metrico
mètrico agg. [dal lat. metrĭcus, gr. μετρικός, der. di μέτρον «misura; metro (del verso)»] (pl. m. -ci). – 1. a. In relazione a metro nel sign. di «misura», che concerne la misura, la misurazione: [...] tecnica della versificazione; schema m., lo schema dei versi e delle strofe; leggi, norme m.; licenza m., facoltà del poeta di deviare dalle norme consuete del metro. ◆ Avv. metricaménte, per quanto riguarda il metro, come elemento del verso e della ...
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catulliano
agg. [dal lat. Catullianus]. – Di Catullo, poeta lirico latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Catullo: carmi c.; stile c.; eleganza catulliana. Endecasillabo [...] c., altro nome del verso falecio, perché adoperato nella poesia particolarmente da Catullo ...
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opinione
opinióne (ant. oppinióne) s. f. [dal lat. opinio -onis, affine a opinari «opinare»]. – 1. Concetto che una o più persone si formano riguardo a particolari fatti, fenomeni, manifestazioni, quando, [...] , l’atteggiamento ideologico, politico, morale, prevalente in un determinato momento storico: fu dunque il segretario dell’o. dominante, il poeta del buon successo (F. De Sanctis, con riferimento a V. Monti). 2. Stima, considerazione che si ha di una ...
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comportabile
comportàbile agg. [der. di comportare], ant. – 1. Che si può sopportare, tollerabile: dolore, pena c.; un bruciore non c.; arroganza a stento comportabile. 2. letter. Confacente: l’esser [...] poeta non è forse in tutto c. al mio grado (Della Casa). ◆ Avv. comportabilménte, in modo comportabile, secondo che comporta: comportabilmente con le mie possibilità. ...
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dozzina
dożżina s. f. [dal fr. douzaine, der. di douze «dodici»]. – 1. Dodici cose dello stesso genere: una d. di uova, di garofani; una d. di fazzoletti, di bicchieri, ecc. (ma di cose appaiate si dice: [...] di solito le cose che si vendono a dozzina (oggi, in questo senso, è più com. l’agg. dozzinale): biancheria da d.; poeta di d.; nessun si pensi che quel Cristoforo fosse un frate di d., una cosa da strapazzo (Manzoni); Vostra Eccellenza, che mi sta ...
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intus et in cute
locuz. lat. (propr. «dentro e nella pelle»). – Espressione tratta da una satira del poeta latino Persio (III, 30) e usata comunem. in frasi come conoscere una persona intus et in cute, [...] conoscerla intimamente, a fondo, soprattutto nei suoi difetti; meno spesso riferita a cose, anche con altri verbi, e con sign. analogo: conoscere, esaminare una questione intus et in cute ...
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attuale
attüale agg. [dal lat. tardo actualis, der. di actus -us «atto2»; nel sign. 1 c ricalca il fr. actuel]. – 1. a. In filosofia (per lo più in contrapp. a potenziale, talora a virtuale, possibile, [...] politica a.; anche, di scrittore o di opera di età passate, ma sentiti ancora come vivi e moderni: è un autore, un poeta, un pensatore, o un romanzo, una teoria, ecc., ancora attuale. 2. In geologia, periodo a., sinon. di periodo olocenico o olocene ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la [...] , sociali, politici, ecc. Altre volte invece la parola indica più precisamente delicatezza di sentimento e finezza di giudizio estetico: poeta, artista, musicista di grande s.; anima di raffinata s., d’una s. squisita (e per estens., di opera che ...
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entusiasmo
entuṡiasmo s. m. [dal gr. ἐνϑουσιασμός, der. di ἐνϑουσιάζω «essere ispirato», da ἔνϑεος, comp. di ἐν «in» e ϑεός «dio»]. – 1. Presso i Greci, la condizione di chi era invaso da una forza o [...] furore divino (ἔνϑεος), cioè della pitonessa, dell’indovino, del sacerdote, nonché del poeta, che si pensava ispirato da un dio. 2. Nell’uso com., sentimento intenso di gioia, di ammirazione, di desiderio per qualche cosa o per qualcuno, oppure ...
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drammatico
drammàtico agg. [dal lat. tardo dramatĭcus, gr. δραματικός; v. dramma1] (pl. m. -ci). – 1. Di dramma, appartenente a un dramma in senso lato, riferito a qualsiasi componimento rappresentato [...] alla tragedia, alla commedia, alla farsa, ecc.): genere letterario d. (accanto all’epico, al lirico, ecc.); arte, poesia d.; poeta, scrittore, attore, artista d.; critico d., che si occupa, spec. sui giornali, di spettacoli del teatro di prosa e dei ...
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poeta [plur. anche poete]
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, usato per indicare sia i p. antichi, cioè i p. ‛ regolari ' (cfr. VE II IV 3), sia i moderni, i poete volgari (Vn XXV 4), detti anche dicitori per rima, rimatori (§§ 7-8)....
Nome con cui è designato un monaco di Corvey (sec. 9º) il quale al tempo di re Arnolfo compose un poema storico in distici su Carlomagno, che per i primi quattro libri reca il titolo Annales de gestis Caroli Magni imperatoris e per il quinto...