memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] affettiva, una m. episodica e una associativa, una m. visiva o iconica, uditiva o ecoica; si parla anche di m. meccanico, senza adeguata comprensione e assimilazione); studiare a m. una poesia (e, similmente, un brano musicale, in modo da poterlo poi ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza [...] intellettuale nella fenomenologia di Husserl (v. anche eidetico) ...
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sensibilita
sensibilità s. f. [dal lat. tardo sensibilĭtas -atis, der. di sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Capacità, attitudine a ricevere impressioni attraverso i sensi. In partic.: a. In psicologia, la [...] precise e nitidamente avvertite dalla coscienza (s. visiva, acustica, gustativa, olfattiva), da una s. s. squisita (e per estens., di opera che riveli tale delicatezza: poesia, dipinto, pagina musicale di squisita s.); lettore di scarsa s.; ...
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visiva, poesia Nella letteratura contemporanea, genere poetico sviluppatosi dagli anni Cinquanta in seno alle neoavanguardie artistiche europee su stimolo di una radicale revisione delle restrizioni poste dalla lirica tradizionale. Avendo come...
Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, nell’uso corrente e tradizionale,...