pretensione1
pretensióne1 (meno com. pretenzióne) s. f. [dal lat. tardo praetensio -onis, der. di praetendĕre «pretendere1»], letter. – 1. Il fatto di pretendere, nelle varie accezioni del verbo, sinon. [...] e di gran pretensione. d. Richiesta di retribuzione troppo elevata, di ricompense o riconoscimenti eccessivi: sul principio ci fu un po’ d’incaglio per la scarsezza di lavoranti e per lo sviamento e le pretensioni di pochi ch’eran rimasti (Manzoni ...
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lessata
s. f. [der. di lessare]. – L’operazione del lessare un po’: dare una l. alla carne perché non vada a male. ◆ Dim. lessatina, breve cottura nell’acqua a bollore. ...
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pavese1
pavése1 agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. e f. Della città e provincia lombarda di Pavìa: l’università p.; le industrie p.; l’Oltrepò p., parte della provincia di Pavia rappresentata da una [...] vasta zona, in prevalenza collinare e dal caratteristico paesaggio di viti, che si trova sulla riva destra del Po da dove si restringe a triangolo verso sud; i vini dell’Oltrepò p., particolarmente pregiati (da menzionare il bonarda e il barbera, ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; [...] particella ne è sempre atona, proclitica al verbo nella maggior parte dei casi, o posposta come enclitica a ecco (vuoi un po’ di noci? eccone una dozzina), o a verbi di modo infinito, a participî, gerundî, imperativi (anche in congiunzione con forme ...
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slungare
v. tr. [der. di lungo1, col pref. s- (nel sign. 5)] (io slungo, tu slunghi, ecc.). – Forma region. per allungare, rendere più lungo: s. una gonna. Nell’intr. pron., allungarsi, farsi lungo: [...] guarda come s’è slungato quel ragazzo!; o, meno com., dilungarsi: il regista si è slungato un po’ troppo nella rappresentazione dell’ambiente; ant., allontanarsi: [il negromante] fuor de la tana esce temendo Pallido e sbigottito, e se ne slunga ( ...
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checche
checché (o che che) pron. rel.-indef. [lat. quidquid]. – Qualunque cosa, qualunque cosa che; ha valore neutro e si adopera solo come soggetto o compl. oggetto, ma sempre in frasi di tono un po’ [...] sostenuto: ch. avvenga, io voglio andarmene; faccio a modo mio, ch. ne dicano gli altri ...
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criptogay
(cripto-gay, cripto gay), s. m. inv. Chi tenta di dissimulare la propria omosessualità. ◆ Vigilia di nozze reali: Edoardo è l’unico dei tre figli della regina ad andare all’altare vestito in [...] curva larga. Raccontale con tono distaccato che una tua conoscente si è innamorata di un cripto gay, avendo cura di mescolare un po’ le carte per non rendere i protagonisti della tua «fiction» la decalcomania fedele di loro due. Può succedere che la ...
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smaccato
agg. [etimo incerto; non sembra possa considerarsi un part. pass. di smaccare]. – Esagerato, eccessivo, quasi esclusivam. nell’espressione dolce s., stucchevole, e per estens., assol.: un vino [...] di comparire, di dare nell’occhio: un lusso s.; quei vestiti smaccati ..., comprati secondo il gusto, la moda, un po’ plebea, appunto di quegli anni (Pasolini). ◆ Avv. smaccataménte, in modo eccessivo, e fig. con sfacciataggine e insincerità: un ...
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protodrilidi
protodrìlidi s. m. pl. [lat. scient. Protodrilidae, dal nome del genere Protodrilus, comp. di proto- e del gr. δρῖλος «verme»]. – Famiglia di archianellidi diffusi per lo più lungo le coste [...] marine in ambienti interstiziali; si conoscono poche specie, con corpo cilindrico, un po’ appiattito, due tentacoli mobili sul lobo cefalico, e due o tre caratteristiche appendici adesive situate all’estremità caudale. ...
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strimpellare
v. tr. [voce fonosimbolica, come trimpellare e tempellare] (io strimpèllo, ecc.). – Suonare male, con tocco maldestro, strumenti a corda: s. il violino, il pianoforte; io strimpellai e pizzicai [...] il mio chitarrino accompagnando la ... musica per un’ora (C. Gozzi); s. una romanza, una serenata; con uso scherz. e attenuato: sa s. un po’ il mandolino. ...
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Il più importante fiume italiano, sia per lunghezza di corso (652 km) sia per ampiezza di bacino (74.970 km2). Il nome deriva dal lat. Padus (gr. Πάδος) che è attestato per la prima volta da Polibio ed è di etimo incerto; tarda e senza fondamento...
PO (XXV, p. 572)
Giuseppe Morandini
Il problema del nostro maggiore fiume in questi ultimi anni è stato richiamato all'attenzione degli studiosi e dei tecnici per i disastri della piena del novembre 1951 e per i recenti movimenti di abbassamento...