viziato
agg. [part. pass. di viziare]. – 1. a. Che ha vizî o difetti acquisiti per colpa propria o altrui: ragazzo v.; cavallo, cane v.; di cose: acqua v., inquinata; aria v., per esalazioni maleodoranti, [...] abbia qualche difetto (v. vizio, n. 3 b). b. ant. Vizioso, pieno di vizî: la vita sua v. e lorda (Dante). 2. In medicina, alterato da viziatura: bacino viziato. ◆ Dim. viziatèllo, viziatino, un po’ viziato; in frasi di tono iron.: il signorino è un ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] più com. su: una città sul mare; un ridente paesino sulle rive del lago, e sim.; in questi esempî, sopra sarebbe un po’ ant., o aggiungerebbe, all’indicazione della vicinanza, quella dell’essere posto a una certa altezza. d. Degli usi estens. e fig ...
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scapricciare
(meno com. scapriccire) v. tr. [der. di capriccio, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scaprìccio, ecc., o, rispettivam., io scapriccisco, tu scapriccisci, ecc.). – Far passare un capriccio, [...] , i capricci; soddisfare liberamente la propria voglia, i proprî desiderî, sbizzarrirsi: ogni tanto bisogna dare ai ragazzi un po’ di libertà e lasciare che si scapriccino; scaprìcciati un po’ come vuoi!; al mare mi sono scapricciato a dipingere. ...
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politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto [...] caratterizzata dalla capacità di destreggiarsi abilmente nelle situazioni e nei rapporti con gli altri, talvolta unita a una certa dose di opportunismo: bisogna agire con un po’ di p.; ci vuole p.; è un uomo che ha molta p.; conosco la sua p.; con un ...
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chierica
chiérica (o chérica; ant. chiérca, chérca) s. f. [dal lat. mediev. clerica, sostantivazione del lat. eccles. clerica (tonsio) «(tonsura) dei chierici»]. – 1. Rasura tonda che veniva fatta sul [...] (v.), ufficialmente abolito nel 1972: farsi la ch.; portare la ch., averla; estens., scherz.: ha fatto un po’ di ch., comincia a fare un po’ di ch., di chi comincia a diventare calvo, perdendo i capelli sulla sommità della testa. 2. fig. Persona ...
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workfare
s. m. inv. Assistenzialismo pubblico nel settore delle prestazioni lavorative utili alla collettività. ◆ I lavoratori socialmente utili, detti in gergo sindacalese «Lsu», diventano così protagonisti [...] » o, secondo la sociologia americana, di workfare (una contrazione di work for welfare, che potremmo tradurre: un po’ di lavoro, per un po’ di assistenza). (Foglio, 9 marzo 1998, p. 2) • È importante sottolineare come ai sensi del nuovo decreto ...
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voglioso
voglióso agg. [der. di voglia]. – 1. Che facilmente s’invoglia, s’incapriccia di qualcosa: ragazzo v.; donna vogliosa. 2. letter. a. Desideroso, bramoso: Lo dir de l’una e de l’altra la vista [...] dolente madre Porto quel che mi lice (Leopardi): sostantivato: vorrei un po’ sapere chi sarà quel v. che venga quassù a veder se una ragazza (Manzoni). ◆ Dim. vogliosétto, raro vogliosino, un po’ voglioso: una bambina vogliosetta. ◆ Avv., non com., ...
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spiraglio
spiràglio s. m. [lat. spiracŭlum, der. di spirare «spirare1»; cfr. provenz. espiralh, fr. ant. espirail, che hanno però una datazione più tarda]. – 1. a. Stretta apertura o fessura per cui [...] (Boccaccio); l’innominato, spingendo leggermente i battenti, fa un po’ di s. (Manzoni); tenere a spiraglio una porta, una verità nella intricata vicenda; com. la locuz. uno s. di speranza, una speranza tenue, un po’ di speranza. ◆ Dim. spiraglino. ...
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polpa
pólpa s. f. [lat. pŭlpa, di origine incerta]. – 1. a. La parte carnosa del corpo umano e animale; nell’uso com. odierno, è frequente soprattutto con riferimento ad animali macellati, per indicare [...] in polpa, essere bene in polpa (o in polpe), essere bene in carne, ben nutrito, florido; mettere polpa, fare un po’ di polpa, cominciare un po’ a ingrassare. Nella lingua ant. e letter., è frequente l’uso del plur., spec. in unione con ossa (che ...
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raffreddare
v. tr. [der. di freddo, col pref. ra-] (io raffréddo, ecc.). – 1. Rendere freddo o più freddo: raffreddò l’acqua con cubetti di ghiaccio; la pioggia ha raffreddato l’aria. Come intr. pron., [...] o farsi meno forte o intenso, meno cordiale o vivo: da un po’ di tempo il suo interesse per lo studio si è raffreddato; a poco . pass. raffreddato, anche come agg., spec. nella locuz. essere raffreddato, avere il raffreddore: sono un po’ raffreddato. ...
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Il più importante fiume italiano, sia per lunghezza di corso (652 km) sia per ampiezza di bacino (74.970 km2). Il nome deriva dal lat. Padus (gr. Πάδος) che è attestato per la prima volta da Polibio ed è di etimo incerto; tarda e senza fondamento...
PO (XXV, p. 572)
Giuseppe Morandini
Il problema del nostro maggiore fiume in questi ultimi anni è stato richiamato all'attenzione degli studiosi e dei tecnici per i disastri della piena del novembre 1951 e per i recenti movimenti di abbassamento...