chavista
s. m. e f. e agg. Chi o che si richiama a Hugo Chávez. ◆ Violenza e duri scontri a Caracas tra gli oppositori del governo, scesi in piazza per difendere una delle domocrazie più antiche dell’America [...] . Con Chávez il governo non chiama mai. Però ogni tanto arriva una telefonata di minacce, anonima; e allora per un po’ bisogna prendere precauzioni». Accade a molti giornalisti non chavisti. Agenti della Cia? Bafile è «di sinistra» dal tempo in cui ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara [...] I. Shaw, da cui nel 1958 fu tratto l’omonimo film – con la quale vengono talora indicati i giovanotti ricchi e un po’ arroganti della buona società e, con uso più recente, i giovani manager ambiziosi e ansiosi di far carriera: i giovani l. della ...
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quindicesimo
quindicèṡimo agg. num. ord. [der. di quindici]. – Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 15 (in cifre arabe 15°, in numeri romani XV): [...] forma pressoché costante per indicare la successione dei papi, mentre per quella dei regnanti decimoquinto ha tono un po’ elevato). In medicina, sindrome del q. giorno, altro nome della sindrome del quattordicesimo (v.) giorno. Con valore frazionario ...
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vigoressia
s. f. Culto ossessivo della forma fisica e del volume muscolare, da mantenere con diete esagerate e spesso squilibrate e con allenamenti estenuanti in palestra. ◆ [tit.] «Vigoressia», la nuova [...] anche nel tempo trascorso nel club: due ore e dieci minuti in media (tra le più alte in Italia), ma un po’ curiosamente solo poco più del 60% della seduta è dedicato all’allenamento vero e proprio. (Raffaella Griggi, Repubblica, 29 ottobre 2006 ...
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saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; [...] . 2. a. non com. Di cibo leggermente salato, non tanto da risultare sgradevole: il brodo mi sembra s.; questo sugo è un po’ s.; al contrario, poco s., che ha sale in misura inferiore al giusto, e quindi risulta piuttosto insipido. b. In usi fig ...
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rondista
s. m. e f. Volontario che aderisce alla formazione delle ronde di vigilanza padane. ◆ Ci furono momenti di tensione nelle stesse vie […] che i «rondisti» tenevano d’occhio per impedire che le [...] e ladri. (Corriere della sera, 19 febbraio 1999, p. 11, In primo piano) • E la voglia di ronde dilaga in riva al Po [...]. «L’altra sera – racconta un rondista magrolino [...] – ho visto una macchina non di qui che passava, allora ho dato l’allarme ...
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viottolo
vïòttolo s. m. [der. di via2]. – Sentiero, stradina di campagna o di montagna (non differisce sensibilmente da viottola): scendiamo a valle per quel v., si abbrevia molto. ◆ Dim. viottolino; [...] accr. viottolóne, viottolo un po’ più largo e più curato (per es., coperto di ghiaia, alberato, ecc.). ...
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grossier
‹grosié› agg., fr. [der. di gros «grosso»]. – Rozzo, grossolano, piuttosto volgare: un uomo g., un po’ g., piuttosto g.; che gente grossière! ...
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grosso1
gròsso1 agg. [lat. tardo grŏssus]. – 1. In senso relativo, di oggetto che ha una certa grossezza (la quale è precisata da un’espressione numerica, o è genericamente determinata da un avverbio [...] a credersi. b. Con riferimento a facoltà fisiche, poco sviluppato, non affinato: avere l’udito g., essere duro d’orecchio, un po’ sordo; avere la voce g., rude, non educata (ma, fare la voce g., parlare con tono risentito o minaccioso); avere il ...
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stravagante
agg. [dal lat. mediev. extravagans -antis: v. estravagante]. – 1. letter. o raro. Di ciò che divaga, che esce fuori dai limiti, o da determinati limiti, dal comune, dalla consuetudine, dal [...] o divaga facilmente col pensiero e con la fantasia; e quindi estroso, strano, bizzarro: che persona s.!; gli artisti sono tutti un po’ s.; sostantivato: è uno s.; le piace fare la s.; per estens., avere un carattere s., un cervello s.; e riferito ...
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Il più importante fiume italiano, sia per lunghezza di corso (652 km) sia per ampiezza di bacino (74.970 km2). Il nome deriva dal lat. Padus (gr. Πάδος) che è attestato per la prima volta da Polibio ed è di etimo incerto; tarda e senza fondamento...
PO (XXV, p. 572)
Giuseppe Morandini
Il problema del nostro maggiore fiume in questi ultimi anni è stato richiamato all'attenzione degli studiosi e dei tecnici per i disastri della piena del novembre 1951 e per i recenti movimenti di abbassamento...