mica1
mica1 (ant. micca; ant. e settentr. miga) s. f. e avv. [lat. mīca, col sign. del sost.; per il sign. 2, cfr. l’emil. brisa, propr. «briciola», usato con lo stesso senso; analogo sviluppo semantico [...] , già (quando sono anch’essi rafforzativi di una negazione), soprattutto in correlazione con un ma: non mica un dio Selvaggio o de la plebe de gli dèi, Ma tra’ grandi e celesti il più potente (T. Tasso). Ant., né mica, neppure per un poco, neanche ...
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indragare
(ant. indracare) v. tr. e intr. pron. [der. di drago] (io indrago, tu indraghi, e rispettivam. indraco, indrachi, ecc.), letter. – 1. tr., raro. Trasformare in drago; rendere velenoso e crudele [...] drago, farsi violento e aggressivo: L’oltracotata schiatta che s’indraca Dietro a chi fugge (Dante); S’indraca Messerin contro i pedanti (Carducci). ◆ Part. pass. indragato (ant. indracato), anche come agg., inferocito: plebe indracata (Guerrazzi). ...
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ausilio
auṡìlio s. m. [dal lat. auxilium, dal tema di augere «accrescere»]. – 1. Aiuto; è termine usato soprattutto nel linguaggio sostenuto e solenne (essere d’a., chiedere l’a. divino), o, con tono [...] a compiere determinate sue funzioni; non va confuso con una protesi, che invece sostituisce l’organo. 3. A. della plebe (lat. auxilium plebis): nella Roma repubblicana, l’azione del tribunato a protezione dei plebei dagli arbitrî della magistratura e ...
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canaglia
canàglia s. f. [lat. *canalia, collettivo di canis «cane», propr. «frotta, moltitudine di cani»]. – 1. Insieme di gente malvagia, abietta, disonesta: fare lega con la c.; sono tutti c.; anche [...] sinon. spreg. di plebe: Che diavolo hanno costoro? che c’è d’allegro in questo maledetto paese? dove va tutta quella c.? (Manzoni); la c. paesana, letterata ed illetterata (D’Annunzio); senza valore spreg. in Carducci (Giambi ed epodi, IV): Ti ...
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concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, [...] , e T. Tasso (Ger. Lib. XIII, 4) chiama c. infame quello dei demonî e delle streghe. 3. Presso gli antichi Romani, il termine (lat. concilium) indicò assemblee e riunioni, di popoli stranieri, di confederazioni, della plebe, di tutto il popolo, ecc. ...
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concitare
v. tr. [dal lat. concitare, frequent. di conciere o concire «eccitare, incitare»] (io còncito, ecc.), letter. – Eccitare, stimolare, muovere violentemente: c. l’ira, lo sdegno, le passioni; [...] (T. Tasso); rifl., sarebbe stato lo stesso che ... concitarsi contro tutte l’autorità ecclesiastiche (Manzoni). Anche, agitare, sommuovere, sobillare: c. il popolo; c. la plebe alla vendetta. ◆ Part. pass. concitato, anche come agg. (v. la voce). ...
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Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge [...] F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro Piceno e Gallico), o di opera da lui fatta costruire: circo F.; via F., strada tuttora esistente, costruita nel 220-219 a. C., che dalla porta F. di Roma (l’odierna ...
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gallonato
agg. [part. pass. di gallonare, o, più spesso, der. di gallone1]. – 1. Ornato di galloni, fregiato con galloni: livrea, divisa g.; più spesso, riferito a persona, che indossa un abito ornato [...] galloni: un servo, un portiere g.; personaggi g. (in questo senso, anche sostantivato: i gallonati); fig., con tono spreg., plebe, marmaglia, gentaglia g., gente di nessun valore che è riuscita servilmente ad avere titoli e gradi non meritati. 2. In ...
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tribunato
s. m. [dal lat. tribunatus -us, der. di tribunus «tribuno»]. – 1. In Roma antica, ufficio, dignità, carica di tribuno; collegio dei tribuni; il periodo di permanenza nella carica: il t. della [...] plebe, il t. militare, ecc.; aspirare al t.; collega di t.; durante il t. di Tiberio Gracco. 2. Nella Roma medievale, magistratura cittadina creata nel 1344 dopo una sommossa capeggiata da Cola di Rienzo. 3. Nella Repubblica romana, una delle due ...
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tribunizio
tribunìzio agg. [dal lat. tribunicius]. – 1. Di tribuno, dei tribuni, soprattutto nell’espressione potestà t., il potere dei tribuni della plebe nel diritto pubblico romano. 2. spreg. Sinon. [...] meno com. di tribunesco ...
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Parte del popolo di Roma antica che non godeva di tutti i diritti cittadini di cui era investito il patriziato.
La divisione della cittadinanza in patrizi e plebei traeva origine, secondo gli antichi, dall’opera del legislatore, attribuendosi...
plebe
Si registra, in rima con Tebe e zebe (uniche rime in -ebe della Commedia), in If XXXII 13 Oh sovra tutte mal creata plebe, detto dei traditori.
Il valore spregiativo del termine è ben precisato dal Vellutello: " mal creata plebe chiama......