malnato
(o 'mal nato') agg. – 1. ant. Nato da genitori umili; di umile condizione sociale: un m. pezzente (D. Bartoli); quindi volgare, villano: Servil gregge malnato (Alfieri); alla m. plebe Perché [...] sempre ti mesci? (Graf). 2. Nato sotto cattiva stella, destinato a cattiva fine, sciagurato: Come cadere il bue suole al macello, Cade il mal nato giovene (Ariosto). La parola ricorre più volte in Dante ...
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cucaracha
〈kukaràča〉 s. f., spagn. [propr. «blatta», quindi «plebe»]. – Nome di una danza e di una canzone messicana, venuta in voga in Europa con il film Viva Villa! (1934). ...
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rubesto
rubèsto agg. [prob. lat. robustus, rifatto secondo gli agg. con terminazione -esto], ant. – Robusto; gagliardo, violento: Lo corpo mio gelato in su la foce Trovò l’Archian r. (Dante); la plebe [...] del paese dove i bellicosi signori da Este avevano levato per secoli una buona e r. pianta di soldati (Bacchelli) ...
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volgere
vòlgere v. tr. e intr. [lat. vŏlvĕre] (io vòlgo, tu vòlgi, ecc.; pass. rem. vòlsi, volgésti, ecc.; part. pass. vòlto). – 1. tr. a. Piegare, indirizzare verso un luogo o un punto determinato; [...] oltre. d. fig. Portare qualche cosa a una condizione diversa da quella in cui si trovava inizialmente o in precedenza: audace e fera plebe ... Che ’l ferro uso a far solchi, a franger glebe, In nove forme e in più degne opre ha vòlto (T. Tasso); con ...
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intercessione
intercessióne s. f. [dal lat. intercessio -onis]. – 1. L’opera di chi intercede a favore di altri: fu graziato, o fu liberato, per l’i. di un alto personaggio; non avrei ottenuto nulla [...] di un magistrato contro un suo collega avente nel collegio potestà pari alla sua, ovvero contro un altro magistrato: per es., l’intercessione di un console nei riguardi dell’altro console, quella del tribuno della plebe contro il magistrato patrizio. ...
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vilipendere
vilipèndere v tr. [da un lat. *vilipendere, erronea lettura per ni(hi)li pendĕre «non valutare per nulla» (Plauto, Truculentus, v. 539), influenzato dal lat. vilifacĕre] (pres. io vilipèndo, [...] le istituzioni costituzionali; è stato incriminato per omicidio e per aver vilipeso il cadavere. ◆ Part. pass. vilipéso, anche come agg.: si sentiva schernito e vilipeso; Restaro i paladini e i gran signori; La vilipesa plebe andò di fuori (Ariosto). ...
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subsellio
subsèllio s. m. [dal lat. subsellium, der. di sella «sedile», col pref. sub- «sotto»]. – Nell’antichità classica, sedile a quattro gambe: divenuto insegna, in Roma, dei tribuni della plebe, [...] fu poi usato anche dagli imperatori in quanto detentori della potestà tribunizia ...
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tralignare
v. intr. [der. di linea, propr. «scostarsi dalla linea della propria parentela, dal proprio lignaggio», col pref. tra-] (io traligno, ... noi traligniamo, voi tralignate, e nel cong. traligniamo, [...] famiglia, sono sempre stati onesti e irreprensibili: solo lui ha tralignato; già il sangue non traligna mai nella porca plebe ... a cui mi vanto d’appartenere (Rovani); con un compl. indiretto introdotto da da: t. dalle tradizioni di specchiata ...
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panem et circenses
(lat. «pane e giochi del circo»). – Espressione con la quale Giovenale (Satire X, 81) sintetizza le aspirazioni della plebe romana nell’età imperiale; viene ripetuta talvolta, ironicam. [...] o anche in senso polemico, con riferimento ad atteggiamenti analoghi, reali o presunti, del popolo o a metodi politici bassamente demagogici ...
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sacrato1
sacrato1 agg. [part. pass. di sacrare1], letter. – 1. Consacrato: l’Ostia s.; atti pietosi e casti Al vero Dio sacrato e vivo tempio Fecero in tua verginità feconda (Petrarca); nella legislazione [...] della Roma repubblicana, leggi s. (lat. sacratae leges), quelle che tutelavano i magistrati plebei, e in genere la plebe contro i patrizî. 2. Sacro: E così, figurando il paradiso, Convien saltar lo s. poema (Dante). ◆ Superl. sacratìssimo, sentito ...
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Parte del popolo di Roma antica che non godeva di tutti i diritti cittadini di cui era investito il patriziato.
La divisione della cittadinanza in patrizi e plebei traeva origine, secondo gli antichi, dall’opera del legislatore, attribuendosi...
plebe
Si registra, in rima con Tebe e zebe (uniche rime in -ebe della Commedia), in If XXXII 13 Oh sovra tutte mal creata plebe, detto dei traditori.
Il valore spregiativo del termine è ben precisato dal Vellutello: " mal creata plebe chiama......