tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si [...] dal giudice tutelare nel caso in cui ambedue i genitori siano morti o non siano nelle condizioni di esercitare la po-testà loro spettante, è ufficio pubblico, affidato di norma a persona fisica, scelta possibilmente tra i parenti, o in mancanza ...
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allargare
v. tr. e intr. [der. di largo] (io allargo, tu allarghi, ecc.). – 1. tr. Rendere più largo, più ampio: a. una piazza, una strada, un fóro, un vestito stretto; estens., a. le braccia, aprirle, [...] . rifl. e intr. pron. Divenire più largo; ampliarsi, estendersi: la strada dopo la curva si allarga; fig.: ci siamo allargati un po’ troppo, nelle spese, nel tenore di vita; mi si allarga il cuore, per qualche consolazione e sim. 3. intr. (aus. avere ...
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guerriero
guerrièro (ant. guerrière e guerrèro) s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. ant. guerrier]. – 1. s. m. Uomo di guerra, combattente: un prode, forte, valoroso guerriero; indica soprattutto i combattenti [...] guerrieri, che manifesta bellicosità: valore, spirito, coraggio g.; aspetto guerriero. b. estens. Fiero, combattivo: quella modestia un po’ g. delle contadine (Manzoni); o tempestoso, travagliato da passioni e sim.: Quello spirto guerrier ch’entro mi ...
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scozzonare
v. tr. [der. di cozzone (nel sign. 2), col pref. s- (nel sign. 5)] (io scozzóno, ecc.). – 1. Domare e ammaestrare cavalli e altri animali da sella e da tiro: s. un puledro, una giumenta. 2. [...] ho mandato mio figlio da un mio amico pittore perché lo scozzoni nella tecnica dei colori; gli apprendisti, prima di lasciarli lavorare da soli, vanno un po’ scozzonati; volgarizzamenti, che tanto conferirono a s. la favella e scaltrirla (Carducci). ...
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spianare
v. tr. [lat. explanare «rendere piano» e fig. «chiarire», der. di planus «piano», col pref. ex-]. – 1. a. Rendere piano togliendo le ineguaglianze e le asperità; pareggiare eliminando ogni differenza [...] divenire piano, farsi meno erto: la strada, in prossimità della curva, comincia a spianare (o a spianarsi); la costa un po’ più a nord si spiana. 2. fig. a. Rendere più agevole, più facile, rimuovendo gli ostacoli, eliminando le maggiori difficoltà ...
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anticipare
v. tr. [dal lat. anticipare, comp. di ante «prima» e capĕre «prendere»] (io antìcipo, ecc.). – 1. Fare una cosa o stabilire che si faccia prima del tempo solito o precedentemente fissato: [...] , a. l’accensione, regolare il motore a scoppio in modo da far scoccare la scintilla e accendere la miscela un po’ prima che il pistone abbia raggiunto il punto morto superiore del cilindro al termine della fase di compressione, così da ottenere ...
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tentatore
tentatóre s. m. e agg. (f. -trice; pop. -tóra, ma solo come sost.) [dal lat. temptator -oris, der. di temptare «tentare»]. – Chi, o che, tenta, cioè cerca di indurre o di attrarre alla colpa, [...] diavolo t., o semplicem., per antonomasia, il tentatore, il diavolo. Spesso, per iperbole scherz., di persona che ci invita a fare cosa che appare piacevole, ma sarebbe meglio non fare: è stata lei la tentatrice, e la colpa è un po’ sua se ho ceduto. ...
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teatrante
s. m. e f. [der. di teatro]. – Chi recita nel teatro; parola oggi poco com. che si usa solo con tono un po’ spreg.: una giovane t.; teatranti di provincia. In senso fig., di persona che parla [...] con tono declamatorio e ama assumere atteggiamenti teatrali ...
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gufare
v. intr. e tr. [der. di gufo]. – 1. intr. (aus. avere) a. non com. Fare il verso proprio del gufo, riferito al gufo stesso o a persona che lo imita. b. estens., raro. Sbuffare. c. gerg. Portare [...] sfortuna. 2. tr., ant. Beffare soffiando nel pugno della mano per rifare il verso del gufo; e più genericam., beffeggiare: A te par toccare il cielo, Quando un po’ mi gufi o gabbi (Lorenzo il Magnifico). ...
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buonsenso
buonsènso (o bonsènso; più com. buòn sènso) s. m. [calco dell’espressione fr. bon sens]. – Capacità naturale, istintiva, di giudicare rettamente, soprattutto in vista delle necessità pratiche: [...] un uomo pieno di b.; anche in esclam., un po’ di b., che diamine!; ma è questione di b.!; Il B. che fu già capo-scuola, Ora in parecchie scuole è morto affatto (Giusti); il buon senso c’era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune ( ...
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Il più importante fiume italiano, sia per lunghezza di corso (652 km) sia per ampiezza di bacino (74.970 km2). Il nome deriva dal lat. Padus (gr. Πάδος) che è attestato per la prima volta da Polibio ed è di etimo incerto; tarda e senza fondamento...
PO (XXV, p. 572)
Giuseppe Morandini
Il problema del nostro maggiore fiume in questi ultimi anni è stato richiamato all'attenzione degli studiosi e dei tecnici per i disastri della piena del novembre 1951 e per i recenti movimenti di abbassamento...