requie /'rɛkwje/ s. f. [dal lat. requies -etis, der. di quies "quiete", col pref. re-], solo al sing. - [stato in cui le fatiche e le sofferenze fisiche o morali si ritemprano o si interrompono: cercare [...] un po' di r. nel sonno] ≈ calma, pace, riposo, ristoro, sollievo, tranquillità, tregua. ↔ ansia, inquietudine, tormento. ● Espressioni: non dare requie (a qualcuno) [non concedere riposo: questo dolore di testa non mi dà r.] ≈ affliggere (ø), ...
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respirare [dal lat. respirare, der. di spirare "soffiare, respirare", col pref. re-]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. (fisiol.) a. [compiere il processo della respirazione] ≈ Ⓖ alitare, Ⓖ rifiatare, [con [...] . ⇓ espirare, inspirare. ↔ annaspare, soffocare. b. (estens.) [essere in vita] ≈ vivere. ↔ morire. 2. (fig., fam.) [assol., trovare un po' di sollievo, di pace e sim.: dopo tante fatiche solo ora comincio a r.] ≈ rifiatare, riprendere fiato ...
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delta /'dɛlta/ s. m. [dal nome della lettera gr. Δ (delta maiusc.), già usato dai Greci per indicare la regione delle foci del Nilo], invar. - (geogr.) [ramificazione di un fiume, con conformazione generalm. [...] triangolare, in prossimità del punto in cui sfocia nel mare: il d. del Po] ≈ ‖ estuario. ⇑ bocca, foce, sbocco. ▲ Locuz. prep.: fig., a delta [a forma di delta] ≈ Ⓣ (idraul.) deltizio, triangolare. ...
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restringere /re'strindʒere/ (ant. tosc. o lett. restrignere) [dal lat. restringĕre, der. di stringĕre "stringere", col pref. re-] (coniug. come stringere, ma il part. pass. è ristrétto, da ristringere). [...] impiccolirsi, ridursi, rimpiccolirsi. ↔ [di stoffa] cedere. ‖ allargarsi, ampliarsi, ingrandirsi, ingrossarsi. 2. (fig.) [di più persone, adunarsi in breve spazio: se vi restringete un po' posso sedermi anch'io] ≈ serrarsi, stringersi. ↔ allargarsi. ...
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sto /sto/ (o 'sto) agg. [aferesi di questo] (f. sta; pl. m. sti, f. ste), pop. - [con valore deittico, per indicare cosa o persona presentata nel discorso come vicina a chi parla, solo in posizione proclitica: [...] ma guarda un po' s. cretino] ≈ questo. ...
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stranamente /strana'mente/ avv. [der. di strano, col suff. -mente]. - 1. [in modo non usuale o normale: da un po' di tempo si comporta s.] ≈ bizzarramente, curiosamente, eccentricamente, stravagantemente. [...] ↑ incomprensibilmente. ‖ capricciosamente, estrosamente. ↔ normalmente. 2. [come avv. frasale, spec. in incisi e all'inizio di frase, contro ogni previsione o logica spiegazione: l'ho salutato, ma, s., ...
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strano [lat. extraneus "esterno, estraneo"]. - ■ agg. 1. a. [fuori dalla norma, dalla consuetudine: un oggetto di forma s.; va sempre vestito in modo così s.!] ≈ bislacco, bizzarro, (ant.) diverso, rococò, [...] in non perfette condizioni fisiche e psicologiche, anche con valore di avv.: oggi ho le gambe s.; oggi mi sento un po' s.] ≈ ↑ dolorante, malato. ↔ bene, a posto, in forma. 3. (ant., poet.) a. [di altri paesi, di altre nazioni: sanza dubbio non ...
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derivare [dal lat. derivare tr., propr. "trarre l'acqua da un ruscello", der. di rivus "corso d'acqua", col pref. de-]. - ■ v. intr. (aus. essere; con la prep. da) 1. [di corso d'acqua, avere origine: [...] il Po deriva dal Monviso] ≈ originarsi, provenire, scaturire, sgorgare. ↔ gettarsi (in), immettersi (in), sboccare (in), sfociare (in). 2. (fig.) a. [avere discendenza: d. da nobile famiglia] ≈ discendere, provenire. b. [essere causato: tutti questi ...
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inceppato agg. [part. pass. di inceppare]. - 1. [di persona, che è privo di scioltezza: è un po' i. nei movimenti] ≈ goffo, (region.) imbranato, impacciato, impedito, legato, legnoso. ↔ agile, disinvolto, [...] elastico, sciolto, svelto. 2. [di arma o altro meccanismo, che non funziona per guasto o difetto: il revolver è i.] ≈ bloccato, incantato. ↔ funzionante ...
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inchino s. m. [uso sost. dell'agg. inchino "chinato"]. - [atto che si fa piegando un po' la persona o anche soltanto il capo per riverire qualcuno: fare un i.] ≈ (non com.) inchinamento. ‖ genuflessione, [...] omaggio, ossequio, riverenza ...
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Il più importante fiume italiano, sia per lunghezza di corso (652 km) sia per ampiezza di bacino (74.970 km2). Il nome deriva dal lat. Padus (gr. Πάδος) che è attestato per la prima volta da Polibio ed è di etimo incerto; tarda e senza fondamento...
PO (XXV, p. 572)
Giuseppe Morandini
Il problema del nostro maggiore fiume in questi ultimi anni è stato richiamato all'attenzione degli studiosi e dei tecnici per i disastri della piena del novembre 1951 e per i recenti movimenti di abbassamento...