emunctae naris
〈emùnkte nàris〉 locuz. lat. – Espressione usata da Orazio (Satire 1, 4, 8) con riferimento al poeta Lucilio; significa propriam. «che ha le narici pulite, libere da muco», e quindi più [...] pronte a sentire e giudicare gli odori, da cui, per traslato, «di ingegno acuto». Con questo sign. fig. si usa talora ripetere nel linguaggio letter., in tono ammirativo o scherzoso ...
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didascalia
didascalìa s. f. [dal gr. διδασκαλία «istruzione», der. di διδάσκαλος «maestro», da διδάσκω «insegnare»]. – 1. In origine, l’istruzione dell’antico coro lirico greco per opera del «didascalo»; [...] la parte essenziale, compreso anche l’apparato scenico; quindi, l’insieme di tragedie o di commedie che ogni poeta avesse presentato negli agoni drammatici, e anche la lista cronologica delle rappresentazioni drammatiche. 2. a. Nel testo di ...
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antonomasia
antonomàṡia s. f. [dal lat. antonomasia, gr. ἀντονομασία propr. «il chiamare con nome diverso», der. di ἀντονομάζω «cambiar nome»]. – 1. Traslato che consiste nell’indicare una persona o [...] con una locuzione che ne indichi una qualità caratteristica, o con l’appellativo derivato dal luogo di nascita, per es.: il Poeta (Dante), l’Apostolo (s. Paolo), l’Astigiano (Alfieri), il Maligno (il demonio), il Poverello d’Assisi (s. Francesco), il ...
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tramortire
v. intr. e tr. [der. di morto, col pref. tra- (cfr. lat. intermortuus «svenuto, tramortito»)] (io tramortisco, tu tramortisci, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Perdere la coscienza: [...] come agg.: stava lì tramortito dal freddo, dallo spavento; questo detto, tramortita addosso gli ricadde (Boccaccio). Anche fig.: La tramortita sua virtù ravviva (Dante), dove Beatrice chiede a Matelda di ravvivare l’indebolita memoria del poeta. ...
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unitario
unitàrio agg. e s. m. [der. di unità]. – 1. agg. a. Che si fonda sull’unità, che si ispira o tende all’unità, alla solidalità di tutte le componenti: l’ideale u. del Risorgimento, l’idea u. [...] , chi sostiene una soluzione di carattere unitario: per es., nella questione omerica, chi sostiene che i due poemi sono opera di un unico poeta. ◆ Avv. unitariaménte, in modo unitario: un appello lanciato unitariamente da tutte le forze politiche. ...
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incompreso
incompréso agg. [dal lat. tardo incomprehensus, comp. di in-2 e comprehensus (part. pass. di comprehendĕre «comprendere»), rifatto secondo compreso]. – Non compreso, il cui significato non [...] sentirsi i. (talora sostantivato: essere, sentirsi un i., una i.); in partic., genio i. (dal fr. génie incompris), chi, essendo o credendosi un genio, non è riconosciuto e stimato come tale (spesso iron.); analogam., poeta i., un artista i., e sim. ...
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Weltschmerz
〈vèltšmerz〉 s. m., ted. [propr. «dolore (Schmerz) del mondo (Welt)»]. – Dolore universale: il perpetuo, inevitabile dolore che accompagnerebbe la sorte degli uomini, secondo una visione del [...] dolorosa contraddizione con la soggettività e la libertà dell’uomo; il termine usato per la prima volta dallo scrittore ted. J. P. Richter (1763-1825) con riferimento al poeta inglese Byron, fu diffuso in Europa da filosofi e intellettuali romantici. ...
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dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una [...] del verso che si verifica quando la fine di un metro coincide con fine di parola; per es., nell’esametro dei poeti bucolici (più raramente nell’esametro classico) si trova spesso la dieresi (detta perciò «bucolica») fra il 4° metro (di regola un ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza [...] , nobile, eccellente, perfetto: ingegno d.; bellezza d.; musica d.; verso d.; la D. Commedia; il d. Raffaello; il d. poeta, Dante; una donna d., bellissima (per antonomasia, la divina è soprannome dato talora a grandi attrici o cantanti, per es. a ...
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idillio
idìllio s. m. [dal lat. idyllium, gr. εἰδύλλιον, dim. di εἶδος «immagine»; propr. «quadretto, bozzetto»]. – 1. Presso i Greci, breve componimento poetico, di genere descrittivo, prevalentemente, [...] solitario, Le ricordanze e altre), che esprimono in forma più diretta e con toni più intimi lo stato d’animo del poeta. 2. Componimento vocale-strumentale sul testo di un idillio, o anche puramente strumentale ma ispirato, in forme varie, al lirismo ...
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poeta [plur. anche poete]
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, usato per indicare sia i p. antichi, cioè i p. ‛ regolari ' (cfr. VE II IV 3), sia i moderni, i poete volgari (Vn XXV 4), detti anche dicitori per rima, rimatori (§§ 7-8)....
Nome con cui è designato un monaco di Corvey (sec. 9º) il quale al tempo di re Arnolfo compose un poema storico in distici su Carlomagno, che per i primi quattro libri reca il titolo Annales de gestis Caroli Magni imperatoris e per il quinto...