acconciatura
s. f. [der. di acconciare]. – 1. L’operazione e il modo di acconciare, soprattutto i capelli, e anche l’insieme della pettinatura e degli ornamenti decorativi o pratici portati nei capelli: [...] gala; vedea un bel vestimento, una regolata a. di capo e altri femminili ornamenti (G. Gozzi); mentre cantava, nell’abbandonare un po’ all’indietro la testa, piano piano le si allentava l’a., finché non incominciava a svolgersi da sé (Palazzeschi). 2 ...
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desiderio
desidèrio (ant. disidèrio e desidèro) s. m. [dal lat. desiderium, der. di desiderare «desiderare»]. – 1. Sentimento intenso che spinge a cercare il possesso, il conseguimento o l’attuazione [...] manifestare un d., o il d. di ...; avere d. di mangiare, di bere; Il desiderio di poter contare Sul pane, almeno, e un po’ di povera lietezza (Pasolini); d. di gloria, di fama, di onori, di ricchezza; sentire il d. di andare, di fare, di vedere, ecc ...
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desideroso
desideróso (ant. disideróso) agg. [dal lat. tardo desiderosus]. – Che sente desiderio di qualche cosa: essere d. di pace, di un po’ di tranquillità; sono d. di vostre notizie; Mi dimandò: [...] «Chi fuor li maggior tui?». Io ch’era d’ubidir disideroso, non gliel celai, ma tutto gliel’apersi (Dante) ...
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sfigurare
v. tr. e intr. [der. di figura, col pref. s- (nel sign. 2)]. – 1. tr. Alterare la figura, i lineamenti: quella signora aveva una linea perfetta, ora la gravidanza l’ha un po’ sfigurata; ha [...] un ascesso che gli sfigura il volto; è stato sfigurato da una scheggia di granata; per estens., iperb., stravolgere, alterare la fisionomia, l’espressione del volto: l’odio che nutre per noi è tale da ...
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control room
loc. s.le f. inv. Sala di controllo, centrale di controllo. ◆ L’aeroporto avrà poi una «control room», una postazione unificata di controllo, dalla quale si potranno gestire i sistemi antincendio, [...] di Eur Spa. (Anna Maria Liguori, Repubblica, 2 ottobre 2004, Roma Cronaca, p. I) • A chiedergli se la sua vita sia un po’ come quella di Bruce Willis, che in «Armageddon» perfora il mare prima di salvare il mondo, Maurizio Di Mauro si fa una bella ...
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contropassistico
agg. Che va all’indietro, nella direzione contraria. ◆ L’analisi del «Domenicale», per quanto non sfugga completamente allo stesso male che denuncia (quante volte si è parlato di «morte [...] »?), solleva un tema autentico e sintetizzabile proprio in uno slogan: la cultura di massa ha fatto male alla cultura? Un po’ come «La dialettica dell’Illuminismo» che rivela il volto contropassistico del progresso, anche la cultura di massa e l’arte ...
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forzare
v. tr. [lat. *fŏrtiare, der. del lat. tardo fortia «forza»] (io fòrzo, ecc.). – 1. a. Fare forza su un oggetto, premere con forza: f. il tappo nel collo del fiasco; hai forzato troppo la vite [...] a un oggetto, premer forte, aderire strettamente: ho una scarpa che mi forza sul tallone; questo cassetto forza un po’, quando non scorre facilmente nella guida e richiede fatica per aprirlo o chiuderlo. d. Sottoporre a sforzo, spingere oltre ...
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guaiava
s. m. [dallo spagn. guayaba (propr. il frutto dell’albero, detto invece guayabo), che è da una voce indigena diffusa nell’aruaco, nel caribico e nel tupi], invar. – Albero della famiglia mirtacee [...] (Psidium guajava), coltivato nelle regioni tropicali in diverse varietà per i frutti, globosi o piriformi, con polpa molle, dolce e un po’ acidula, dall’odore caratteristico, che si consumano crudi, cotti o in marmellata. ...
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esercitare
eṡercitare (ant. essercitare) v. tr. [dal lat. exercitare, iterativo di exercere (v. esercire), part. pass. exercĭtus] (io eṡèrcito, ecc.). – 1. a. Tenere in attività una persona (o animale), [...] è avvocato, ma non esercita. ◆ Part. pass. eṡercitato, anche come agg., addestrato, allenato, e quindi pratico, esperto: un occhio, un orecchio ben esercitato; a un bevitore un po’ esercitato non avrebbero fatto altro che levargli la sete (Manzoni). ...
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scansare
v. tr. [der. dell’ant. cansare, lat. campsare, dal gr. κάμπτω «piegare, girare intorno», col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. Tirare da una parte, spostare di poco e provvisoriamente, soprattutto [...] ostacolo a un movimento: s. il tavolo dal muro; bisogna s. il letto per pulire la parete; se scansi queste casse faremo un po’ di spazio. Nel rifl. scansarsi, scostarsi, farsi da parte: il corridoio è stretto: se non vi scansate come faccio a passare ...
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Il più importante fiume italiano, sia per lunghezza di corso (652 km) sia per ampiezza di bacino (74.970 km2). Il nome deriva dal lat. Padus (gr. Πάδος) che è attestato per la prima volta da Polibio ed è di etimo incerto; tarda e senza fondamento...
PO (XXV, p. 572)
Giuseppe Morandini
Il problema del nostro maggiore fiume in questi ultimi anni è stato richiamato all'attenzione degli studiosi e dei tecnici per i disastri della piena del novembre 1951 e per i recenti movimenti di abbassamento...