espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); [...] è detto e. nell’avviso; comandare, vietare e.; a bella posta, appositamente: andare, venire, far venire e.; un ingegnere chiamato e. da Milano; l’ho fatto e. per te ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o [...] locuzione, come unità lessicale: e. popolare, poetica, letteraria, plebea, triviale; e. errata, scorretta; mi pare un’e. un po’ ardita. b. Con senso più generico, modo di esprimersi, con partic. riferimento alle qualità, all’efficacia dello stile: la ...
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tosare
toṡare v. tr. [lat. *tonsare, formato dal part. pass. tonsus: v. toso] (io tóṡo, ecc.). – 1. a. Tagliare il vello alle pecore, per ricavarne la lana, e anche ad altri animali a pelo lungo: è il [...] i capelli piuttosto corti (meno che rapare): è un colonnello all’antica, ha fatto t. tutte le reclute; me li tagli un po’ corti, i capelli, ma non mi tosi! c. fig. T. come una pecora (e semplicem. tosare), spogliare del denaro con imposte gravose ...
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sbaraccare
v. tr. e intr. [der. di baracca, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sbaracco, tu sbaracchi, ecc.), fam. – 1. tr. Rimuovere, sostituire con un atto di autorità o di violenza le persone o le cose [...] un luogo, un ambiente, un posto; andarsene portando con sé le proprie cose: bisogna s. un’altra volta; c’è un po’ di confusione in ufficio perché qui stiamo sbaraccando: ci trasferiamo al piano di sopra; speriamo che gli inquilini sbaracchino presto ...
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spilluzzichino
(meno com. spiluzzichino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di spilluzzicare], fam. – Che, o chi, spilluzzica spesso, volentieri: è un po’ s., quel ragazzo. ...
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sbarazzino
s. m. e agg. (f. -a) [forse der. di sbarazzare]. – 1. s. m. Bambino o ragazzo vivace e irrequieto, che si comporta con scarso senso del dovere e con poco rispetto delle convenienze sociali [...] alla sbarazzina, inclinato all’indietro e da una parte, sulle ventitré: aveva in capo uno stinto berretto militare ... portato un po’ alla sbarazzina (Saba). Con accezione partic., asso s., nome dato, in qualche uso region., al gioco noto come asso ...
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spina
s. f. [lat. spīna, che ha la stessa radice di spica: v. spiga]. – 1. a. In botanica, elemento indurito e acuminato per lignificazione dei tessuti, quindi pungente, che si origina per trasformazione [...] malati terminali) e, fig., interrompere, cessare un’attività: dopo un anno di lavoro, ho proprio bisogno di staccare un po’ la spina. 5. In marina, sinon. di golfare. 6. In petrografia, guglia di lava viscosa semisolida, forzata fuori dal ...
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vivido
vìvido agg. [dal lat. vivĭdus, der. di vivĕre «vivere»]. – 1. a. letter. Pieno di vita, vivace, rigoglioso: v. pianta; v. fiori. b. Che ha una luminosità molto intensa: una luce v., una v. fiamma; [...] le vivide Aure del Franco lido (Manzoni); su un orizzonte indistinto, nebuloso, affiorò il sole: un disco rosso, un po’ velato, che alzandosi s’accendeva d’una luce sempre più vivida (Sebastiano Vassalli). ◆ Avv. vividaménte, in modo vivido, vivace ...
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dispiacere2
dispiacére2 v. intr. [lat. *displacēre, rifacimento del class. displicēre, comp. di dis-1 e placēre «piacere»] (coniug. come piacere; aus. essere). – 1. Non piacere, riuscire sgradevole, [...] Brunetto Latino un poco teco Ritorna ’n dietro (Dante); talora la cortesia è solo formale: ti dispiacerebbe stare un po’ zitto?; se non ti dispiace, vorrei esser lasciato tranquillo. 3. Con la particella pron., dispiacersi, provare dispiacere, essere ...
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toso
tóṡo agg. e s. m. [lat. tōnsus, part. pass. di tondēre «tosare»: v. tondere]. – 1. agg. Tosato; oggi è usato solo, nel linguaggio tecn. e burocr., nell’espressione lana tosa; si adoperò anticam. [...] anche con riferimento alle monete (monete t. o di tosa) a cui è stato sottratto un po’ di metallo. 2. s. m., region. Ragazzo. È voce propria, come il femm. tosa (v. tosa2), dell’uso lombardo e veneto (per il passaggio semantico, cfr. caruso), ma nota ...
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Il più importante fiume italiano, sia per lunghezza di corso (652 km) sia per ampiezza di bacino (74.970 km2). Il nome deriva dal lat. Padus (gr. Πάδος) che è attestato per la prima volta da Polibio ed è di etimo incerto; tarda e senza fondamento...
PO (XXV, p. 572)
Giuseppe Morandini
Il problema del nostro maggiore fiume in questi ultimi anni è stato richiamato all'attenzione degli studiosi e dei tecnici per i disastri della piena del novembre 1951 e per i recenti movimenti di abbassamento...