architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, [...] e distribuite le varie parti di un organismo o di un’opera: la mirabile a. del corpo umano; l’a. del poemadantesco; romanzo, poema di a. difettosa; l’a. di una carta costituzionale. In informatica, a. di un calcolatore elettronico, la struttura a ...
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architettura
1. MAPPA L’ARCHITETTURA è l’arte e la tecnica di progettare e realizzare edifici pubblici, come per esempio chiese, ospedali, banche, supermercati ecc., o privati, come per esempio ville, [...] ). 4. In senso figurato, architettura significa struttura, composizione (la perfetta a. del corpo umano; l’a. del poemadantesco).
Parole, espressioni e modi di dire
architettura civile
architettura del paesaggio
architettura d’interni
architettura ...
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glossa1
glòssa1 (ant. glòṡa) s. f. [dal lat. glossa e glosa, gr. γλῶσσα, propr. «lingua; vocabolo che ha bisogno di spiegazione»]. – 1. Termine che indicò in origine, presso i Greci, le locuzioni arcaiche, [...] studî giuridici. 3. estens. Nota interpretativa, in genere; commento, postilla (cfr. chiosa): quelle g. di cui il Petrarca ... adornò il suo esemplare [del poemadantesco] (Carducci); Con orrore La poesia rifiuta Le g. degli scoliasti (Montale). ...
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concezione
concezióne s. f. [dal lat. conceptio -onis, der. di concipĕre «concepire», part. pass. conceptus]. – 1. L’atto del concepire o dell’essere concepito, nel sign. proprio: periodo (del ciclo [...] poetica, di un piano, di un disegno; con sign. concr., ciò che è concepito, pensiero, concetto: esporre la c. del poemadantesco; non è facile intendere pienamente le sue c. sublimi. c. Modo di concepire, cioè d’intendere, d’interpretare, o di essere ...
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ironia
ironìa s. f. [dal lat. ironīa, gr. εἰρωνεία «dissimulazione, ironia», der. di εἴρων -ωνος «dissimulatore, finto»]. – 1. In origine, finzione (e insieme anche interrogazione): questo sign. si conserva [...] lana», «quella perla di galantuomo» e simili. Un’ironia è il verso dantesco: «Vieni a veder la gente quanto s’ama!», nel canto VI del opera; si parla così dell’i. del Parini, alludendo al suo poema Il giorno; e di i. ariostesca, per indicare il tono ...
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costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, [...] di un componimento: studiare, esporre, analizzare la c. di un’ode, di un poema; novella di c. difettosa; tracciare la c. morale del Purgatorio dantesco. 3. In grammatica: a. Disposizione dei varî sintagmi, o elementi sintattici, nella proposizione ...
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Cappelli, Giuseppe
Giuseppe Izzi
, Traduttore in veneziano del poema dantesco (La D.C. di Dante Allighieri tradotta in dialetto veneziano e annotata da Giuseppe Cappelli, Padova 1875). Il C. con la sua opera, definita da Pietro Fanfani "...
Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare artistico), la produzione e i prodotti dell’arte,...