tombare
v. intr. [prob. voce di origine fonosimbolica, come il fr. tomber; cfr. anche tombolare] (io tómbo, ecc.; aus. essere), ant. – Cadere: il Gonnella, che solo col marchese era, vedutolo fermare [...] su la riva, li diede una gran spinta e il fece tombare in Po (Bandello). ...
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prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, [...] anche di un’ode satirica di G. Giusti, Il papato di prete Pero): può darsi che di latino io ne sappia un po’ più di prete Pero ... (Carducci); spesso con riferimento al sacerdote che assiste i moribondi: è molto grave, bisognerà chiamare il p.; ha ...
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lesina
léṡina s. f. [dal gotico alisna]. – 1. Arnese del calzolaio, costituito di un grosso ago ricurvo e assai appuntito, sostenuto da un corto manico, con cui si fora il cuoio per poterlo cucire. Quindi, [...] , e sim. 2. fig., fam. Rigido risparmio, soprattutto come manifestazione di taccagneria, di spilorceria, più che di parsimonia: ci vuole un po’ di l.; quei pochi soldi che aveva potuto mettere insieme in tanti anni di l.; pensavo tra me che avrebbero ...
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scantare
v. tr. [der. di incantare1, per sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a in-1], region. – Rendere meno ingenuo, meno impacciato, far acquisire disinvoltura e malizia (v. l’uso analogo di scafare): [...] il soggiorno all’estero lo ha un po’ scantato; anche come intr. pron., scantarsi: ragazzi, dovete scantarvi! ◆ Part. pass. scantato, anche come agg. disincantato, smaliziato: usciva dalle mani della giustizia anche sveltito, o come dicevano, scantato ...
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esercizio
eṡercìzio s. m. [dal lat. exercitium, der. di exercere «esercitare»]. – 1. L’esercitare, nei varî sign. del verbo: e. della memoria, della mente; e. della virtù, della carità, della pazienza; [...] spirituale, meditazione, ecc.). d. Locuzioni: fare esercizio, tenersi in esercizio, esercitarsi spesso in qualche cosa; fare dell’e., un po’ d’e., fare del moto; tenere qualcuno in e., farlo esercitare perché non dimentichi le cose apprese; tenere in ...
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pretendere1
pretèndere1 v. tr. e intr. [dal lat. praetendĕre, propriam. «tendere innanzi», quindi «addurre a pretesto», comp. di prae- «pre-» e tendĕre «tendere»] (coniug. come tendere). – 1. tr. Sostenere, [...] fronte; nella situazione in cui si trova non può p. niente; anche, come rafforzativo di chiedere: si potrebbe p. un po’ più di riguardo verso il pubblico in questi uffici!; un dirigente che pretende l’impossibile dai suoi collaboratori; non credo che ...
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stridere
strìdere v. intr. [dal lat. stridĕre, voce onomatopeica, coesistente accanto a stridēre] (aus. avere, ma i tempi composti, come anche il part. pass. striduto, sono molto rari). – 1. a. Emettere [...] , stridono; è un quadro che, in questo ambiente, stride per l’audacia della rappresentazione; la colonna sonora stride un po’ con il contenuto del film. 3. Nell’uso fam. tosc., soffocare l’espressione della propria rabbia, del proprio scontento ...
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correntoniano
s. m. Chi fa parte di una corrente politica composita e di grande rilievo numerico. ◆ Michele Santoro ha lasciato un grande vuoto alla Rai, nei cuori di giustizialisti, girotondini, cofferatiani, [...] , in una parola, di tutto il movimentismo anti-riformista di sinistra. E, lo confesso, un vuoto l’ha lasciato un po’ anche nel mio cuore. (Piero Ostellino, Corriere della sera, 8 marzo 2003, p. 14, Commenti) • alle normali diatribe tutte maschili ...
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rezzo
rézzo s. m. [aferesi di orezzo], letter. o tosc. – Aura fresca; ombra fresca di luogo non battuto dal sole: La cui bell’ombra al sol sì i raggi tolle Ch’al mezodì dal r. è il calor vinto (Ariosto); [...] il nocchiere ... stavasi al r. di quelle annose querce, di quegli altissimi pioppi che rivestono e ombreggiano le belle rive del Po (D. Bartoli); Ed uscii dall’odor d’ipecacuana Nel plenilunio settembrino, al r. (Gozzano). ...
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correttismo
s. m. Abitudine a conformarsi a criteri di correttezza. ◆ Condivido l’obiezione alle epurazioni lessicali: che per correttismo politico si sopprimano i nomi di marito e moglie in cambio di [...] di giornale di sinistra, pieni come siamo di redattori e collaboratori di sinistra, e anche quelli di destra sono un po’ di sinistra nel segreto del loro cuore? (Giuliano Ferrara, Foglio, 12 dicembre 2007, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg ...
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Il più importante fiume italiano, sia per lunghezza di corso (652 km) sia per ampiezza di bacino (74.970 km2). Il nome deriva dal lat. Padus (gr. Πάδος) che è attestato per la prima volta da Polibio ed è di etimo incerto; tarda e senza fondamento...
PO (XXV, p. 572)
Giuseppe Morandini
Il problema del nostro maggiore fiume in questi ultimi anni è stato richiamato all'attenzione degli studiosi e dei tecnici per i disastri della piena del novembre 1951 e per i recenti movimenti di abbassamento...