. Anche, s. di un poeta, di uno scrittore, di un artista, in quanto trattino argomenti sensuali, o nella loro opera prevalgano l’ispirazione e il gusto ...
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furor Teutonicus
〈... teutònikus〉 (lat. «furore teutonico»). – Espressione che si trova nella Farsaglia del poeta latino Lucano (I, 255-256), ripresa da varî scrittori latini e volgari e passata poi [...] in proverbio con allusione alla fierezza e violenza guerriera dei popoli germanici (si vedano fra gli altri il Petrarca, che nella canzone «O aspettata in ciel beata e bella» parla di tedesco furor, e ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] ricchezza di contenuto sentimentale: Sentir, riprese, e meditar ... (Manzoni, affermando essere queste due le prime condizioni per essere poeta). b. Con sign. più ristretto (quando il compl. non sia nome d’un sentimento), avere sensibilità per: s ...
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posporre
pospórre v. tr. [dal lat. postponĕre, comp. di post «dopo» e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. Mettere, collocare dopo un’altra cosa (in contrapp. a anteporre e preporre): p. il cognome [...] partenza. ◆ Part. pass. pospósto, anche come agg.: talora un sostantivo posposto a un altro sostantivo acquista valore aggettivale (per es., «principe consorte», «poeta contadino»); provò molta amarezza nel vedersi posposto a chi valeva meno di lui. ...
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stanco
agg. [voce panromanza, di etimo incerto] (pl. m. -chi). – 1. a. Che, per l’eccessivo affaticamento, sente indebolite le proprie forze fisiche e intellettuali e avverte il bisogno di riposo: essere, [...] s., ispirazione, inventiva, vena s., con riferimento a scrittore, a poeta, ad artista che ha perso la forza creativa (e così anche uno mercato s.; una chiusura s. di borsa, e titoli stanchi. c. poet. Che sta finendo: il dì oggimai è s. (Bembo). ◆ Dim. ...
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cavallaro
s. m. e agg. [lat. tardo caballarius «guardiano di cavalli»]. – 1. s. m. a. Lo stesso che cavallaio. b. Chi guida uno o più cavalli da carico. c. ant. Corriere, messaggero: Non mi lasciò fermar [...] molto in un luogo, E di poeta cavallar mi feo (Ariosto). d. ant. Messo che recapitava, a cavallo, le citazioni dei tribunali. 2. agg., ant. Torri cavallare, torri (altrove dette saracene) dalle quali anticamente in Calabria si scrutava il mare per ...
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usurpare
uṡurpare v. tr. [dal lat. usurpare «usare (pretendere, appropriarsi) illegalmente», comp. (con mutamento di coniug.) di usu rapĕre, propr. «prendere possesso con l’uso»]. – 1. Appropriarsi, [...] (Dante, introducendo a parlare san Pietro e alludendo alla corruzione della curia romana); u. il titolo di principe, il nome di poeta, la fama di grande artista. 2. Come latinismo raro e ant., usare, adoperare, detto spec. di vocaboli: la parola è ...
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inventiva
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. inventivo]. – 1. La facoltà e la forza d’inventare con la fantasia, soprattutto favole, situazioni, intrecci da sviluppare in opere d’arte: scrittore, romanziere, [...] poeta, commediografo ricco o povero d’i., di molta o scarsa i., di fertile, feconda inventiva. Con sign. analogo, anche nelle arti figurative e in musica: un pittore, uno scultore, un architetto, un decoratore ricco d’inventiva. 2. Anticam., con ...
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poeta [plur. anche poete]
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, usato per indicare sia i p. antichi, cioè i p. ‛ regolari ' (cfr. VE II IV 3), sia i moderni, i poete volgari (Vn XXV 4), detti anche dicitori per rima, rimatori (§§ 7-8)....
Nome con cui è designato un monaco di Corvey (sec. 9º) il quale al tempo di re Arnolfo compose un poema storico in distici su Carlomagno, che per i primi quattro libri reca il titolo Annales de gestis Caroli Magni imperatoris e per il quinto...