tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] , da uno, dalla parte di uno (cfr. sopra t. la parte di uno): bisognerebbe che tutti i preti fossero come vossignoria, che tenessero un po’ dalla parte de’ poveri (Manzoni); ant. anche t. con uno: tutta l’isola si divise, e chi tenea con l’uno e chi ...
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scosso
scòsso agg. [part. pass. di scuotere, lat. excŭssus, part. pass. di excŭtĕre «scuotere»]. – 1. Che ha subìto una forte scossa psichica o economica, e ne è rimasto menomato, turbato o danneggiato: [...] ’ scossi; siamo rimasti tutti s. dalla notizia della sua morte; la situazione finanziaria dell’azienda appare un po’ scossa. 2. tosc. Privo di ciò di cui prima era dotato o munito, con riferimento ad animali da soma o da tiro privi di carico: cavallo ...
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qualcosa
qualcòsa pron. indef. [comp. di qual(che) e cosa]. – 1. Indica in modo indeterminato una o alcune cose e può essere sostituito dalla locuz. qualche cosa, dalla quale deriva; ha valore neutro [...] o trecento euro; deve rispondere alla giustizia di q. come venti omicidî. Con uso quasi avv., q. meno, q. più, un po’ meno, un po’ più: lo spettacolo durerà q. più di due ore; e, raro, con sign. restrittivo («in parte»): prospetti più o meno estesi ...
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quale
agg. e pron. [lat. qualis]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, singoli elementi (cose, persone, animali, ecc.), o categorie di elementi, in relazione alla qualità per cui si caratterizzano [...] che, nelle condizioni che, come quello che: Piacemi almen che’ miei sospir’ sian quali Spera ’l Tevero e l’Arno E ’l Po (Petrarca); ha avuto un successo quale non avrei mai immaginato (nell’uso com., piuttosto come); il lavoro, quale voi lo vedete, è ...
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malaticcio
malatìccio agg. [der. di malato1] (pl. f. -ce). – Malfermo in salute e soggetto a frequenti malattie, anche se non gravi; malandato nel fisico: era una piccola bionda, un po’ smagrita, un [...] po’ m. (Di Giacomo). ...
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negare
v. tr. [lat. nĕgare] (io négo, tu néghi, ant. niègo, ecc.). – 1. a. Il contrario di affermare, cioè dichiarare non vero, in tutto o in parte, quello che altri sostiene: n. ostinatamente, recisamente; [...] giudizio (ma anche, spesso, di renderne più efficace l’espressione): non puoi n. di avere anche tu un po’ di torto; non possiamo n. di avere un po’ esagerato; sarà pure uno scrittore privo di genio, ma non gli si può n. un certo mestiere. Usato assol ...
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acido1
àcido1 agg. [dal lat. acĭdus, affine a acer, acetum, ecc.]. – 1. Di sapore che costituisce (insieme col dolce, il salato e l’amaro) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene [...] sapore dell’agro di limone o dell’aceto: il latte dopo un po’ di tempo diventa a.; cibi ormai a. e quasi immangiabili; ., acidità, sapore acido: questa carne ha preso l’a.; avere un po’ d’a. allo stomaco. 2. In chimica, che presenta le caratteristiche ...
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levante
s. m. [part. pres. di levare o levarsi «sorgere»]. – 1. In origine, con valore participiale, che sorge, che si alza, riferito al sole: si partìo della sua terra anzi il sole levante (G. Villani), [...] altra zona occidentale), o che proviene da terre orientali: Riviera di L., la Riviera Ligure a oriente di Genova; Po di L., uno dei rami del delta del Po; vento di l., o assol. levante, nome del vento che spira da oriente; in botanica, coccole di l ...
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smorto
smòrto agg. [part. pass. di smorire]. – 1. Che ha perduto il normale colorito del viso, acquistando per malattia, malessere, meraviglia o paura un pallore di morte: farsi, diventare smorto; avere [...] più luminosità, vivacità e definitezza di tono: una tinta troppo s.; un rosso s.; questa stoffa, per un vestito primaverile, è un po’ troppo s.; un gran silenzio per la pianura s. e sassosa (Verga); la luna s. cala sul cielo velato (Deledda); un sole ...
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crosterello
crosterèllo (o crostèllo) s. m. [der. di crosta], tosc. – Pezzetto di pane secco o di crosta di pane: si dette ... a frugare per tutte le cassette e per tutti i ripostigli in cerca di un [...] po’ di pane, magari un po’ di pan secco, un crosterello (Collodi). ...
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Il più importante fiume italiano, sia per lunghezza di corso (652 km) sia per ampiezza di bacino (74.970 km2). Il nome deriva dal lat. Padus (gr. Πάδος) che è attestato per la prima volta da Polibio ed è di etimo incerto; tarda e senza fondamento...
PO (XXV, p. 572)
Giuseppe Morandini
Il problema del nostro maggiore fiume in questi ultimi anni è stato richiamato all'attenzione degli studiosi e dei tecnici per i disastri della piena del novembre 1951 e per i recenti movimenti di abbassamento...