colascione
colascióne (o calascióne) s. m. [prob. der. del lat. *calassium, dal gr. κάλαϑος «paniere»]. – Sorta di liuto a manico lungo, di sonorità aspra, diffuso in Italia nei secoli 16° e 17°, e soprattutto [...] d’uso popolare nell’àmbito musicale napoletano del Seicento. Con uso fig., versi da c., sciatti e dozzinali, come quelli che cantavano i cantastorie sul colascione; poeta da c., poeta da strapazzo. ...
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palinodia
palinodìa s. f. [dal gr. παλινῳδία, comp. di πάλιν «di nuovo» e ᾠδή «canto»; lat. tardo palinodĭa]. – 1. Composizione poetica in cui viene ritrattato, modificato, smentito, quanto era stato [...] ). P. al marchese Gino Capponi, titolo di uno dei Canti di G. Leopardi, composto nel 1835, nel quale il poeta simula una ritrattazione delle sue teorie pessimistiche. 2. Per estens., scritto o discorso nel quale si ritrattano opinioni già professate ...
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licenza
licènza (ant. o pop. licènzia) s. f. [dal lat. licentia, der. di licere «esser lecito»]. – 1. a. Permesso, facoltà (concessa in genere da persona di rispetto, o da un superiore di grado o autorità) [...] (Foscolo), con allusione a rivoluzioni e guerre. b. L. poetica: facoltà che in taluni casi è concessa al poeta (o che il poeta si prende) di deviare, per esigenze metriche o per ragioni artistiche, dalle norme consuete della lingua, del metro, della ...
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ricordare
v. tr. [lat. recŏrdari, der., col pref. re-, di cor cordis «cuore», perché il cuore era ritenuto la sede della memoria] (io ricòrdo, ecc.). – 1. Richiamare alla propria memoria: cerca di r. [...] !; ti sei ricordato di avvertirlo?; si ricordava chiaramente di avere chiuso (o che aveva chiuso) la porta a chiave. Poet., della conoscenza profetica del futuro: assorto in suo pensiero, Lesse i giorni numerati, E degli anni ancor non nati Danïel ...
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spoetare
v. tr. e intr. [der. di poeta, col pref. s- (nel sign. 4 e, rispettivam., 6)] (io spoèto, ecc.), non com. – 1. tr. a. Togliere il nome, la qualifica di poeta. b. Con la particella pron. come [...] compl. di termine, lo stesso che spoetizzare, disgustare: ero costretto a starmi fuor di casa la maggior parte del tempo per non spoetarmi intieramente l’anima alla vista di lei (Verga). 2. intr. (aus. ...
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sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione [...] ’alba del giorno successivo: Goffredo alloggia ne la terra, e vòle Rinovar poi l’assalto al novo s. (T. Tasso). Anche, poet., anno (in quanto ogni anno si rinnova il ciclo delle stagioni): Poi appresso convien che questa caggia Infra tre soli (Dante ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti [...] ., l’Inno a Demetra, l’Inno ad Apollo); questione o., il complesso dei problemi storico-filologici riguardanti la discussa esistenza di un poeta Omero, la relazione tra Omero e l’Iliade e l’Odissea, la formazione di ciascuno dei due poemi; dialetto o ...
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mestierante
s. m. e f. e agg. [der. di mestiere]. – Chi esercita la propria attività, spec. un’arte o una professione, abbassandola al livello di mestiere, o per imperizia, o perché mosso da interesse [...] esclusivamente economico, o, nel caso di un’arte, perché la riduce a puro esercizio tecnico: quell’avvocato è un m., non dà alcun affidamento; un poeta, uno scrittore che è solo un m.; come agg.: poeta, pittore mestierante. ...
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comico
còmico agg. e s. m. [dal lat. comĭcus, gr. κωμικός (v. commedia)] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di commedia, relativo alla commedia: scrittore, poeta c.; attore c.; teatro c., che è anche la raccolta [...] : uno dei c. più famosi del teatro italiano; i c. del varietà, del circo, del film muto; vengo ad avvertire il signor poeta, anche a nome delle altre comiche, che ... noi con la signora Medebac non ci recitiamo più (P. Ferrari). c. Comicità: il senso ...
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sommo1
sómmo1 (ant. summo) agg. e s. m. [lat. sŭmmus, aggettivo der. con valore superlativo da sub, nel sign. di «sopra»]. – 1. agg. Assolve le funzioni di superlativo di alto e di grande. In partic.: [...] superiore; e di chi eccelle in un’attività, in una professione e sim.: un s. oratore; un s. condottiero; un s. poeta (per antonomasia, il s. poeta, Dante). 2. s. m. La parte più alta, la sommità; letter. o poco com. con uso assol.: Dio ci guida dal ...
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poeta [plur. anche poete]
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, usato per indicare sia i p. antichi, cioè i p. ‛ regolari ' (cfr. VE II IV 3), sia i moderni, i poete volgari (Vn XXV 4), detti anche dicitori per rima, rimatori (§§ 7-8)....
Nome con cui è designato un monaco di Corvey (sec. 9º) il quale al tempo di re Arnolfo compose un poema storico in distici su Carlomagno, che per i primi quattro libri reca il titolo Annales de gestis Caroli Magni imperatoris e per il quinto...