rapsodo
rapsòdo s. m. [dal gr. ῥαψῳδός, comp. di ῥάπτω «cucire, saldare» e ᾠδή «canto»]. – 1. Recitatore e anche cantore, nell’antica Grecia, di componimenti poetici (e a volte prosastici) di carattere [...] composte da lui o da altri: gli antichi r. di Scozia; ignoti r. ripresero dunque quella materia (Carducci), cioè la materia epica cavalleresca venuta dalla Francia. b. fig. Nella terminologia critica contemporanea, poeta, autore frammentario. ...
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pinacografia
pinacografìa s. f. [dal gr. πινακογραϕία, comp. di πινακο- «pinaco-» e -γραϕία «-grafia»]. – In filologia, termine con cui viene indicata la produzione erudita dell’antichità greca e romana [...] sotto forma di cataloghi, indici, ecc., raccoglieva elenchi di opere letterarie, o di autori, sull’esempio dei Pìnakes («Quadri»), vasta rassegna degli scrittori greci e delle loro opere composta dal poeta e filologo greco Callimaco (sec. 3° a. C.). ...
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squisito
squiṡito (ant. esquiṡito) agg. [dal lat. exquisitus, part. pass. di exquirĕre «ricercare», comp. di ex- e quaerĕre «cercare»]. – 1. Singolarmente delicato e fine, riferito a cibi o bevande assai [...] s., con s. senso dell’opportunità, ecc.; per estens., riferito a persona che mostri squisitezza di gusti o di sentimenti: un poeta, un artista s.; un conversatore s., una s. padrona di casa. ◆ Avv. squiṡitaménte, in modo squisito: un risotto con gli ...
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eupolideo
eupolidèo agg. e s. m. [der. del nome di Èupoli, poeta comico ateniese del 5° sec. a. C.]. – Verso della metrica greca antica, usato nella commedia e nel dramma satiresco, costituito di due [...] dimetri coriambici, di cui il secondo catalettico ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata [...] da una mirabile fusione del motivo mitico con l’intonazione morale e religiosa, o che si ispira, è conforme allo stile e all’arte di Pindaro: la poesia p.; la lingua p.; le odi p.; le immagini p.; i versi ...
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isolitudine
s. f. Condizione esistenziale di appartenenza e di isolamento propria di chi è nato in un’isola. ◆ Sulla difficoltà di essere siciliani, donde la sicilitudine, la isolitudine, la insularità [...] -Bora beddissima è». (Gian Antonio Stella, Corriere della sera, 10 settembre 2006, p. 1, Prima pagina) • Il poeta cubano Guillermo Cabrera Infante – recentemente scomparso a Londra – ha coniato un neologismo, cioè isolitudine, che esprime bene una ...
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onorare
(ant. onrare, orrare) v. tr. [lat. honōrare, der. di honos -oris «onore»] (io onóro, ecc.). – 1. a. Circondare di stima e di ossequio; riconoscere e attribuire l’onore dovuto a persona o cosa: [...] concr., fare onore, fare cioè atto che dimostri la stima, il rispetto, l’ossequio verso qualcuno: Onorate l’altissimo poeta (Dante); al suo arrivo, tutte le autorità si sono recate a o. personalmente l’illustre ospite; sono state decretate solenni ...
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comparazione
comparazióne s. f. [dal lat. comparatio -onis, der. di comparare: v. comparare]. – 1. Paragone, confronto: c. di due sistemi; senza c., senza confronto, senza pari: uomo di legnaggio nobile [...] c’è nessuno»). Al contrario, si hanno talvolta comparativi e superlativi di sostantivi (più artista, meno poeta, padronissimo, generalissimo, partitissima), anche come costituenti di locuz. avverbiali (d’accordissimo, a postissimo). Tra gli avverbî ...
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davidico
davìdico agg. [dal lat. Davidĭcus, gr. Δαυιδικός] (pl. m. -ci). – Di David, antico re d’Israele, con particolare riferimento alla sua attività di poeta e musicista: salmi d.; l’arpa davidica. [...] In partic., torre d., espressione biblica del Cantico dei Cantici 4,4 (dove però la Vulgata ha «sicut turris David collum tuum»), riferita al collo della Sposa, e interpretata simbolicamente come segno ...
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scattoso
scattóso agg. [der. di scatto]. – 1. a. Di persona che ha frequenti scatti di nervosismo, di collera e sim.: sta’ attento, è un tipo s.; oggi mi sembri un po’ scattoso. b. Di automobile dotata [...] particolarmente scattante. 2. letter. Con riferimento allo stile di uno scrittore, nervoso, che sembra procedere con brusche impennate: poeta è assai spesso il Tommaseo anche nella prosa, in quella prosa così s. ed estrosa che tutto dice e incide ...
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poeta [plur. anche poete]
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, usato per indicare sia i p. antichi, cioè i p. ‛ regolari ' (cfr. VE II IV 3), sia i moderni, i poete volgari (Vn XXV 4), detti anche dicitori per rima, rimatori (§§ 7-8)....
Nome con cui è designato un monaco di Corvey (sec. 9º) il quale al tempo di re Arnolfo compose un poema storico in distici su Carlomagno, che per i primi quattro libri reca il titolo Annales de gestis Caroli Magni imperatoris e per il quinto...