fermanello
fermanèllo (non com. fermaanèllo) s. m. [comp. di fermare e anello]. – Piccolo anello che s’infila nel dito dopo un anello più grosso, per impedire che questo si sfili quando è un po’ largo. ...
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verzura
verżura s. f. [rifacimento di verde, secondo verza], ant. o letter. – Verdura, soprattutto come complesso di piante verdi: cadde arrovesciato alla v. (Pulci); Il mover de le frondi e di verzure [...] (Ariosto); a sinistra si scorgeva finalmente un po’ di verzura, dei canneti e financo un aranceto (Tomasi di Lampedusa). Teatro di verzura, tipo di teatro all’aperto, lo stesso che teatro di verdura (v. verdura). ...
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insemprarsi
v. rifl. [der. di sempre, col pref. in-1] (io m’insèmpro, ecc.), poet. ant. – Continuare per sempre, farsi o essere eterno; è verbo usato da Dante (Par. X, 148): dolcezza ch’esser non pò [...] nota Se non colà dove gioir s’insempra ...
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speziare
v. tr. [der. di spezie] (io spèzio, ecc.). – Condire, insaporire con spezie: s. una salsa, l’arrosto; anche assol.: è una brava cuoca, ma ha l’abitudine di s. un po’ troppo; in senso fig., non [...] com., rendere più eccitante, più piccante: sequenze audaci inserite soprattutto per s. il film. ◆ Part. pass. speziato, anche come agg. (v. la voce) ...
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alitare
v. intr. [dal lat. halitare, der. di halare «soffiare»] (io àlito, ecc.; aus. avere). – Mandar fuori l’alito, respirare: gli alzò la visiera dell’elmo e alitogli nel viso (Boccaccio); il ferito [...] il fiato, non dire una parola: per il timore, nessuno alitava. Estens., di vento, soffiare leggermente: non alita neppure un po’ di vento; alitava una leggerissima brezza. Fig.: attraverso questa mollezza di forme si sente a. nel Prati un’insolita ...
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esondare
eṡondare (ant. essondare) v. intr. [dal lat. exundare, der. di unda «onda»] (io eṡóndo, ecc.; aus. essere o avere). – Traboccare, straripare, detto soprattutto di fiumi e altri corsi d’acqua: [...] il Po ha esondato dagli argini prima di Ferrara; in senso fig., letter.: alcuna volta adiviene ... che noi gonfiamo e divegnamo superbi, e non ricapiendo in noi, e non essendo a’ nostri termini contenti, essondiamo (Boccaccio); io lo aveva conosciuto ...
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qualche
(ant. 'qual che') agg. indef. [comp. di quale e che2], invar. (radd. sint.). – Non ha mai funzione di pron. (nella quale è sostituito da qualcuno), si usa molto raram. al plur., e si trova sempre [...] . giorno, per alcune ore, per alcuni giorni; per far restaurare questa madia ci vorrà q. centinaio di euro; q. soldo ce l’hanno, un po’ di soldi, di denaro; e se ti dirà che tu aspetti q. poco, lì vicino al convento, non ti sviare (Manzoni). Spesso è ...
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spezzato
agg. e s. m. [part. pass. di spezzare]. – 1. agg. a. Che non è intero o continuo, per essere stato diviso in due o più pezzi o parti: pane s.; legna s. e accatastata. In usi fig.: orario s., [...] s., in senso proprio e fig., v. lancia1, nel sign. 1 b. e. ant. Alla spezzata, come locuz. avv., un po’ per volta, a intervalli: uscire alla s.; leggere assai correntemente e alla s. (Galilei); quell’opera, benché lavorata con tante interruzioni ...
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qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, [...] comportarsi: dare a qualcuno la q. di intelligente, di onesto, di coraggioso o di imbecille, di mascalzone, di vigliacco; «un po’ leggera», per quella donna, è una q. eufemistica e benevola; è un riformista, non merita proprio la q. di rivoluzionario ...
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pogrom
〈paġròm〉 s. m., russo [propr. «distruzione, devastazione», der. del v. gromit′ «devastare, saccheggiare», col pref. po- che indica il completamento di un’azione]. – Violenta sollevazione popolare [...] contro comunità ebraiche che, nella Russia zarista ma anche in altre regioni dell’Europa orientale, provocava massacri e saccheggi, spesso perpetrati con la connivenza delle autorità, sotto la spinta di ...
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Il più importante fiume italiano, sia per lunghezza di corso (652 km) sia per ampiezza di bacino (74.970 km2). Il nome deriva dal lat. Padus (gr. Πάδος) che è attestato per la prima volta da Polibio ed è di etimo incerto; tarda e senza fondamento...
PO (XXV, p. 572)
Giuseppe Morandini
Il problema del nostro maggiore fiume in questi ultimi anni è stato richiamato all'attenzione degli studiosi e dei tecnici per i disastri della piena del novembre 1951 e per i recenti movimenti di abbassamento...