stonare2
stonare2 v. tr. [dal fr. étonner «sbalordire» (che è da un lat. pop. *extonare, comp. di ex- e tonare «tuonare»), incrociato con il verbo prec.] (io stòno, ecc.). – Stordire, rintronare, disturbare [...] mente di una persona: i pugni ricevuti lo avevano stonato; mi ha stonato tutto questo fracasso. ◆ Part. pass. stonato, anche come agg.: aveva bevuto un po’ troppo ed era visibilmente stonato; dovevo avere un po’ di febbre, perché mi sentivo stonato. ...
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tempra
tèmpra (o tèmpera) s. f. [der. di temprare, temperare]. – 1. In tecnologia, raffreddamento rapido di un materiale (metallo, leghe, vetro, materie plastiche, clincher, ecc.) precedentemente portato [...] , indole: Per cercar terra e mar da tutti lidi, Chi pò saver tutte l’umane tempre? (Petrarca). Disposizione naturale, terreno propizio e render voce a voce in tempra E in dolcezza ch’esser non pò nota (Dante); anche al plur.: Né mai in sì dolci o in ...
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qua2
qua2 avv. [lat. eccu(m) hac] (radd. sint.). – 1. In questo luogo. Indica in genere luogo vicino a chi parla (ma con minore determinatezza dell’avv. qui, con cui ha peraltro molti usi in comune), [...] : se sia ancora là non lo so, qua non è arrivata; ma può indicare luogo indeterminato: ho girato tutto il pomeriggio un po’ qua un po’ là; qua e là divampavano ancora le fiamme; ci sono degli errori qua e là. Può farsi comparativo, e in questo caso ...
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passatello
passatèllo agg. e s. m. [dim. di passato, part. pass. di passare]. – 1. agg. Che ha superato il limite di tempo ottimale, il punto o il momento migliore: queste albicocche mi sembrano un po’ [...] passatelle. 2. agg. Di una persona che non ha più la freschezza giovanile: per fare il dongiovanni è un po’ passatello. 3. s. m. Al plur., minestra in uso in Emilia e Romagna, nelle Marche e nell’Umbria, a base di un impasto di pangrattato, farina, ...
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passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. [...] o il momento migliore: minestra p. di cottura, che ha superato il punto giusto di cottura, troppo cotta, scotta; frutta, verdura, carne un po’ p., non più fresca, che comincia ad andare a male, a guastarsi. In partic., di persona, che non ha più la ...
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riuscire
(pop. riescire) v. intr. [comp. di ri- e uscire] (coniug. come uscire: io rïèsco, tu rïèsci, ecc.; aus. essere). – 1. Uscire di nuovo: è entrato in casa di corsa, e ne è riuscito quasi subito; [...] di molta utilità, di grave danno; anche di cose concrete: il ritratto è riuscito somigliante; la fotografia è riuscita un po’ sfocata; il quadro è riuscito una meraviglia; tutto sommato, è riuscito un ottimo spettacolo; prov., non tutte le ciambelle ...
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quantunque
quantùnque cong., agg., pron. e avv. [comp. di quanto1 e -unque; cfr. lat. quantuscumque «per quanto grande possa essere»]. – 1. cong. Ha, come benché e sebbene, valore concessivo, e regge [...] eleganza nel vestire: tanti altri signori, sentiti un po’ meno nominare, ma che si tengono molto sul te s’aduna Quantunque in creatura è di bontade (Dante); Chi vuol veder q. pò natura E ’l ciel tra noi, venga a mirar costei (Petrarca); privato che ...
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freemium
agg. inv. Detto della versione gratuita di un prodotto, programma o servizio messo in rete per un limitato periodo di tempo o con funzionalità ridotte, affinché l'utente sia indotto ad acquistarlo; [...] i big editoriali nordamericani, come il “New York Times” e il “Los Angeles Times”, basato sul cosiddetto “freemium”, cioè un po' free e un po' premium: la homepage del sito e un tot di articoli gratis, dopo una certa soglia però scatta il pagamento ...
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ipertutelato
agg. Che è estremamente tutelato. ◆ Cocco e neon, povera piazza di Spagna Chioschi abusivi, banchetti e sporcizia. Battistoni: è una vergogna, ormai devo fare lo sceriffo. E la scritta “Frutta [...] e accettare nuove sfide purché siano in condizioni accettabili. E questo vuol dire che bisogna tutelare un po’ meno chi oggi è ipertutelato e tutelare un po’ di più chi oggi è quasi schiavo nel mercato del lavoro o proprio non riesce a entrarci ...
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Il più importante fiume italiano, sia per lunghezza di corso (652 km) sia per ampiezza di bacino (74.970 km2). Il nome deriva dal lat. Padus (gr. Πάδος) che è attestato per la prima volta da Polibio ed è di etimo incerto; tarda e senza fondamento...
PO (XXV, p. 572)
Giuseppe Morandini
Il problema del nostro maggiore fiume in questi ultimi anni è stato richiamato all'attenzione degli studiosi e dei tecnici per i disastri della piena del novembre 1951 e per i recenti movimenti di abbassamento...